3.11.24
Sir, we're going to be late.
27.10.24
Enjoy, sir!
20.10.24
Suckers!
13.10.24
I did get hit by a cow.
6.10.24
Aww... Poor guy.
SE DONALD TRUMP perdesse le elezioni, cosa potrebbe succedergli? Andare in prigione? Questa domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau mostra sia uno scenario surreale (la richiesta di attenuanti per via della demenza, la lista di parole inventate "Mi invento le migliori parole di sempre") che un aspetto tra le righe di Trump, cioè il tocco di simpatia da parte di Boopsie.
È la chiave di lettura più profonda di Trump: l'empatia del narcisista. È "vero" nel suo essere falso, è schietto nel suo essere diretto, è genuino nel suo essere manipolatore, è ipnotico nel suo essere folle. Riesce a toccare, in qualche modo misterioso, l'animo di molte persone. È il potere del populismo.
29.9.24
Yup. Still possible.
22.9.24
So this is retirement.
15.9.24
Okay, I'll bite.
8.9.24
"America's Hitler!"
1.9.24
Hi.
25.8.24
Don't need 'em. They're for losers.
18.8.24
Mike's summer daydream
11.8.24
Oh, dear.
4.8.24
That is the question!
28.7.24
Think so?
MENTRE UN'ALTRA DOMENICA passa, Doonesbury di Garry B. Trudeau ci racconta un po' di storia personale del suo personaggio principale (è l'unico fumetto in cui i protagonisti invecchiano insieme a noi e poi vanno in pensione, a quanto pare) e di storia sociale ed economica, compreso i vantaggi dell'integrazione nel lavoro. Sempre ottimo Trudeau.