26.11.23

Nothing personal. Just working the room.

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Leggerlo dalla gelida Philadelphia, patria dell'America costituzionale e brevemente sua capitale, fa una certa impressione, lo ammetto. 

Questa è una domenica speciale, non solo perché è quella che segue il giorno del Ringraziamento e quindi il Black Friday, ma perché si torna a parlare di Covid e soprattutto di vaccini, e di quel piccolo problema che tocca chi ritiene che la scienza sia politica, cioè opinabile, e il conseguente scontro con la realtà. 

Tra le altre cose, a guardare la regia di queste tavole domenicali, con un succedersi di campi lunghi, ravvicinate, silhouette e dettagli, si apprezza ancora di più il lavoro tecnico così "pulito" di Trudeau. Ed è molto piacevole e "scorrevole" il suo Mr. Covid, che si è evoluto (si fa per dire) dall'originario Mr. Butts, dopo aver già visto in passato Mr. Jay (marijuana), Mr. Dum Dum (la Nra), Mr Brewski (l'industria degli alcolici), Mr. Juuly (l'industria delle sigarette elettroniche, cioè Mr. Butts 2.0) e ovviamente Mr. Crow.



19.11.23

Well, I'll be...

COME OGNI DOMENICA anche questa che fa freddo e ci si prepara a partire Garry B. Trudeau con Doonesbury mette a segno una bella satira tra sport e cultura popolare, che gioca sulle aspettative delle persone, così facili da ingannare soprattutto fra generazioni diverse.



12.11.23

This is not going to end well!

QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau gioca una palla avvelenata. Il suo Doonesbury infatti mette in scena la mentalità sportiva più competitiva e scorretta, quella che unisce un mix tossico di interessi economici e seguaci ciechi in cerca di conflitti, come metafora di qualcos'altro. Quel qualcosa è Donald Trump e il modo con il quale ha violato tutte le regole del gioco della democrazia americana. Portandosi dietro un pubblico di tifosi che è radicalizzato e non distingue più la qualità delle cose, oltre alla quantità.

La gamification della società permette di considerare la politica e il governo del proprio Paese un gioco ma in realtà non lo è. Come se si considerasse la liturgia religiosa un gioco. Ecco, bisogna cambiare punto di vista, forse, per vedere cosa sta succedendo negli Usa. E Trudeau lo fa non allontanadosi ma avvicinandosi al cuore del problema a tal punto che diventa impossibile non percepirne tutte le contraddizioni. 



5.11.23

X-ing out?

QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau tocca un argomento piuttosto complesso in modo però semplice e ironico: la trasformazione di Twitter in X (e quindi le persone non stanno più "tweeting" ma stanno "x-ing", come negli attraversamenti stradali) con una critica che non risparmia Elon Musk, oltre a spiegare le associazioni negative di X (che sono parecchie).