3.11.24

Sir, we're going to be late.

ANCHE LA DOMENICA prima dell'abisso (per adesso solo potenziale, poi vedremo) torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa volta le elezioni sono a un passo. Kamala Harris o Donald Trump di nuovo? La probabilità di Trump è fortissima. La speranza sono le donne. Su questo gioca Trudeau, demonizzando il suo avversario prediletto, al quale non riconosce la leggerezza impalpabile del suo ex compagno di studi George W. Bush, ex presidente degli Stati Uniti responsabile della guerra più sbagliata nella storia del suo Paese. 

Il processo di demonizzazione di Trump passa anche attraverso la sua bestialità, che viene messa in scena con uno stravolgimento della sua dignità che è anche uno stravolgimento della sua virilità. Certamente colpisce Trump, ma siamo sicuri che non sia una chiusura definitiva della capacità di vedere il mondo da parte di Trudeau e da parte di un elettorato che non capisce come sia possibile metà degli americani che vota sia fedele a Donald Trump?

Un eventuale secondo mandato du Trump non sarebbe la fine del mondo (a meno che non scateni l'apocalisse nucleare assieme a Putin e alla Cina, ovviamente) tuttavia non sarebbe neanche uno zuccherino. Eppure c'è già chi si preoccupa per il "dopo" della Harris, dicendo sostanzialmente che non è stata colpa sua: aveva capito ma non ha avuto abbastanza tempo. A me sembra già un miracolo che il candidato non sia Joe Biden. Il problema delle donne è che poi perdono, a meno che non diventino veramente la nemesi di Trump (e sia il "partito delle donne" a sconfiggerlo). If only.



27.10.24

Enjoy, sir!

ANCHE QUESTA DOMENICA torna (con un'idea bellissima) Doonesbury di Garry B. Trudeau, mentre io sono appena tornato dal Giappone e manca una settimana al voto per le presidenziali. Chissà cosa succederà. C'è un po' troppo ottimismo. Io di solito non ci azzecco mai, per questo mi sbilancio.



20.10.24

Suckers!

ANCHE QUESTA DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Con un Donald Trunp veramente lunare. Ma le elezioni si stanno avvicinando alla velocità della luce. Ne vedremo delle belle.



13.10.24

I did get hit by a cow.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry. B. Trudeau. E si capisce perché alle volte il nostro autore di critica politica e sociale (ma è questo che fa?) va olter gli schemi in cui vorremmo incasellarlo. Sa alzare la testa e guardare lontano. E, come Zonker, godersi un pomeriggio sulle onde con il suo vecchio maestro.



6.10.24

Aww... Poor guy.

SE DONALD TRUMP perdesse le elezioni, cosa potrebbe succedergli? Andare in prigione? Questa domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau mostra sia uno scenario surreale (la richiesta di attenuanti per via della demenza, la lista di parole inventate "Mi invento le migliori parole di sempre") che un aspetto tra le righe di Trump, cioè il tocco di simpatia da parte di Boopsie. 

È la chiave di lettura più profonda di Trump: l'empatia del narcisista. È "vero" nel suo essere falso, è schietto nel suo essere diretto, è genuino nel suo essere manipolatore, è ipnotico nel suo essere folle. Riesce a toccare, in qualche modo misterioso, l'animo di molte persone. È il potere del populismo.

  


29.9.24

Yup. Still possible.

COME TUTTE LE domeniche torna Doonesbury di Garry B. Trudeau che questa volta ci dimostra che i dibattiti educati sono sempre possibili: basta essere tutti d'accordo.


 

22.9.24

So this is retirement.

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Una tavola sull'identità. Quella di Donald Trump, che fa della confusione e degli attacchi che mirano a sabotare l'identità altrui la chiave, ma c'è anche l'identità di Mike Doonesbury che si chiede se sia questo essere in pensione. E a me nessuno toglie dalla testa che forse la pensione di Doonesbury potrebbe essere qualcosa di più radicale che non una semplice trovata narrativa. È vero che Doonesbury (il fumetto) ha la caratteristica fra le altre di invecchiare assieme al suo autore e ai suoi lettori. Ma è anche vero che Trudeau ha 76 anni (è nato il 21 luglio del 1948) e forse, dopo aver lasciato sfumare le strisce giornaliere concentrandosi solo su quella domenicale (con la quale sta reinventando il modo di fare i fumetti per i giornali) e dopo vari iati, sta pensando di far festa e salutare tutti. O forse l'idea proprio non gli piace. Chissà.



15.9.24

Okay, I'll bite.

COME TUTTE LE domeniche torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa settimana esplora il filone delle verità alternative, fake news e bugie vere e proprie. E la "realtà personale", la bolla che viene alimentata in maniera sistematica. È un fenomeno puramente meccanico dettato dagli algoritmi? Be', diciamo d no. La rappresentazione dello strato manipolatore viene fatta in maniera surreale (il call center di myFacts) ma è fin troppo realistica.



8.9.24

"America's Hitler!"

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau che parte all'assalto di piatto con Donald Trump e con il suo partner nel ticket presidenziale: uno che ha dato nuova profondità alla definizione di voltagabbana: J.D. Vance.



1.9.24

Hi.

BENVENUTA A LILJA, trainer finlandese della mamma di Jeff che darà un bel filo da torcere a Jeff, mi sa tanto. Come ogni domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau porta avanti la vita dei suoi personaggi e anche un po' di contesto geopolitico, come la Nato che si è allargata attorno alla Russia. E intanto anche agosto è passato.



25.8.24

Don't need 'em. They're for losers.

DOONESBURY COME OGNI domenica. Questa volta è l'Antico Testamento secondo Donald Trump. Saranno due mesi interessanti (e poi vedremo). Daje Garry B. Trudeau. Daje.



18.8.24

Mike's summer daydream

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. E torna con questa spinta verso la pensione che fa pensare: che ne sarà di Doonesbury, l'unico fumetto al mondo che invecchia con il suo autore?



11.8.24

Oh, dear.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau, che tocca un punto chiave della storia di Donald Trump: la sua condanna. Nell'immaginario mondo del Red Rascal questo diventa un gustoso paradosso. Come al solito.



4.8.24

That is the question!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Che ci regala ancora una volta una sua interessante elaborazione sul concetto di "verità" e "menzogna", oltre a introdurre una sorta di preparazione geologica a una nuova fase della vita dei suoi personaggi storici: la pensione. Il solito "doppio colpo" e un probabile percorso di preparazione al pensionamento di Doonesbury stessa che, ricordiamocelo, viene disegnata da Trudeau da 53 anni (55 se si considera il periodo 1968-1970 di Bull Tales). Ne avrà abbastanza? 



28.7.24

Think so?

MENTRE UN'ALTRA DOMENICA passa, Doonesbury di Garry B. Trudeau ci racconta un po' di storia personale del suo personaggio principale (è l'unico fumetto in cui i protagonisti invecchiano insieme a noi e poi vanno in pensione, a quanto pare) e di storia sociale ed economica, compreso i vantaggi dell'integrazione nel lavoro. Sempre ottimo Trudeau.




21.7.24

"Tell me about dictatoring."

IL FUORI SYNC tra le tavole di Doonesbury e la cronaca fa saltare le valutazioni dell'attentato a Donald Trump. Ma questa domenica Garry B. Trudeau però non ci fa mancare un interessante sviluppo: mentre i collaboratori di Trump vengono condannati uno dopo l'altro. Duke chiede a Trff di collaborare con la campagna dell'ex presidente. Interessante.