21.7.24

"Tell me about dictatoring."

IL FUORI SYNC tra le tavole di Doonesbury e la cronaca fa saltare le valutazioni dell'attentato a Donald Trump. Ma questa domenica Garry B. Trudeau però non ci fa mancare un interessante sviluppo: mentre i collaboratori di Trump vengono condannati uno dopo l'altro. Duke chiede a Trff di collaborare con la campagna dell'ex presidente. Interessante.



14.7.24

What's up, nephew?

LE TAVOLE DOMENICALI (che per Doonesbury sono diventate l'unica forma di daily strip) venivano preparate in anticipo. Alle volte settimane se non mesi in anticipo, in maniera tale da non creare problemi nella filiera dei quotidiani sui quali vengono pubblicate. 

Garry B. Trudeau da decenni ha imparato a bilanciare la cronaca e la satira politica con l'attenzione a non farsi travolgere dalla cronaca, sia ignorandola che cercando di seguirla troppo da vicini. Ma poi ci sono i momenti in cui la storia irrompe. Il tentato omicidio, sventato da un colpo di vento, all'ex presidente che corre per tornare ad esserlo. E l'opportunismo estremo di Trump nel cavalcarlo: con un lampo geniale, nonostante la ferita e il terrore di un attentato bloccato da pochi attimi. Donald Trump ha la capacità di trasformare l'evento in palcoscenico e seguire il suo istinto mediatico per avere lo scatto perfetto, che passerà alla storia. 




Cosa resta a Trudeau?  Questa domenica è fuori, perché ha una tavola dedicata alla dipendenza da smartphone e alle stupidaggini che si riversano nei nostri canali comunicativi (incluso un velato riferimento sempre a Trump, vero chiodo fisso in questa fase politica per Trudeau). Fortunato, poteva essere qualcosa di pesante su Trump, che sarebbe diventato di cattivo gusto, se non a rischio di essere ritirato. Ma dovremo aspettare un bel po' prima che il polverone si poggi e si veda cosa ne pensa veramente Trudeau di tutto questo. 




Intanto, questo è il fine settimana che passerà alla storia come il fine settimana in cui Donald Trump ha vinto le elezioni.

 

7.7.24

Everyone does, Jimmy.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Con l'opportunità di vedere un altro spaccato della cultura popolare americana, i dissing (anzi, beef) tra star del rap. Non c'è Trump, per una volta. Ma vedrete che tornerà presto.

 

30.6.24

Mr. Trump?

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury. La strip della domenica di Garry B. Trudeau viene preparata in anticipo e quindi è fuori fuoco rispetto alla cronaca dei giorni scorsi, cioè l'incontro-scontro Biden-Trump. Un incontro-scontro che ha mostrato come Biden sia in grado di fare il presidente ma non di correre per una campagna presidenziale. Quello dei democratici è un gran bel casino. Qui c'è invece un altro discorso, tutto dedicato alla situazione legale di Trump. 

Intanto, è evidente che l'ipotesi e l'orrore di un Trump II sia la spinta più grande per creare le premesse e quindi la realtà di un Trump II.



23.6.24

Lookin' good!

COME QUASI OGNI domenica torna Donald Trump, ormai personaggio fisso in un ocrtocircuito militante in vista delle prossime elezioni, di Doonesbury, la striscia politico-umoristica-sociale di Garry B. Trudeau. Gli sviluppi seguono la cronaca, riassumono la storia, preparano al futuro. Tanta roba.


 

16.6.24

Fema camps?

SIAMO DI NUOVO arrivati a una domenica. La tensione per la campagna elettorale delle presidenziali è costante, ma Garry B. Trudeau con Doonesbury nel suo microcosmo alza e abbassa il livello con maestria. Aggiungendo questo surreale e paradossale racconto di come la realtà sia all'opposto a seconda di chi la vede.


  

9.6.24

Trust me.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. E mentre da noi le destre impazzano alle elezioni, in America invece il racconto verte sulle proteste e il ricordo di com'era andare al college, ua volta. Dopotutto la striscia di Doonesbury è nata così, negli anni Settanta, la contestazione e i tempi del college di lusso (Yale) del suo creatore. Oggi quell'eredità dov'è finita? Un altro "giorno della marmotta" per chi ha ancora la memoria per ricordarlo.



2.6.24

Carry on.

LA BATTAGLIA PER le elezioni si accende. Come tutte le domeniche Garry B. Trudeau ci racconta qualcosa di unico, complesso, articolato, con il suo Doonesbury. È la volta (nuovamente) della demenza di Trump e del cinismo della sua base elettorale.

 

26.5.24

Not funny.

TORNA ANCHE QUESTA domenica, come sempre, Doonesbury di Garry B. Trudeau. La campagna elettorale va avanti, si fa un po' di pulizia tra le fila dei democratici rimettendo in pista anche covid e morbillo (malattia esantematica per la quale ci sarebbe un vaccino).



19.5.24

Mike! Mark!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa volta è un po' particolare, perché c'è la reunion dei personaggi principali della strip in occasione di un rally democratico. La sensazione è proprio quella: storie che non si erano incrociate per un sacco di tempo che adesso si riavvicinano. È agrodolce, proprio come dev'essere, proprio com'è.



12.5.24

Ready?

ANCHE QUESTA DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau, con la crisi dell'economia americana per le classi medie, che sono diventate il fanalino di coda. E l'ombra di Donald Trump, che è il mammauro di questa fase intermedia prima del risultato delle elezioni.



5.5.24

He'll catch up.

COME TUTTE LE domeniche Doonesbury torna a raccontarci questa volta le emozioni che si provano a essere giovani genitori (soprattutto FOMA, direi). 

Garry B. Trudeau riesce a sfiorare temi come bullismo e crescita con la sua consueta abilità di unire più piani diversi. Uno straordinario affresco sociale.



28.4.24

Yes, Sir! Right away!

TRUMP STA MALE, anzi, è un demente. Nel senso che ha una forma di demenza. Garry B. Trudeau questa domenica con il suo Doonesbury ci va giù pesante. Negli Usa la battaglia per le elezioni si sta infuocando.

 

21.4.24

Here we go...

DOONESBURY SI METTE comodo e ricorda una vecchia storia. Come ogni domenica Garry B, Trudeau ci porta a spasso nella storia e nel costume americani ma anche nella vita dello straordinario cast di personaggi che ha saputo creare. Con i loro sogni e le loro avventure e le loro idiosincrasie. Basta un trafiletto di giornale, per dire che il governo americano ha dichiarato che gli alieni non esistono, per far tornare a galla vecchi ricordi.


 

 

14.4.24

You mean "vote"?

ANCHE QUESTA DOMENICA torna Donald Trump attraverso Doonesbury di Garry B. Trudeau. Una festa in vista delle elezioni. L'America comincia a raccontarsi una profezia che potrebbe autoavverarsi. 



7.4.24

The bun is my hair.

ANCHE QUESTA DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau che ci offre la visione cristologica di Donald Trump. E che visione.