22.6.25

Another busted panel...

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa settimana con un gioco per portarci dentro all'illogicità delle sanzioni volute da Donald Trump. Ne viene fuori un gusto grafico bellissimo e un gioco che fa capire quanto sia strutturato in realtà il lavoro per la realizzazione di una daily comic strip.




15.6.25

Yay, sir!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau, questa volta con una storia della buonanotte un po' speciale.



8.6.25

Note to self...

CI SONO MOLTE delle problematiche inter-generazionali, della storia di una irrisolutezza che con l'età viene a maturazione e di una che invece ancora non ha trovato la sua strada, nelle avventure di Zonker e Zipper. C'è un percorso delicato e complesso, con un filo tenue che forse sta per spezzarsi con una storia che come sempre è sorprendente e naturale, perché viene da lontano.



1.6.25

Exactly.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Che ci racconta un altro spaccato delle vicende americane, con un Donald Trump che parla al plurale maiestatis, indossa una corona fra i suoi trofei di golf a Mar-A-Lago e riceve gli ospiti come dei sudditi, che pagano anche la suite per fare più bella figura. È la normalizzazione delle università americane?



25.5.25

El Salvador.

QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau  torna a raccontare con Doonesbury la storia buia dell'America e delle sue colpe, con una tavola complessa che mette in scena un racconto corale. Una specie di tragedia greca con un "salto" di senso finale, da film hollywoodiano. L'orrore di questo momento, negli Usa come in Ucraina, come a Gaza e come nei posti dove non vediamo-non sentiamo-non parliamo, è che non c'è redenzione possibile. Non c'è mai stata. 




18.5.25

Bye-bye wordy!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau, anche se devo dire che mi sembra che ci siano cambiamenti sostanziali in corso nel formato della tavola domenicale. O forse è solo una mia impressione.



11.5.25

What's that?

TORNA COME TUTTE le domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Dalla settimana scorsa con una rinnovata veste grafica (la prima vignetta della tavola domenicale, che diventa un mini splash-screen) e un po' di ironia attorno, per una volta, sull'entourage di Donald Trump. Quest'ultimo ci fa quasi una bella figura.



4.5.25

My God... The trees.

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa domenica, il rapporto tra una razza speciale di americani, quelli che vivono in California, e la natura. Anzi, gli alberi. Molto speciale. (E carina la testatina nella prima vignetta della tavola)



27.4.25

Well, check out this map!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau questa volta, scegliere un gioco di parole tra alieno e straniero per raccontare l'America di Donald Trump che chiude le porte al turismo e per sottolineare che gli alieni di solito si manifestano con i loro UFO nei paesi di lingua inglese, soprattutto Stati Uniti. 

Ma fa anche un esperimento grafico interessante, e spezza e spalma una mappa del mondo sui palchi della sua tavola domenicale. Non male, anche se non perfetto.



20.4.25

Buona Pasqua 2025

I MIEI MIGLIORI auguri ai lettori di questo Posto. Buona Pasqua!



This has got to stop.

COME OGNI DOMENICA torna Garry B. Trudeau con Doonesbury. Prosegue la storia di come cambia il lavoro e la personalità di chi lavora.



13.4.25

Who's that?

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury. Questa volta Garry B. Trudeau ci mostra qualcosa di significativo: il cuore dell'America repubblicana: Hell, yeah! The chicks! The trucks! The guns! Everything was better! 

E il modo con il quale si sceglie di votare o di cambiare idea. Geniale nella sua semplicità.



6.4.25

Nice thought, kiddo.

SEMBRAVA, E INVECE NO. La vita negli Usa non si è normalizzata per niente. 

Dopo una specie di shock post-elezione di Donald Trump, un periodo di indecisione e sostanziale indecisione, a quanto pare le cose stanno accelerando. Questo succede anche perché il presidente Usa (Mr. 45-47) continua a colpire apparentemente a casaccio e sta provocando in ogni modo i suoi e la sua opposizione. Garry B. Trudeau anche questa domenica lo racconta bene. 

L'ambizione, l'ignoranza e la faciloneria di Trump. Gli effetti sulla società: un narcisista che sta brutalizzando un Paese (senza contare il resto del mondo con i dazi e le politiche aggressive e annessive) producendo una costante onda d'urto che destabilizza e manda in tilt le persone. Facendo, tra le altre cose, perdere loro la propria bussola morale. 

La narrazione sugli atleti trans ne è un esempio perfetto e Doonesbury la racconta, come fa ogni domenica, con leggerezza e garbo ma anche con fermezza.



30.3.25

Bunga!

COME TUTTE LE domeniche, ecco Doonesbury di Garry B. Trudeau all'assalto della copia dinamica Donald Trump-Elon Musk. E i minions di Musk che stanno facendo più danni delle cavallette. E non a caso Trudeau li tiene al centro del mirino, facendone anche la rappresentazione migliore (come risuona italiano quel "Bunga!", citazione nella citazione) anche se probabilmente il meglio deve ancora venire con gli altri personaggi inseriti nei vertici del governo americano. Che tempi!


(Vi siete ricordati di rimettere l'orologio, stanotte?)

23.3.25

About 1,000 years.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau che porta avanti il filo narrativo iniziato domenica scorsa, e la storia comincia a prendere forma, lentamente. Una storia di appartenenza e identità, conquistatori e conquistati, privilegio e lavoro.


16.3.25

Banana!

LE RIFORME DI Donald Trump attuate per mezzo di Elon Musk, secondo Garry B. Trudeau, non sono solo un esercizio di populismo, ma anche di cattivo governo e pregiudizio. Così, questa domenica Doonesbury tira fuori dal cilindro Al Gore che spiega le riforme e la semplificazione fatte durante i due mandati di Bill Clinton. È una semplificazione, ma una semplificazione fattuale di come la mancanza di comprensione e memoria crei spazio per la demagogia e gli avventurieri. 

Negli Usa non c'è lo stesso "senso dello Stato" che c'è nella retorica ad esempio dei nostri "servitori dello Stato". Noi serviamo un apparato che incarna dei valori, loro giurano di difendere un accordo, la Costituzione, che rappresenta un contratto prima ancora che degli ideali. È diverso, ma lo spazio di mamnovra per il populismo non cambia molto.