9.7.06

Gattasorniona e il rincoglionimento dell'età

CHIARIAMO SUBITO «D'AMBLE'», sennò poi si letica (lo so come vanno queste cose): il rincoglionimento dell'età è il mio, non il suo.

Oggi è io giorno che s'aspetta. S'aspetta che si giochi: con un'ora d'anticipo (alle OTTO, gente!), sia quelli che si sono appassionati, sia quelli che non vedono l'ora che passi. Passerà, permettetemi di aggiungere: dipende come... Comunque, intanto che s'aspetta, scorro pigro sul computer dopo un bel pranzo (il cameriere lo chiama brunch) alla Triennale, in mezzo al verde e al sole. Vedo la posta, vedo i commenti, ce n'è uno nuovo per il blog: arriva da Gattasorniona. Io, lo sapete, son curioso: un po' di tempo fa avevo anche fatto l'appello tra i passanti di questo Posto con la segreta speranza di raccoglierne un po' e intervistarli, preparando una bella serie di chiacchierate online (sapete com'è, è il mio mestiere, e mi sto un po' annoiando sempre a chiedere le solite cose alla solita gente) e quindi, come al solito fare cose, sentire gente, vedere posti etc.

Insomma, facciamola breve: vado a visitare il posto di Gattasorniona ed è delizioso. Sta a Firenze (e la cosa non può non commuovere chi come me sta in doloroso esilio), scrive deliziosa di cose piccole e private, ma non trascurabili. Il Pillola, per esempio, è un bozzetto niente male: c'è della stoffa in quella gentile signora in precario equilibrio e con una sana voglia di fuga (mentre pedala per la città). Anche la nonna non dev'esser male. La curiosità s'infittisce, il mistero diventa più oscuro. Quasi quasi sarebbe da scriverle per intervistarla davvero...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio, grazie per questo bel post, davvero carino! Comunque anche io sono una vittima del "rincoglionimento dell'età"... Ciao!