31.3.14

Do it for Denmark!

PUBBLICITÀ PROGRESSO. OPPURE Carosello. Insomma, fate voi...

This is a generic brand video

UN PO' DI tempo fa su McSweeney's Internet Tendency la buona Kendra Eash aveva scritto il testo di una pubblicità "generica" che prende in giro tutte le pubblicità. Un attimo e una agenzia che si occupa di comunicazione video ha messo assieme lo spot con vocione di ordinanza e immagini stock. Buon modo di farsi pubblicità, sta diventando virale. Ecco qui.

30.3.14

Let's see...

DOMENICA CALDA, STANCA, per me in volo. Domenica con Doonesbury di Garry B. Trudeau.


L'ora legale

UNA SPIEGAZIONE SUL perché è inutile, anzi dannosa.

29.3.14

House of Thrones

BELLA SINTESI TRA due serie televisive che adoro...

Office for iPad: sorry, too late

MICROSOFT HA RILASCIATO Office per iPad: tre app (Word, Excel e PowerPoint) complete da dal punto di vista delle funzionalità. Pare siano fatte molto bene,  gran software. Però per me Office arriva troppo tardi: da anni mi muovo su percorsi diversi e posso garantire che c'è vita senza i software (e i formati) di Microsoft.

Decine se non centinaia di alternative. E non parlo di OpenOffice, che secondo me è colpevole (sì, colpevole) di aver rafforzato di Office cercando di produrne la versione povera, mimandone approccio, interfaccia, formati, filosofia. In sostanza metadone, non uno stile di vita alternativo.

Ecco, io ho anni fa ho preferito uno stile di vita alternativo.

23.3.14

No more Moon!

DOMENICA, DOONESBURY DI Garry B. Trudeau che continua il suo "iato settimanale" (Slate ripubblica le daily strip degli esordi, uscite qui per l'Italia -- e speriamo ripartano!) per scrivere i telefilm di Amazon, mentre la domenica è tutto per noi. Come sempre.


22.3.14

Nemici di penna (2014)

CI SONO LIBRI che sono piccoli, densi e preziosi. Nemici di penna, scritto da Giulio Passerini, è uno di questi. L'idea è semplice: raccontare alcuni litigi tra scrittori famosi. L'ego di chi si dedica alla letteratura, si sa, spesso è sproporzionato rispetto a quello dei comuni mortali. E le frizioni tra due personaggi di grossi calibro quando si avvicinano troppo provocano scintille e spesso anche fulmini e incendi. Passerini è stato abile nel rintracciare, documentare e riassumere con brio alcuni tra i più spettacolari e intensi conflitti tra scrittori.

L'idea, dicevo, è semplice: il libro ha le dimensioni di un pamphlet e si legge in poche ore. Sono 92 pagine, 25 "coppie" scoppiate e una gustosa introduzione e conclusione. Dentro ci sono tutti: da Gustave Flaubert a Tom Wolfe, da Stephen King a Gertrude Stein (ovviamente non in conflitto tra loro). È disponibile sia in formato cartaceo che ebook per i tipi dell'Editrice Bibliografica.

Ma, come tutte le idee semplici, offre molto di più di quanto non prometta. Infatti, il viaggio attraverso la "spigolatura" dei litigi letterari è secondo me interessante per due motivi, oltre al semplice godimento estetico di cui peraltro Passerini sa offrire numerose occasioni. Da un lato il viaggio permette di conoscere aspetti e spigolatore nella vita degli autori della letteratura contemporanea che altrimenti ignoreremmo. E questo li rende più reali, consente di avvicinarsi alla loro poetica e alla loro estetica in maniera meno banale, libresca. Dall'altro lato, perché i litigi sono legati alla critica, alla rabbia, alla manifestazione di passioni e di gusto, al riconoscimento del "brutto" e del "cattivo". (in realtà, di solito gli scrittori litigano perché uno sostiene che l'altro è uno schifo come scrittore e da questo nasce l'acrimonia e il risentimento, ma comunque dietro c'è il concetto del gusto). Sono concetti quasi alieni, al giorno d'oggi.

Perché la rabbia, la manifestazione di passione anche se negativa, è una attitudine che non sappiamo più gestire: è vietato, è limitato, è lasciato sfogare solo in alcuni contesti. Leggere della rabbia di Paulo Coelho per James Joyce o di Jonathan Franzen per Philip Roth, invece è terapeutico. Ci rimette in moto il sentimento del gusto, il diritto alla critica, il pensiero che un libro può non piacerci e che un autore osannato possa essere, al nostro sguardo, uno scrittorucolo, pompato dal marketing. Una qualunque solitudine dei numeri primi, senza arte né parte.

Inoltre, ci permette di capire che avere queste idee contrarie all'influenza del pensiero premasticato non vuol dire che siamo ignoranti e privi di gusto. Avere un'opinione autonoma è fortemente richiesto, nella nostra epoca, basta che non vada controcorrente. Invece, Nemici di penna ci mostra con esempi come fare ad averne anche di contrarie al parere dei grandi critici e intellettuali, che non a caso D'Annunzio riteneva utili come "un termometro rettale" e Mark Twain paragonava agli scarabei stercorari, creature che devono "depositare le uova nello sterco di qualcun altro, altrimenti non si schiudono".

Libro ben fatto, vivamente consigliato.

19.3.14

Delta Innovation Class: a scuola di innovazione a 35mila piedi

IMMAGINATE CHE CI siano risorse non utilizzate che, se messe a regime, potrebbero creare valore, progresso, ricchezza. Immaginate che queste energie siano nei tempi morti dei viaggi in aereo: personalità brillanti che si spostano da un posto all'altro e che sono lasciate prive di possibilità di fare qualsiasi cosa per ore. Immaginate che sia offerta loro la possibilità di creare valore, di riflettere e insegnare i segreti e le cose importanti imparate con la loro esperienza a giovani brillanti che necessitano di imparare per crescere. Immaginate che questo possa succedere in volo. Ecco l'idea di Delta Air Lines. Non male.

Delta invites innovators to become mentors in-flight

16.3.14

I can't stand the interface

GARRY B. TRUDEAU torna sull'argomento Apple. Lo aveva fatto alcune altre volte in passato, ma questa domenica Mike Doonesbury parla della nuova interfaccia di iOS, con toni che ricordano quelli piuttosto definitivi del riconoscimento della scrittura a mano del Newton.


9.3.14

Darn...

GARRY B. TRUDEAU porta avanti una battaglia ventennale contro il fumo. Una delle battaglie più stralunate (come il suo Mr. Butt) ed efficaci che io conosca. In questo caso, come ogni domenica, Doonesbury torna con uno spazio particolarmente ampio dedicato alla tecnica della "psicologia inversa".


2.3.14

In Iceland they sent the bankers to jail.

DOMENICA PIOVOSA, DI nuovo a Milano, sempre con Doonesbury di Garry B. Trudeau.