MA LO SPAZIO per divertirsi c'� lo stesso. Insomma, se vi piace la veste grafica...
28.6.03
La mini vacanza
DA IERI SERA, cena con i ragazzi del Poc (ma ci sono pure le ragazze, carine oltretutto), sono entrato in modalit� "vacanza mentale". Finito di lavorare alle sei, domenica parto per Washington, adesso mi sto disfando di Mac-Mac-Mac a manetta.
Ho trovato e installato Panther, versione per gli sviluppatori. Qualcosa che le vostre menti non possono concepire: i sistemi operativi si usano, non si spiegano. E questo se lo usi poi � difficile tornare indietro...
Ho aggiornato il mio piccolo iBook, che per la prima volta da due anni ha fatto le pulizie e adesso viaggia il 20% pi� veloce (piccole soddisfazioni nella vita).
Sono collegato senza fili a fastweb su un comodo divano... Domani si ricomincia, per adesso relax. Da sfigati, rispetto a chi va al mare o in discoteca, ma mi accontento cos�.
Ho trovato e installato Panther, versione per gli sviluppatori. Qualcosa che le vostre menti non possono concepire: i sistemi operativi si usano, non si spiegano. E questo se lo usi poi � difficile tornare indietro...
Ho aggiornato il mio piccolo iBook, che per la prima volta da due anni ha fatto le pulizie e adesso viaggia il 20% pi� veloce (piccole soddisfazioni nella vita).
Sono collegato senza fili a fastweb su un comodo divano... Domani si ricomincia, per adesso relax. Da sfigati, rispetto a chi va al mare o in discoteca, ma mi accontento cos�.
27.6.03
Un paio di adesivi, nulla pi�
C'E' CHI NON resiste alla tentazione di personalizzare qualunque cosa. La macchina, la moto, il telefonino. Anche il portatile, se si tratta di un Titanium...
Altre foto nel sito del pittore.
Altre foto nel sito del pittore.
L'avevo detto, io. Anzi, l'avevo scritto
QUASI UN MESE fa sul Sole 24 ORE. Che le major discografiche hanno cambiato strategia. Che adesso non vogliono pi� colpire chi produce Mp3 ma chi li scarica. Che faranno dei gran mazzi a tanti, come si legge qui. Ma il webmaster del giornale non mette online gli articoli, e quindi dovete fidarvi sulla parola... Anzi, lo pubblico io l'articolo, cos� siete soddisfatti lo stesso (� la versione lunga, poi l'ho tagliato in redazione perch� in pagina c'era meno spazio).
Tra case discografiche e "pirati" della musica � guerra aperta: la minaccia � il crollo delle vendite di compact disc a causa dei sistemi di file sharing attraverso Internet, cio� lo scambio di brani musicali in formato Mp3. Nel 2002 se n'� andato quasi l'8,3% delle vendite prevalentemente a causa - dice la Riaa, l'associazione delle industrie discografiche americane - di Kazaa e Grosker, due popolari software per scaricare musica da Internet.
Non � solo illegale, arriva a dire John Styll, presidente dell'associazione della musica Gospel, ma "� anche peccato mortale". I "pirati", dal canto loro, lo considerano un peccatuccio veniale e ribattono che la gente � stufa di pagare i prezzi esorbitanti dei cd.
La fase delle grandi cause giudiziarie � stata chiusa pochi giorni fa da una sentenza federale proprio contro i due software: a differenza di Napster, cancellato con un'ordinanza nel 2001 che ha fermato i 50 milioni di utenti del servizio illegale, un giudice federale ha assolto le societ� che producono i software perch�, a differenza di Napster, non sono direttamente coinvolte nell'uso che ne viene fatto dagli utenti. Lo scambio dei file, infatti, non avviene sui server dei produttori, ma direttamente tra utenti.
La risposta delle case discografiche si � rivolta immediatamente verso i singoli "pirati": sono stati citati in giudizio (e rischiano di dover pagare cifre da capogiro) quattro studenti di un college statunitense che avevano messo a disposizione dei compagni di scuola migliaia di canzoni nella rete del campus. E pochi giorni fa la Riaa ha distribuito attraverso il sistema di chat dei software stessi usati per lo scambio di Mp3 un avvertimento a milioni di appassionati di musica: sappiamo chi siete e che siete coinvolti in questa pratica illegale. Come dire: smettete se non volete conseguenze legali, possiamo portarvi tutti in tribunale.
La battaglia delle case discografiche per tutelare il diritto d'autore in rete procede senza esitazioni. Wayne Rosso, presidente della software house che ha realizzato Grosker (ma ci sono anche DirectConnet, WinMX, StreamRipper e un'altra decina di software che consentono di scambiare o ascoltare a distanza canzoni in formato elettronico senza pagare) ribatte: "Cos� l'industria discografica attacca i suoi stessi clienti, gli appassionati di musica". Perch� la difesa, sostengono in molti, � che lo scambio dei file aiuti a scegliere le canzoni che poi verranno acquistate regolarmente nei negozi.
In realt�, fino ad oggi ci sono poche alternative al vecchio cd, nonostante la rete sia potenzialmente lo strumento ideale per la distribuzione legale dei contenuti audio: molti artisti lo hanno capito e offrono sui loro siti personali un'anteprima delle canzoni o la possibilit� di scaricare - a pagamento - l'intero album.
E' il caso di Madonna e dei Fleetwood Mac, ad esempio, ma il successo � limitato. Oppure i servizi creati direttamente dalle case discografiche: Pressplay di Sony e Universal, MusicNet nato dall'allenaza tra Bertelessmann (Bmg), Emi e Aol Time Warner. Ma anche questi servizi non funzionano come sperato: troppo limitati i cataloghi online, troppo caro l'abbonamento (arriva fino a 10 dollari al mese solo per partecipare al servizio) troppo cari gli album e se poi uno disdice il servizio non pu� pi� ascoltare la musica che ha regolarmente pagato. Inoltre, non � quasi mai concesso masterizzare su cd una copia dei brani acquistati o salvarli su un lettore portatile. Insomma, dicono in molti, � una fregatura.
Anche scaricare musica da Internet, per�, pu� rivelarsi un cattivo affare. Ma, sostengono i "pirati", almeno � gratis: insieme agli Mp3 circolano infatti virus, Trojan horse (software che possono compromettere il computer su cui vengono attivati) pornografia, canzoni in bassa qualit� e anche file con un nome e tutt'altro contenuto. Tanto da far pensare ai dietrologi che possa essere un'operazione di "intelligence" e sabotaggio da parte dell'industria discografica: nei forum online circolano leggende metropolitane su emissari della Riaa che, travestiti da utenti, distribuiscono file infetti oppure falsificati per rendere l'attivit� di pirateria musicale frustrante e riportare sulla retta via i consumatori. Leggende metropolitane, appunto.
Antonio Dini
Tra case discografiche e "pirati" della musica � guerra aperta: la minaccia � il crollo delle vendite di compact disc a causa dei sistemi di file sharing attraverso Internet, cio� lo scambio di brani musicali in formato Mp3. Nel 2002 se n'� andato quasi l'8,3% delle vendite prevalentemente a causa - dice la Riaa, l'associazione delle industrie discografiche americane - di Kazaa e Grosker, due popolari software per scaricare musica da Internet.
Non � solo illegale, arriva a dire John Styll, presidente dell'associazione della musica Gospel, ma "� anche peccato mortale". I "pirati", dal canto loro, lo considerano un peccatuccio veniale e ribattono che la gente � stufa di pagare i prezzi esorbitanti dei cd.
La fase delle grandi cause giudiziarie � stata chiusa pochi giorni fa da una sentenza federale proprio contro i due software: a differenza di Napster, cancellato con un'ordinanza nel 2001 che ha fermato i 50 milioni di utenti del servizio illegale, un giudice federale ha assolto le societ� che producono i software perch�, a differenza di Napster, non sono direttamente coinvolte nell'uso che ne viene fatto dagli utenti. Lo scambio dei file, infatti, non avviene sui server dei produttori, ma direttamente tra utenti.
La risposta delle case discografiche si � rivolta immediatamente verso i singoli "pirati": sono stati citati in giudizio (e rischiano di dover pagare cifre da capogiro) quattro studenti di un college statunitense che avevano messo a disposizione dei compagni di scuola migliaia di canzoni nella rete del campus. E pochi giorni fa la Riaa ha distribuito attraverso il sistema di chat dei software stessi usati per lo scambio di Mp3 un avvertimento a milioni di appassionati di musica: sappiamo chi siete e che siete coinvolti in questa pratica illegale. Come dire: smettete se non volete conseguenze legali, possiamo portarvi tutti in tribunale.
La battaglia delle case discografiche per tutelare il diritto d'autore in rete procede senza esitazioni. Wayne Rosso, presidente della software house che ha realizzato Grosker (ma ci sono anche DirectConnet, WinMX, StreamRipper e un'altra decina di software che consentono di scambiare o ascoltare a distanza canzoni in formato elettronico senza pagare) ribatte: "Cos� l'industria discografica attacca i suoi stessi clienti, gli appassionati di musica". Perch� la difesa, sostengono in molti, � che lo scambio dei file aiuti a scegliere le canzoni che poi verranno acquistate regolarmente nei negozi.
In realt�, fino ad oggi ci sono poche alternative al vecchio cd, nonostante la rete sia potenzialmente lo strumento ideale per la distribuzione legale dei contenuti audio: molti artisti lo hanno capito e offrono sui loro siti personali un'anteprima delle canzoni o la possibilit� di scaricare - a pagamento - l'intero album.
E' il caso di Madonna e dei Fleetwood Mac, ad esempio, ma il successo � limitato. Oppure i servizi creati direttamente dalle case discografiche: Pressplay di Sony e Universal, MusicNet nato dall'allenaza tra Bertelessmann (Bmg), Emi e Aol Time Warner. Ma anche questi servizi non funzionano come sperato: troppo limitati i cataloghi online, troppo caro l'abbonamento (arriva fino a 10 dollari al mese solo per partecipare al servizio) troppo cari gli album e se poi uno disdice il servizio non pu� pi� ascoltare la musica che ha regolarmente pagato. Inoltre, non � quasi mai concesso masterizzare su cd una copia dei brani acquistati o salvarli su un lettore portatile. Insomma, dicono in molti, � una fregatura.
Anche scaricare musica da Internet, per�, pu� rivelarsi un cattivo affare. Ma, sostengono i "pirati", almeno � gratis: insieme agli Mp3 circolano infatti virus, Trojan horse (software che possono compromettere il computer su cui vengono attivati) pornografia, canzoni in bassa qualit� e anche file con un nome e tutt'altro contenuto. Tanto da far pensare ai dietrologi che possa essere un'operazione di "intelligence" e sabotaggio da parte dell'industria discografica: nei forum online circolano leggende metropolitane su emissari della Riaa che, travestiti da utenti, distribuiscono file infetti oppure falsificati per rendere l'attivit� di pirateria musicale frustrante e riportare sulla retta via i consumatori. Leggende metropolitane, appunto.
Antonio Dini
Non � mica cinema, ragazzi
POI MAGARI QUANDO uscite dalla sala rivolete indietro i soldi del biglietto. Ma nessuno aveva detto che si trattava di cinema, di un film. Sono le Charlie's Angels, tutta un'altra cosa, dicono.
Il ponte tra vecchio e nuovo
SE NE E' andato Strom Thurmond, alla tenera et� di 100 anni. Era il pi� vecchio deputato, in pista ininterrottamente dal 1954, avendo servito sotto 10 presidenti americani. Il suo ruolo, per noi europei praticamente invisibile, � stato fondamentale per il passaggio dal vecchio al nuovo Sud degli Stati Uniti. Subito dopo la guerra � stato anche governatore dello Stato della Carolina del Sud, che poi lo ha eletto ininterrottamente per 49 anni.
Argomenti da trattare con un certo anticipo
O CON UN certo ritardo, a seconda dei punti di vista. L'idea � questa: va bene la pacificazione nazionale, va bene Ciampi che predica un'Italia unita e Fini che passeggia per le vie di Israele. Tutto ok. Per� mi sembra che stia passando anche l'idea che la nostra Repubblica sia fondata, oltre che sulla Costituzione e sul ruolo avuto durante l'ultima fase della guerra dai partigiani bianchi e dai partigiani rossi, anche dai partigiani neri, se vogliamo definire cos� i ragazzi di Sal�.
Non sono mica d'accordo. Mi sembra che in effetti bisognerebbe riflettere su quali forze politiche sono dentro l'arco costituzionale - sia da un punto di vista formale che materiale, come si potrebbe dire parafrasando Costantino Mortati - e prevedere che non ci sia una deriva verso valori che non hanno posto nella Repubblica. Che, tra le altre cose, � una sola. Non siamo mica la Francia, con i suoi vari momenti di trasformazione della Carta fondamentale. Noi di Repubblica ne abbiamo una, con modifiche in corso d'opera ma fondamentalmente basata sulla forma di Stato e sulla forma di Governo stabilita dall'assemblea costituente nel '47 e in vigore a partire dal '48. Quella della Seconda Repubblica � una (felice?) invenzione che ha senso politico e giornalistico, ma non istituzionale. Senn� diventa tutto una barzelletta.
Non sono mica d'accordo. Mi sembra che in effetti bisognerebbe riflettere su quali forze politiche sono dentro l'arco costituzionale - sia da un punto di vista formale che materiale, come si potrebbe dire parafrasando Costantino Mortati - e prevedere che non ci sia una deriva verso valori che non hanno posto nella Repubblica. Che, tra le altre cose, � una sola. Non siamo mica la Francia, con i suoi vari momenti di trasformazione della Carta fondamentale. Noi di Repubblica ne abbiamo una, con modifiche in corso d'opera ma fondamentalmente basata sulla forma di Stato e sulla forma di Governo stabilita dall'assemblea costituente nel '47 e in vigore a partire dal '48. Quella della Seconda Repubblica � una (felice?) invenzione che ha senso politico e giornalistico, ma non istituzionale. Senn� diventa tutto una barzelletta.
Ecco, io domenica vado li'
PER IL PUBBLICO dei miei spostamenti (a questo punto avrete capito che in realt� vendo spazzoloni per conto di una piccola impresa del nord-est) ecco dove sar� posizionato a Washington, domenica e luned� notte (il posizionamento � quello indicato dalla stellina rossa)...
Si tratta di un hotel della catena Willard Inter-Continental, mai vista prima. Per dare un'idea della suontuosa sistemazione, per�, mi sono premunito di immagini ad hoc dell'esterno e dell'interno della summenzionata struttura.
Il volo, invece, � un pochino pi� laborioso. Non ho ancora il biglietto in mano, ma si parte da Malpensa all'ora di pranzo di domenica, si va a Parigi dove Air France si prender� cura di me a partire dalle 16 fino alle 19 (ora di Washington). Al ritorno, la sera di marted�, si parte per Parigi alle 17 (orario di quelle latitudine), si arriva a Parigi alle 6 e spiccioli e a Milano alle 9 e mezza di mercoledi'.
Si tratta di un hotel della catena Willard Inter-Continental, mai vista prima. Per dare un'idea della suontuosa sistemazione, per�, mi sono premunito di immagini ad hoc dell'esterno e dell'interno della summenzionata struttura.
Il volo, invece, � un pochino pi� laborioso. Non ho ancora il biglietto in mano, ma si parte da Malpensa all'ora di pranzo di domenica, si va a Parigi dove Air France si prender� cura di me a partire dalle 16 fino alle 19 (ora di Washington). Al ritorno, la sera di marted�, si parte per Parigi alle 17 (orario di quelle latitudine), si arriva a Parigi alle 6 e spiccioli e a Milano alle 9 e mezza di mercoledi'.
Mi faranno diventare pazzo
QUESTA COSA NUOVA del nuovo formato di Blogger. Maledetti loro: se il segreto del blog � che ci riesce anche mio nonno, a questo punto l'anziano avo comincia a innervosirsi...
Come si fa a tornare indietro?
A me questa cosa della nuova interfaccia di Blogger non piace. Ho perso il piacere del rustico ma creativo ambiente di blog. Sembra di lavorare con una roba fatta da Sap...
Intanto, segnalo che American Airlines ha deciso di offrire una "relaxed cell-phone policy":
AMERICAN AIRLINES HELPS PASSENGERS STAY IN TOUCH LONGER BY BROADENING CELL-PHONE POLICY FOR DEPARTURES AND LANDINGS
AA is First Airline to Announce More Time to Use Cell Phone After Landing
FORT WORTH, Texas � American Airlines customers soon will be able to use their cell phones longer before departures and sooner after landings on most aircraft as American becomes the first airline to increase "talk time" for customers on the ground.
Effective July 8, customers will be able to use cell phones, two-way pagers and other electronic devices until the aircraft door is shut, giving them additional time to stay connected as they prepare to depart. Customers on most arriving flights will be able to use cell phones shortly after landing, while the aircraft is taxiing to the gate.
Intanto, segnalo che American Airlines ha deciso di offrire una "relaxed cell-phone policy":
AMERICAN AIRLINES HELPS PASSENGERS STAY IN TOUCH LONGER BY BROADENING CELL-PHONE POLICY FOR DEPARTURES AND LANDINGS
AA is First Airline to Announce More Time to Use Cell Phone After Landing
FORT WORTH, Texas � American Airlines customers soon will be able to use their cell phones longer before departures and sooner after landings on most aircraft as American becomes the first airline to increase "talk time" for customers on the ground.
Effective July 8, customers will be able to use cell phones, two-way pagers and other electronic devices until the aircraft door is shut, giving them additional time to stay connected as they prepare to depart. Customers on most arriving flights will be able to use cell phones shortly after landing, while the aircraft is taxiing to the gate.
26.6.03
Quell'uomo e il suo Moscone
STEVE JOBS LUNEDI' l'ha fatto di nuovo. Ha acceso il dispositivo segreto che tiene celato tra le falde della sua maglietta nera e ha attivato il campo di distorsione della realt�. In pochi minuti i quasi quattromila baccal� congelati nell'aria condizionata dello stanzone sotterraneo del Moscone Center (a un tiro di schioppo dal Moma di San Francisco) hanno perso il contatto con il mondo reale.
Non ho visto il keynote, n� in presenza n� con lo streaming via internet reperibile tutt'ora tra le pagine Apple. Non volevo. Conosco quell'effetto, le movenze, le argomentazioni, le pause, il palco sul quale quel vecchio teatrante un po' buddista e un po' hippy in carriera si muove.
E' difficile essere guru, ma se uno ha l'arma segreta tutto diventa realizzabile. Anche presentare prodotti, specifiche, dati, numeri, prove, confronti. Annichilendo la concorrenza. Portando sull'orlo dell'estasi i fan devoti, adepti di una religione alternativa, tutta tecnologica, il sogno di Saint Simon.
Apple ha lanciato una nuova linea di processori (G5, prodotti da Ibm, con buona pace di Motorola) e di desktop. Ha annunciato il nuovo sistema operativo, Panther (10.3). Ha presentato una telecamerina (iSight) da usare insieme alla nuova versione di iChat Av. Ha convinto tutti che il futuro � adesso. Poi, si sono probabilmente spente le luci, tutti sono usciti in fila (ricevendo la telecamerina in omaggio, roba da 150 dollari circa) e lentamente gli effetti della dolce distorsione della realt� hanno cominciato a svanire. Molto lentamente.
Non ho visto il keynote, n� in presenza n� con lo streaming via internet reperibile tutt'ora tra le pagine Apple. Non volevo. Conosco quell'effetto, le movenze, le argomentazioni, le pause, il palco sul quale quel vecchio teatrante un po' buddista e un po' hippy in carriera si muove.
E' difficile essere guru, ma se uno ha l'arma segreta tutto diventa realizzabile. Anche presentare prodotti, specifiche, dati, numeri, prove, confronti. Annichilendo la concorrenza. Portando sull'orlo dell'estasi i fan devoti, adepti di una religione alternativa, tutta tecnologica, il sogno di Saint Simon.
Apple ha lanciato una nuova linea di processori (G5, prodotti da Ibm, con buona pace di Motorola) e di desktop. Ha annunciato il nuovo sistema operativo, Panther (10.3). Ha presentato una telecamerina (iSight) da usare insieme alla nuova versione di iChat Av. Ha convinto tutti che il futuro � adesso. Poi, si sono probabilmente spente le luci, tutti sono usciti in fila (ricevendo la telecamerina in omaggio, roba da 150 dollari circa) e lentamente gli effetti della dolce distorsione della realt� hanno cominciato a svanire. Molto lentamente.
Sempre le solite, vecchie scuse
BLOGGER HA AVUTO bisogno di un paio di giorni per fare dei lavori sul sistema. Adesso c'� un'interfaccia nuova. Io ero preso da altre cose. E' anche straripato un fiume. Manca la corrente elettrica. Le cavallette... Insomma, ci siamo capiti: manca la parte sui nuovi computer e software di Apple per questi motivi...
BLOGGER HA AVUTO bisogno di un paio di giorni per fare dei lavori sul sistema. Adesso c'� un'interfaccia nuova. Io ero preso da altre cose. E' anche straripato un fiume. Manca la corrente elettrica. Le cavallette... Insomma, ci siamo capiti: manca la parte sui nuovi computer e software di Apple per questi motivi...
25.6.03
Esclusiva! (parziale, ok, ma due miei amici non ne sapevano niente quindi: Esclusiva!!!)
LA VERA MAPPA dei blogger americani. Eccola, sta qui. FIchissima. Non so a cosa serva, ma ne parleranno tutti e almeno io potr� dire: c'ero sulla notizia, l'ho data prima io! Se poi � un flop, di questo post tra due giorni ve ne sarete gi� dimenticati...
LA VERA MAPPA dei blogger americani. Eccola, sta qui. FIchissima. Non so a cosa serva, ma ne parleranno tutti e almeno io potr� dire: c'ero sulla notizia, l'ho data prima io! Se poi � un flop, di questo post tra due giorni ve ne sarete gi� dimenticati...
Compleanni, ossimori, allocuzioni
GIOVANI TROMBONI, IL felice ossimoro che fa da schermo alla brillante mente di un arguto blogger, ieri l'altro compiva 39 anni. Questo posto, che ci tiene a sottolineare di essere ben pi� giovane e fisicamente prestante, purtuttavia non si esime dall'estendere i suoi pi� sentiti etc. etc.
Ecco, cos� poi non dite che ce la diciamo e ce la suoniamo sempre tra di noi. Capito, Onino? (Che domani va al Congresso con parecchi altri. A Viterbo, Tuscia piena. E io fin laggi� non ci posso andare, mannaggia. Ma poi, che bisogna fare per farsi invitare, mi chiedo?).
GIOVANI TROMBONI, IL felice ossimoro che fa da schermo alla brillante mente di un arguto blogger, ieri l'altro compiva 39 anni. Questo posto, che ci tiene a sottolineare di essere ben pi� giovane e fisicamente prestante, purtuttavia non si esime dall'estendere i suoi pi� sentiti etc. etc.
Ecco, cos� poi non dite che ce la diciamo e ce la suoniamo sempre tra di noi. Capito, Onino? (Che domani va al Congresso con parecchi altri. A Viterbo, Tuscia piena. E io fin laggi� non ci posso andare, mannaggia. Ma poi, che bisogna fare per farsi invitare, mi chiedo?).
24.6.03
Cibo per le orecchie
E SE POI nessuno di voi ha mai sentito parlare di Alan Parsons Project? Magari potrebbe fare ammenda nel segreto del suo intimo e andare tosto a leggersi una completa audioguida del gruppo...
E SE POI nessuno di voi ha mai sentito parlare di Alan Parsons Project? Magari potrebbe fare ammenda nel segreto del suo intimo e andare tosto a leggersi una completa audioguida del gruppo...
Cose che si possono leggere d'estate
NON VOLETE SPENDERE soldi e tempo nell'editoria convenzionale? Un amabile saggio storico, semplice e divulgativo quanto gli anglosassoni sanno essere rimanendo tuttavia fedeli ai fatti, racconta la storia del Canale di Panama. Che � come un romanzo, e per questo ne suggerisco la lettura.
NON VOLETE SPENDERE soldi e tempo nell'editoria convenzionale? Un amabile saggio storico, semplice e divulgativo quanto gli anglosassoni sanno essere rimanendo tuttavia fedeli ai fatti, racconta la storia del Canale di Panama. Che � come un romanzo, e per questo ne suggerisco la lettura.
Reclame
OGGI WITTGENSTEIN RITORNA sul tema delle magliette. Ne propone una per gli americani che viaggiano all'estero. In realt�, penso che sia utilizzabile anche qui...
OGGI WITTGENSTEIN RITORNA sul tema delle magliette. Ne propone una per gli americani che viaggiano all'estero. In realt�, penso che sia utilizzabile anche qui...
Eccoci
E' ARRIVATA UN sacco di roba. Tra cui la nuova versione di Safari, che sto utilizzando in questo momento. Domani, con pi� calma vi racconto...
E' ARRIVATA UN sacco di roba. Tra cui la nuova versione di Safari, che sto utilizzando in questo momento. Domani, con pi� calma vi racconto...
23.6.03
C'� ciccia in arrivo
GROSSE NOVITA' DAL Moscone. Poi le metto in ordine
GROSSE NOVITA' DAL Moscone. Poi le metto in ordine
E' partito il keynote
BEI TEMPI QUANDO ero l� anche io, sulle seggioline congelate dall'aria condizionata del Moscone Center... Ora sono in mutande sul divano, a correre di sito in sito. Perch� quella della diretta in streaming era una bufala...
BEI TEMPI QUANDO ero l� anche io, sulle seggioline congelate dall'aria condizionata del Moscone Center... Ora sono in mutande sul divano, a correre di sito in sito. Perch� quella della diretta in streaming era una bufala...
Pantere in arrivo per tutti
DA NOI SARANNO le 19 di questa sera quando a San Francisco Steve Jobs far� partire il suo keynote alla conferenza degli sviluppatori di Apple. Spettacolo garantito. Sono attese grosse novit� (processori, computer, sistema operativo, applicazioni e magari anche un portatile), ma una � gi� nota: gentile omaggio per tutti i partecipanti...
Lo streaming ufficiale si trova qui, mentre qui si protr� seguire la diretta dell'evento in formato testuale e pure in italiano.
DA NOI SARANNO le 19 di questa sera quando a San Francisco Steve Jobs far� partire il suo keynote alla conferenza degli sviluppatori di Apple. Spettacolo garantito. Sono attese grosse novit� (processori, computer, sistema operativo, applicazioni e magari anche un portatile), ma una � gi� nota: gentile omaggio per tutti i partecipanti...
Lo streaming ufficiale si trova qui, mentre qui si protr� seguire la diretta dell'evento in formato testuale e pure in italiano.
Avviso alle lumache (e a chi ce l'ha lento)
MACITY, IL FONDAMENTALE ritrovo di tutta la comunit� Mac italiana, lancia la versione Mobile del suo portale. Dedicato a chi si collega al volo con il telefonino o a chi - nella casa al mare - usa una connessione analogica d'altri tempi...
MACITY, IL FONDAMENTALE ritrovo di tutta la comunit� Mac italiana, lancia la versione Mobile del suo portale. Dedicato a chi si collega al volo con il telefonino o a chi - nella casa al mare - usa una connessione analogica d'altri tempi...
Incubi contemporanei
QUANDO ERO UN giovincello con i capelli lunghi e la vespa taroccata, scrivevo per la cronaca locale di un quotidiano. Un giorno saltarono tutti i ponti radio Tim di Firenze e provincia. Me ne accorsi solo io e - dopo una lunga telefonata con il responsabile a Roma e a Firenze - feci un pezzo in prima degno di Super Quark: i perch� e i percome di un blackout s� grave per la vita moderna.
Ieri la Svezia � rimasta senza Internet. Chiss� se qualche giovane nordico di belle speranze (per la vespa, ho qualche dubbio) ha piazzato il suo pezzullo in prima..
.
QUANDO ERO UN giovincello con i capelli lunghi e la vespa taroccata, scrivevo per la cronaca locale di un quotidiano. Un giorno saltarono tutti i ponti radio Tim di Firenze e provincia. Me ne accorsi solo io e - dopo una lunga telefonata con il responsabile a Roma e a Firenze - feci un pezzo in prima degno di Super Quark: i perch� e i percome di un blackout s� grave per la vita moderna.
Ieri la Svezia � rimasta senza Internet. Chiss� se qualche giovane nordico di belle speranze (per la vespa, ho qualche dubbio) ha piazzato il suo pezzullo in prima..
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Come smorzano bene loro, non ce n'�
QUELLI DI APPLE, intendo dire. Niente iPod, insomma.
QUELLI DI APPLE, intendo dire. Niente iPod, insomma.
Follie d'estate
WITTGENSTEIN CI REGALA momenti di altissima impresa, con la maglietta autoprodotta e disponibile a partire dal suo Blog. La tentazione di dotarsene (magari non il modello canotta, pi� adatto a un pubblico femminile) � forte, ma questo Posto resister�. Anche perch� un altro pubblico femminile ha intimato di non cedere alla sirena del blog, a pena severe sanzioni familiari.
In molti si chiedono, intanto, come sia stato concepito il bozzetto e chi sia l'art director del capo di vestiario, della location e del casting per lo spot autoprodotto. Soprattutto, chi abbia fatto i provini e chi sia la modella (le risposte si possono parzialmente reperire analizzando anche la seconda immagine presente nel post di oggi).
Questo Posto, invece, in queste ore sta per cedere a una fortissima tentazione. Siamo a due ore scarse dall'intervista col Ceo ma la mente � rivolta al possibile acquisto pazzo della stagione estiva...
(intervenite, fermatemi, bloccate la mia carta di credito, fatemi interdire prima che sia troppo tardi)
WITTGENSTEIN CI REGALA momenti di altissima impresa, con la maglietta autoprodotta e disponibile a partire dal suo Blog. La tentazione di dotarsene (magari non il modello canotta, pi� adatto a un pubblico femminile) � forte, ma questo Posto resister�. Anche perch� un altro pubblico femminile ha intimato di non cedere alla sirena del blog, a pena severe sanzioni familiari.
In molti si chiedono, intanto, come sia stato concepito il bozzetto e chi sia l'art director del capo di vestiario, della location e del casting per lo spot autoprodotto. Soprattutto, chi abbia fatto i provini e chi sia la modella (le risposte si possono parzialmente reperire analizzando anche la seconda immagine presente nel post di oggi).
Questo Posto, invece, in queste ore sta per cedere a una fortissima tentazione. Siamo a due ore scarse dall'intervista col Ceo ma la mente � rivolta al possibile acquisto pazzo della stagione estiva...
(intervenite, fermatemi, bloccate la mia carta di credito, fatemi interdire prima che sia troppo tardi)
22.6.03
Aggiornamenti dei pellegrinaggi
MENTRE DOMANI DEVO intervistarmi l'ennesimo Ceo (e ancora ho da leggere tutto il materiale che mi hanno rifilato), tra una settimana esatta a quest'ora sono in volo. Alle 13 circa di domenica prossima vado a Parigi e da l� proseguo per Washington. Si vola Air France, cos� le miglia del frequent flyer non vanno perse e io passo Freccia Alata, dall'attuale Ulisse. Per chi fosse interessato, sul sito di Alitalia spiegano tutto ci� che riguarda l'�lite volante...
MENTRE DOMANI DEVO intervistarmi l'ennesimo Ceo (e ancora ho da leggere tutto il materiale che mi hanno rifilato), tra una settimana esatta a quest'ora sono in volo. Alle 13 circa di domenica prossima vado a Parigi e da l� proseguo per Washington. Si vola Air France, cos� le miglia del frequent flyer non vanno perse e io passo Freccia Alata, dall'attuale Ulisse. Per chi fosse interessato, sul sito di Alitalia spiegano tutto ci� che riguarda l'�lite volante...
Charmed
IO LA GUARDO spesso, tra Italia e Stati Uniti. Mi piace la serie (da noi si chiama Streghe, su Rai2) e mi piace ancora di pi� che sia ambientata a San Francisco. Il lato new age del telefilm pu� essere anche secondario. Ma che una delle tre streghe faccia la giornalista per il Bay Mirror un po' mi inquieta. Perch� i produttori, quando non sanno cosa fare dei loro personaggi, gli fanno sempre fare i giornalisti? Ma uno che abbia un lavoro "normale" no? Idraulico, impiegato di banca, autista del tram, mignotta a mezzo servizio, casalinga frustrata, studente fuori corso...
IO LA GUARDO spesso, tra Italia e Stati Uniti. Mi piace la serie (da noi si chiama Streghe, su Rai2) e mi piace ancora di pi� che sia ambientata a San Francisco. Il lato new age del telefilm pu� essere anche secondario. Ma che una delle tre streghe faccia la giornalista per il Bay Mirror un po' mi inquieta. Perch� i produttori, quando non sanno cosa fare dei loro personaggi, gli fanno sempre fare i giornalisti? Ma uno che abbia un lavoro "normale" no? Idraulico, impiegato di banca, autista del tram, mignotta a mezzo servizio, casalinga frustrata, studente fuori corso...
Cose della vita
ECCO IO ADESSO scendo, con la mazza da baseball, e faccio una strage. Poi la gente mi vede al Tg2 o mi legge sul giornale, mentre sta distesa in riva al mare, e si domanda perch�. Ma se anche voi foste qui, non avreste dubbi: questa � una congiura comunista per sabotare il buon nome dell'amministrazione di centro-destra che cerca di ridare dignit� alla triste Milano.
Da circa nove ore (persino pi� di quanto ammettano i sindacati) qui fuori urlano come dei dannati, proiettando a tutto volume onde sonore fatte di squallide hit anni ottanta e con una coppia di cantanti tristi e stonati. A questo si aggiunge la complessiva sensazione di fallimento che accompagna i pomeriggi della domenica (quelli che dici: oggi faccio tutto quello che � rimasto in sospeso durante la settimana e mi avvantaggio sulla prossima, ma poi arrivi alle sei e non hai combinato un kaiser) e l'incombente intervista di domattina con l'ennesimo Ceo in trasferta in Italia.
Gi� si sa che ne avr� un altro tra otto giorni: a Washington, per la precisione, dove mi recher� via Parigi. Volo rapido in business, permanenza di 48 ore circa e poi rientro a Milano. Quando lo racconto agli amici pare sempre che li prendo per i fondelli. Al focus (si veda sotto) mi hanno preso per un simpatico mitomane...
ECCO IO ADESSO scendo, con la mazza da baseball, e faccio una strage. Poi la gente mi vede al Tg2 o mi legge sul giornale, mentre sta distesa in riva al mare, e si domanda perch�. Ma se anche voi foste qui, non avreste dubbi: questa � una congiura comunista per sabotare il buon nome dell'amministrazione di centro-destra che cerca di ridare dignit� alla triste Milano.
Da circa nove ore (persino pi� di quanto ammettano i sindacati) qui fuori urlano come dei dannati, proiettando a tutto volume onde sonore fatte di squallide hit anni ottanta e con una coppia di cantanti tristi e stonati. A questo si aggiunge la complessiva sensazione di fallimento che accompagna i pomeriggi della domenica (quelli che dici: oggi faccio tutto quello che � rimasto in sospeso durante la settimana e mi avvantaggio sulla prossima, ma poi arrivi alle sei e non hai combinato un kaiser) e l'incombente intervista di domattina con l'ennesimo Ceo in trasferta in Italia.
Gi� si sa che ne avr� un altro tra otto giorni: a Washington, per la precisione, dove mi recher� via Parigi. Volo rapido in business, permanenza di 48 ore circa e poi rientro a Milano. Quando lo racconto agli amici pare sempre che li prendo per i fondelli. Al focus (si veda sotto) mi hanno preso per un simpatico mitomane...
Una piccola nota
NON SO SE lo avete notato anche voi: d'estate siamo in mano alla mente malata di amministratori obnubilati dal caldo e dalla smania di fare, fare, fare qualcosa, qualunque cosa, basta che la facciano.
Nel caso specifico hanno organizzato la festa della strada sulla quale danno le mie finestre. Che non posso chiudere perch� fa caldo. E che sta ospitando, merc� un divieto di sosta temporaneo che ha definitivamente mandato in tilt il parcheggio di otto isolati, un mondo festoso e chiassoso.
Baracche e baracchine, stand che vendono di tutto, concertino dei volontari della misericordia, bici e biciclette, c'� anche una caccia al tesoro. Ma la parte inquietante � il concertino dei volontari. Da stamani. Con una pausa di un'ora a pranzo. Fanno un casino della Madonna. E io ho caldo e non posso chiudere la finestra. Cosicch� non mi sento neanche se urlo. Mi spiegate come faccio a lavorare? Perch� se non avevo niente da fare, col cavolo che restavo a Milano...
Sono anche fortunato, perch� pare che fossero quasi trent'anni che non facevano la festa. E hanno scelto proprio questa domenica, gli zuzzerelloni di palazzo Marino.
NON SO SE lo avete notato anche voi: d'estate siamo in mano alla mente malata di amministratori obnubilati dal caldo e dalla smania di fare, fare, fare qualcosa, qualunque cosa, basta che la facciano.
Nel caso specifico hanno organizzato la festa della strada sulla quale danno le mie finestre. Che non posso chiudere perch� fa caldo. E che sta ospitando, merc� un divieto di sosta temporaneo che ha definitivamente mandato in tilt il parcheggio di otto isolati, un mondo festoso e chiassoso.
Baracche e baracchine, stand che vendono di tutto, concertino dei volontari della misericordia, bici e biciclette, c'� anche una caccia al tesoro. Ma la parte inquietante � il concertino dei volontari. Da stamani. Con una pausa di un'ora a pranzo. Fanno un casino della Madonna. E io ho caldo e non posso chiudere la finestra. Cosicch� non mi sento neanche se urlo. Mi spiegate come faccio a lavorare? Perch� se non avevo niente da fare, col cavolo che restavo a Milano...
Sono anche fortunato, perch� pare che fossero quasi trent'anni che non facevano la festa. E hanno scelto proprio questa domenica, gli zuzzerelloni di palazzo Marino.
Un po' di pubblicit� estera, in stile Cepu
FEDELMENTE RIPORTO:
U N I V E R S I T Y D I P L O M A S
Obtain a prosperous future, money earning power,
and the admiration of all.
Diplomas from prestigious non-accredited
universities based on your present knowledge
and life experience.
No required tests, classes, books, or interviews.
Bachelors, masters, MBA, and doctorate (PhD)
diplomas available in the field of your choice.
No one is turned down.
Confidentiality assured.
CALL NOW to receive your diploma
within days!!!
1 - 2 1 2 - 2 0 8 - 4 3 5 5
Call 24 hours a day, 7 days a week, including
Sundays and holidays.
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Del perch� e del percome degli uomini
QUEST'UOMO HA un suo perch�. E anche un suo percome. Non perch� lo conosca (infatti, non lo conosco), n� perch� abiti nella mia citt�, cio� Firenze. Che mi manca, perch� adesso abito a Milano, ma questa � un'altra storia, pi� dantesca che altro.
Ma due passaggi, questo sul perch� abbia scelto il nome di Bartolo Nigrisoli come alias in chat e quest'altro sul suo conflitto d'interessi relativo all'orario di chiusura delle discoteche (post del 21.6.03, non ho trovato permalinks), mi fanno capire che c'� un perch�. Oltretutto, tra i preferiti rimanda a questo Posto, quindi c'� anche un percome l'abbia trovato (i referres di Google).
QUEST'UOMO HA un suo perch�. E anche un suo percome. Non perch� lo conosca (infatti, non lo conosco), n� perch� abiti nella mia citt�, cio� Firenze. Che mi manca, perch� adesso abito a Milano, ma questa � un'altra storia, pi� dantesca che altro.
Ma due passaggi, questo sul perch� abbia scelto il nome di Bartolo Nigrisoli come alias in chat e quest'altro sul suo conflitto d'interessi relativo all'orario di chiusura delle discoteche (post del 21.6.03, non ho trovato permalinks), mi fanno capire che c'� un perch�. Oltretutto, tra i preferiti rimanda a questo Posto, quindi c'� anche un percome l'abbia trovato (i referres di Google).
Cambier� anche Safari
TRA POCHI GIORNI (due, per la precisione) dovrebbe saltare fuori Safari 1.0. E queste sono alcune cose dedicate all'anteprima e ai possibili software aggiuntivi per renderlo ancora pi� performante.
TRA POCHI GIORNI (due, per la precisione) dovrebbe saltare fuori Safari 1.0. E queste sono alcune cose dedicate all'anteprima e ai possibili software aggiuntivi per renderlo ancora pi� performante.
21.6.03
Marketing editoriale
ERO NEGLI STATI Uniti quando � uscita la biografia di Hillary Clinton e adesso occhieggio il Tg2 per scoprire che � uscito il nuovo volume della saga di Harry Potter. Una considerazione comune alle edizioni statunitensi e britanniche dei nuovi best-seller: i libri da quelle parti costano mediamente un po' pi� che in Italia (questo rende, peraltro, molto competitiva Amazon e i siti di questo genere). Tuttavia, appena usciti, i nuovi libri hanno per un periodo limitato di tempo uno sconto sensibile: dal 30 al 50 percento. E spesso esce in contemporanea sia l'edizione rilegata che quella paperback, che noi chiamiamo tascabile o, pi� spesso, economica.
La logica del mercato anglofono � semplice: annunci il libro, ne stampi due milioni di copie e poi cerchi di venderle il pi� velocemente possibile. che sia rilegato o tascabile non � importante, se superi la soglia delle 500mila copie. A quel punto il fenomeno continua a crescere e torni a prezzo intero, mentre i giornali scrivono che il nuovo libro si vende come il pane. Da noi, esce a prezzo altissimo e non se lo fila nessuno, tanto sappiamo che prima o poi esce l'edizione tascabile (a prezzo ridotto) e comunque il prezzo dei volumi invenduti dopo qualche mese viene ridotto per cercare di levarseli di torno.
Due approcci diversi, due diverse culture del leggere e anche due mercati di ampiezza e consistenza differenti. Inevitabilmente, due risultati diversi...
ERO NEGLI STATI Uniti quando � uscita la biografia di Hillary Clinton e adesso occhieggio il Tg2 per scoprire che � uscito il nuovo volume della saga di Harry Potter. Una considerazione comune alle edizioni statunitensi e britanniche dei nuovi best-seller: i libri da quelle parti costano mediamente un po' pi� che in Italia (questo rende, peraltro, molto competitiva Amazon e i siti di questo genere). Tuttavia, appena usciti, i nuovi libri hanno per un periodo limitato di tempo uno sconto sensibile: dal 30 al 50 percento. E spesso esce in contemporanea sia l'edizione rilegata che quella paperback, che noi chiamiamo tascabile o, pi� spesso, economica.
La logica del mercato anglofono � semplice: annunci il libro, ne stampi due milioni di copie e poi cerchi di venderle il pi� velocemente possibile. che sia rilegato o tascabile non � importante, se superi la soglia delle 500mila copie. A quel punto il fenomeno continua a crescere e torni a prezzo intero, mentre i giornali scrivono che il nuovo libro si vende come il pane. Da noi, esce a prezzo altissimo e non se lo fila nessuno, tanto sappiamo che prima o poi esce l'edizione tascabile (a prezzo ridotto) e comunque il prezzo dei volumi invenduti dopo qualche mese viene ridotto per cercare di levarseli di torno.
Due approcci diversi, due diverse culture del leggere e anche due mercati di ampiezza e consistenza differenti. Inevitabilmente, due risultati diversi...
20.6.03
Passioni
A PROPOSITO DI monomanie. Ieri sera mi � arrivato il PowerBook 12" in prova. Sto invecchiando, un tempo l'avrei atteso guardando fuori dalla finestra per individuare prima il corriere, oggi ero fuori a prendere un aperitivo e l'ho recuperato solo a tarda sera.
Una prima impressione? Leggero e piccolissimo, quasi una chicchina. Ottima tastiera, ben performante (ma ho provato poche applicazioni). Peccato che, come mi ha detto un collega, per tenerlo in mano ci vogliano le presine. Scalda. Abbastanza da cucinarci. E a fondere non � certo lui, che � tutto di alluminio. A fondere � il sottostante tavolo...
A PROPOSITO DI monomanie. Ieri sera mi � arrivato il PowerBook 12" in prova. Sto invecchiando, un tempo l'avrei atteso guardando fuori dalla finestra per individuare prima il corriere, oggi ero fuori a prendere un aperitivo e l'ho recuperato solo a tarda sera.
Una prima impressione? Leggero e piccolissimo, quasi una chicchina. Ottima tastiera, ben performante (ma ho provato poche applicazioni). Peccato che, come mi ha detto un collega, per tenerlo in mano ci vogliano le presine. Scalda. Abbastanza da cucinarci. E a fondere non � certo lui, che � tutto di alluminio. A fondere � il sottostante tavolo...
Discussioni
UN PO' DI tempo fa � partita una discussione, a cena, su quanto noi utenti Apple rompiamo le scatole. Dei veri maniaci; anzi: monomaniaci. Poi, per portare esempi devastanti sugli effetti delle monomanie, sono stati citati i fanatici di moto; anzi, di Ducati.
Poi, girellando in rete, mi sono imbattuto in questo. E forse sto iniziando a vedere la luce: per chi non � monomaniaco come te, la vita pu� essere difficile, se il commensale ha un'unica passione che lo guida...
(questo � l'uomo con la sua donna; imperdibile la pagina con Mamma e pap� - una maiuscola e l'altro minuscolo - o la storia delle disavventure di vari amici motociclisti e le trasformazioni alle quali hanno sottoposto i loro motoveicoli; bisogna navigare tra i vari frame, per�)
UN PO' DI tempo fa � partita una discussione, a cena, su quanto noi utenti Apple rompiamo le scatole. Dei veri maniaci; anzi: monomaniaci. Poi, per portare esempi devastanti sugli effetti delle monomanie, sono stati citati i fanatici di moto; anzi, di Ducati.
Poi, girellando in rete, mi sono imbattuto in questo. E forse sto iniziando a vedere la luce: per chi non � monomaniaco come te, la vita pu� essere difficile, se il commensale ha un'unica passione che lo guida...
(questo � l'uomo con la sua donna; imperdibile la pagina con Mamma e pap� - una maiuscola e l'altro minuscolo - o la storia delle disavventure di vari amici motociclisti e le trasformazioni alle quali hanno sottoposto i loro motoveicoli; bisogna navigare tra i vari frame, per�)
18.6.03
Avviso ai naviganti provenienti dalle isole di Wittgenstein
SE CERCATE:
Imperdibile
L'uomo alla guida del mondo fa il passo pi� lungo della gamba
Il posto di Antonio
esso si trova pi� sotto, intitolato: Quest'uomo ama il rischio.
Dentro, il link alla prima parte della storia, sempre qui.
Purtroppo i permalink di Blogger stanno facendo casino. Questo posto sta cercando di rimediare, ma non � facile...
SE CERCATE:
Imperdibile
L'uomo alla guida del mondo fa il passo pi� lungo della gamba
Il posto di Antonio
esso si trova pi� sotto, intitolato: Quest'uomo ama il rischio.
Dentro, il link alla prima parte della storia, sempre qui.
Purtroppo i permalink di Blogger stanno facendo casino. Questo posto sta cercando di rimediare, ma non � facile...
Questo ragazzo...
...VIVE IN UN paradiso del computer, autocostruito. Con decine di computer collegati in rete. Fanatico oltretutto di videogiochi. E quello che consiglia, � comprare un Mac. Bell'articolo.
...VIVE IN UN paradiso del computer, autocostruito. Con decine di computer collegati in rete. Fanatico oltretutto di videogiochi. E quello che consiglia, � comprare un Mac. Bell'articolo.
Oggi ho mentito
GIORNATA IMPEGNATIVA E dai risvolti etici discutibili. Veloce volo a Roma (partenza alle 9.20 da Linate, rientro alle 15.30, praticamente ci mettevo di pi� a fare la riunione a Como) e poi serata - dalle diciotto - partecipante a un focus group.
I focus sono dei gruppi di persone selezionate in base a vari criteri, tra cui un filtro su cui torner� tra poco, che vengono chiusi in una stanza con un conduttore e un recorder (la persona che parla e rivolge domande mentre l'altra prende appunti in silenzio) per fare in modo che le aziende che pagano il focus possano capire rapidamente e in modo esaustivo cosa pensa il pubblico consumatore di determinati prodotti-servizi-etc.
A stimolare il desiderio di partecipare, un omaggio che di solito consiste in buoni per fare benzina alla macchina (sono pur sempre soldi, se uno ha la macchina e vuole fare benzina).
Il filtro prevede che alcune professioni siano escluse a priori da qualunque focus: uomini del marketing, della pubblicit�, sociologi e - ovviamente - giornalisti. Io non ho resistito: vedere un focus dal di dentro dopo che - con il lavoro che faccio all'universit� - ho lavorato alla loro formazione e alla stesura delle tracce utilizzate dal conduttore di turno e che, come giornalista, ho lavorato sui risultati di ricerche prodotte da focus.
Insomma, ho mentito sulle mie generalit�. Per curiosit� scientifica? Per desiderio di competere con la concorrenza? Per diritto di cronaca? A dir la verit� mi interessavano i buoni benzina...
GIORNATA IMPEGNATIVA E dai risvolti etici discutibili. Veloce volo a Roma (partenza alle 9.20 da Linate, rientro alle 15.30, praticamente ci mettevo di pi� a fare la riunione a Como) e poi serata - dalle diciotto - partecipante a un focus group.
I focus sono dei gruppi di persone selezionate in base a vari criteri, tra cui un filtro su cui torner� tra poco, che vengono chiusi in una stanza con un conduttore e un recorder (la persona che parla e rivolge domande mentre l'altra prende appunti in silenzio) per fare in modo che le aziende che pagano il focus possano capire rapidamente e in modo esaustivo cosa pensa il pubblico consumatore di determinati prodotti-servizi-etc.
A stimolare il desiderio di partecipare, un omaggio che di solito consiste in buoni per fare benzina alla macchina (sono pur sempre soldi, se uno ha la macchina e vuole fare benzina).
Il filtro prevede che alcune professioni siano escluse a priori da qualunque focus: uomini del marketing, della pubblicit�, sociologi e - ovviamente - giornalisti. Io non ho resistito: vedere un focus dal di dentro dopo che - con il lavoro che faccio all'universit� - ho lavorato alla loro formazione e alla stesura delle tracce utilizzate dal conduttore di turno e che, come giornalista, ho lavorato sui risultati di ricerche prodotte da focus.
Insomma, ho mentito sulle mie generalit�. Per curiosit� scientifica? Per desiderio di competere con la concorrenza? Per diritto di cronaca? A dir la verit� mi interessavano i buoni benzina...
Mail che arrivano
LA PAURA DELLE cause in America sta producendo mostri della ragione. Questa � la parte terminale di una mail che mi ha spedito un amico. Il disclaimer, come si dice...
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This message and any attachments are confidential and intended solely for
the addressees. If you receive this message in error, please delete it and
immediately notify the sender. If the reader of this message is not the
intended recipient, you are hereby notified that any unauthorized use,
copying, publication, printing or dissemination is prohibited. E-mails are
susceptible to alteration. Neither XXXXX nor any of its subsidiaries or
affiliates shall be liable for the message if altered, changed or
falsified. Any views or opinions presented are solely those of its author
and do not necessarily represent those of S.p.A. XXXX XXXXX or any of
its subsidiary companies or affiliates.
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LA PAURA DELLE cause in America sta producendo mostri della ragione. Questa � la parte terminale di una mail che mi ha spedito un amico. Il disclaimer, come si dice...
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Ecco, � successo
I MAC SONO a 43,46, Linux e i suoi fratelli non fanno pi� velo (0,44) e quindi, questo posto � automaticamente diventato una depandance di Redmond (dove c'� Microsoft). Brrrr...
I MAC SONO a 43,46, Linux e i suoi fratelli non fanno pi� velo (0,44) e quindi, questo posto � automaticamente diventato una depandance di Redmond (dove c'� Microsoft). Brrrr...
17.6.03
Quest'uomo ama il rischio
HA PROVATO E HA rischiato l'osso del collo. Ma l'intemerato presidente degli Stati Uniti non si lascia scoraggiare e - come la sua origine texana spiega perfettamente - � subito rimontato a cavallo, pardon sul Segway, � si � lanciato di nuovo al galoppo. Insomma, ha fatto una giratina.
HA PROVATO E HA rischiato l'osso del collo. Ma l'intemerato presidente degli Stati Uniti non si lascia scoraggiare e - come la sua origine texana spiega perfettamente - � subito rimontato a cavallo, pardon sul Segway, � si � lanciato di nuovo al galoppo. Insomma, ha fatto una giratina.
Ci siamo, � successo
PER LA PRIMA volta da quando questo � diventato il Posto di Antonio, il numero di visitatori che utilizzano Windows come sistema operativo sta per superare gli utenti di Mac Os. Per la precisione, Mac Os � precipitato al 49,54%, mentre Linux (e altri, tipo vari flavour di Unix) fanno velo con lo 0,75%. Il momento si avvicina, mi chiedo se sia il prezzo da pagare per la popolarit�: 5360 accessi da dicembre a tutto ieri.
PER LA PRIMA volta da quando questo � diventato il Posto di Antonio, il numero di visitatori che utilizzano Windows come sistema operativo sta per superare gli utenti di Mac Os. Per la precisione, Mac Os � precipitato al 49,54%, mentre Linux (e altri, tipo vari flavour di Unix) fanno velo con lo 0,75%. Il momento si avvicina, mi chiedo se sia il prezzo da pagare per la popolarit�: 5360 accessi da dicembre a tutto ieri.
Mamma, ho cambiato lavoro
LINUS TORVALD, IL famoso creatore dell'ancor pi� famoso Linux, cambia lavoro. Lascia Transmeta, azienda nella quale era impiegato da sei ani con l'accordo che potesse continuare la sua attivit� di coordinatore degli sviluppi di Linux, e se ne va all'Open Source Development Lab (OSDL), dove si occuper� a pieno titolo dello sviluppo del suo sistema operativo. Le due attivit� erano infatti difficili da conciliare, e qualcuno si � anche chiesto se per caso il suo non sia una sorta di licenziamento spontaneo...
LINUS TORVALD, IL famoso creatore dell'ancor pi� famoso Linux, cambia lavoro. Lascia Transmeta, azienda nella quale era impiegato da sei ani con l'accordo che potesse continuare la sua attivit� di coordinatore degli sviluppi di Linux, e se ne va all'Open Source Development Lab (OSDL), dove si occuper� a pieno titolo dello sviluppo del suo sistema operativo. Le due attivit� erano infatti difficili da conciliare, e qualcuno si � anche chiesto se per caso il suo non sia una sorta di licenziamento spontaneo...
Io mi dissocio
VARI BLOG, TRA i quali Wittgenstein, si sono dati per vacanze. I miei sinceri auguri di buone ferie, ma non posso che dissociarmi. Io resisto nella calura milanese (con l'eccezione dei brevi viaggi di lavoro) in ispregio del pericolo. Perch� giornale, per il piacere dei lettori, esce anche d'estate...
VARI BLOG, TRA i quali Wittgenstein, si sono dati per vacanze. I miei sinceri auguri di buone ferie, ma non posso che dissociarmi. Io resisto nella calura milanese (con l'eccezione dei brevi viaggi di lavoro) in ispregio del pericolo. Perch� giornale, per il piacere dei lettori, esce anche d'estate...
16.6.03
Macaholic
MI CHIAMO ANTONIO, ho 33 anni e sono un Mac user. Ho fatto "switch" nel 1989, ma non da un Pc. Da un Commodore 64. Da allora, ho sempre usato la piattaforma di Cupertino. La prima persona che mi ha spinto su questa strada � stata mia madre, poi il preside della facolt� di Scienze politiche di Firenze (all'epoca, Leonardo Morlino, appena succeduto a Luigi Lotti) che ne comprati quattro per la saletta computer, infine il vizio mi ha posseduto e ho iniziato a comprarne io.
Fino a questo momento, se non conto il PowerBook 100 e il Duo 230 che si sono succeduti tra le mani di mia madre e che ho considerato come cosa mia, ho avuto un Lc III, un G3 Beige 233 e l'attuale iBook 500 con il quale sto scrivendo. Se continuo la terapia, forse riuscir� a dare retta ai consigli di un amico (Fabio) e la smetter�, prima o poi, di ammorbare la vita dei navigatori Internet con il mio continuo cicaleggiare sul mondo Apple.
Magari, se ce la faccio, mi compro una Ducati e mi metto a frequentare solo le chat di appassionati del genere. Forse potrebbe essere un buon metadone...
MI CHIAMO ANTONIO, ho 33 anni e sono un Mac user. Ho fatto "switch" nel 1989, ma non da un Pc. Da un Commodore 64. Da allora, ho sempre usato la piattaforma di Cupertino. La prima persona che mi ha spinto su questa strada � stata mia madre, poi il preside della facolt� di Scienze politiche di Firenze (all'epoca, Leonardo Morlino, appena succeduto a Luigi Lotti) che ne comprati quattro per la saletta computer, infine il vizio mi ha posseduto e ho iniziato a comprarne io.
Fino a questo momento, se non conto il PowerBook 100 e il Duo 230 che si sono succeduti tra le mani di mia madre e che ho considerato come cosa mia, ho avuto un Lc III, un G3 Beige 233 e l'attuale iBook 500 con il quale sto scrivendo. Se continuo la terapia, forse riuscir� a dare retta ai consigli di un amico (Fabio) e la smetter�, prima o poi, di ammorbare la vita dei navigatori Internet con il mio continuo cicaleggiare sul mondo Apple.
Magari, se ce la faccio, mi compro una Ducati e mi metto a frequentare solo le chat di appassionati del genere. Forse potrebbe essere un buon metadone...
L'orologio interno
QUELLO CHE SEGNALA al resto del corpo cosa succede, e che deve essere resettato ogni giorno. Fino a ieri sapevamo che erano due proteine contenute nell'occhio a fare il lavoro. Adesso si � scoperto che ce n'� anche una terza. Deve essere quella che d� pi� noia con il jet lag...
QUELLO CHE SEGNALA al resto del corpo cosa succede, e che deve essere resettato ogni giorno. Fino a ieri sapevamo che erano due proteine contenute nell'occhio a fare il lavoro. Adesso si � scoperto che ce n'� anche una terza. Deve essere quella che d� pi� noia con il jet lag...
15.6.03
A momenti lo perdevamo...
L'UOMO PIU' POTENTE del pianeta, il presidente degli Stati Uniti, dopo aver rischiato grosso ingurgitando un Pretzel davanti alla Tv, ci riprova con un Segway (il biciclo digitale automatizzato ma non a prova di Bush) e rischia l'osso del collo. Visto alla tv Usa due giorni fa all'aeroporto di Atlanta, trovato su internet e messo a disposizione di quanti l'avessero perso.
L'UOMO PIU' POTENTE del pianeta, il presidente degli Stati Uniti, dopo aver rischiato grosso ingurgitando un Pretzel davanti alla Tv, ci riprova con un Segway (il biciclo digitale automatizzato ma non a prova di Bush) e rischia l'osso del collo. Visto alla tv Usa due giorni fa all'aeroporto di Atlanta, trovato su internet e messo a disposizione di quanti l'avessero perso.
Cosa gira dove
SECONDO QUANTO SI pu� estrapolare dalle informazioni contenute su Netcraft, il sito della Apple funziona con un sistema operativo Solaris, mentre quello di Netscape (che aveva realizzato la sua versione di server, oltre a browser e roba varia) � basato su Aolserver, sempre Solaris.
SECONDO QUANTO SI pu� estrapolare dalle informazioni contenute su Netcraft, il sito della Apple funziona con un sistema operativo Solaris, mentre quello di Netscape (che aveva realizzato la sua versione di server, oltre a browser e roba varia) � basato su Aolserver, sempre Solaris.
Statistiche
OK, E' UFFICIALE. Guardando dentro (cio� guardando le statistiche del motore dei contatti, ShinyStat) appare chiaro. Qui, durante il fine settimana, i contatti latitano. La gente va al mare. Io no, per� almeno cercher� di scrivere meno. Tanto, poi mi rifaccio durante la settimana...
Intanto, a Ginza, il quartiere dello shopping "cool" di Tokyo, forse hanno trovato il posto dove piazzare, nel 2004, il primo AppleStore overseas, cio� al di fuori degli Stati Uniti.
OK, E' UFFICIALE. Guardando dentro (cio� guardando le statistiche del motore dei contatti, ShinyStat) appare chiaro. Qui, durante il fine settimana, i contatti latitano. La gente va al mare. Io no, per� almeno cercher� di scrivere meno. Tanto, poi mi rifaccio durante la settimana...
Intanto, a Ginza, il quartiere dello shopping "cool" di Tokyo, forse hanno trovato il posto dove piazzare, nel 2004, il primo AppleStore overseas, cio� al di fuori degli Stati Uniti.
14.6.03
Eccolo!
RITORNATO, CON VARIE cose da scrivere. Poi le scrivo, appena riesco a staccare le ginocchia dal mento (volando in economy, si sa, lo spazio � quello che �...).
(No, non � il famigerato nuovo palmare di Apple. E' un iPaq con dentro un emulatore del Mac. Meglio che niente...)
RITORNATO, CON VARIE cose da scrivere. Poi le scrivo, appena riesco a staccare le ginocchia dal mento (volando in economy, si sa, lo spazio � quello che �...).
(No, non � il famigerato nuovo palmare di Apple. E' un iPaq con dentro un emulatore del Mac. Meglio che niente...)
12.6.03
Conclusione
SI E' FATTO tardi, ho il capo delle pr americane che mi guarda (un personaggio abbastanza disgustoso) perci� la chiudo qui, anche se avrei ancora molte cose da sintetizzare sobriamente. Ci si ribecca dall'Italia
SI E' FATTO tardi, ho il capo delle pr americane che mi guarda (un personaggio abbastanza disgustoso) perci� la chiudo qui, anche se avrei ancora molte cose da sintetizzare sobriamente. Ci si ribecca dall'Italia
Ricapitoliamo
TRA POCO STACCO, poi il buio perch� domani c'� la gitarella sui monti del Colorado (intanto loro sbaraccano la sala stampa) poi ho l'aereo venerd� e arrivo sabato. Sar� stanchino (per non dire cotto) quindi non romper� pi� le palle a nessuno per qualche giorno (auspicabilmente sino al fine settimana compreso).
Alcune notazioni: � partita la missione per Marte, Hillary Clinton ha pubblicato il suo libro (e qui lo vendono con il 30% di sconto da ieri, quando � uscito), � uscito anche il nuovo Harry Potter per� non se lo filano mica in tanti, io dopo il Ceo e il capoccione del marketing mondiale, ho intervistato anche il CFO( che sarebbe il capo delle operazioni finanziarie, l'amministratore non delegato, insomma, uno che conta parecchio, con e senza la calcolatrice). Simpatico, si capisce anche quando parla. Ma non quando scherza, credo.
L'aria nel Colorado convention center � di smobilitazione. Siamo io (sempre con la giacca perch� fa un freddo siberiano) una doppia fila di computer fatiscenti, le due ragazze (un po' grassocce) dell'accoglienza, pattuglie di sfigati che anzich� drograrsi o darsi al cazzeggio altrove passano le ore davanti al computer, qualche Pr in crisi di astinenza che vuole compiacere il giornalista affidatole, uno con un vecchio Mac portatile, uno arrivato adesso (proprio alla fine) con un iBook come il mio, qualche giapponese e coreano con minuscoli sub-notebook, una fila di sfigati con i Dell o i Thinkpad della Ibm.
I comunicati, ammonticchiati su un tavolo, non se li fila mai nessuno. Io non so neanche che pezzo scrivere, ma tanto l'ho gi� scritto. Prima dell'ultima intervista, per�. Peccato, perch� il personaggio era interessante. Sorrideva e ha detto che vorrebbe tornare a visitare l'Italia, rivedere Venezia. Quando gli ho detto che sono fiorentino ha pure sospirato. Adesso vedo se riesco a citarlo nell'articolo, magari partendo da qualcosa di utile che pu� aver detto durante la chiacchierata.
Fuori il tempo � strano: la sera fa freschino ma non troppo, di giorno siamo sui trenta centigradi (praticamente meno che a Milano) e senza una bava di umidit�. Il risultato � che sembra che qualcuno ti infili degli spilli nei pori della pelle da quanto bruciano sotto il sole. Dallo spicchio che vedo di solito quando mi faccio tre corridoi larghi (larghi, non lunghi) dieci metri per arrivare a un'uscita a vetri secondaria (carico scarico merci) con porte antipanico da bloccare col sasso senn� non rientri, la prospettiva � strana. Sono sotto un ballatoio in cemento armato, retto da un colonnato sempre in cemento, sopra lastroni di cemento, scritte "carico-scarico", lavori in corso, edifici che chiudono la visuale. Il poco cielo che c'� alle volte � azzurro come una bandiera, alla successiva sigaretta sono arrivate le nuvole e sembra che debba venire gi� il finimondo.
E' una cosa da indagare questa della metereologia americana. Non che io ci creda, ma sembra proprio che sia una di quelle tipiche cose che sono diverse, qui, rispetto a come sono da noi. Il tempo cambia velocemente, lo stesso cielo � pi� grande, pi� capiente. E poi ci sono un sacco di aerei e tanti palazzi belli alti, per� solo nel centro della citt�. Fuori sono tutte casette sfigate di un piano, sembra Los Angeles senza il mare. Mi sono massacrato i piedi, due giorni fa, per arrivare a quel caspita di Apple Store che stava trenta (dico trenta) isolati pi� a sud-est. Mi sono incartato in una zona depressa economicamente, ho temuto per la mia incolumit�, data la presenza di extracomunitari (anche se l'espressione qui non rende l'idea) di vari colori, e me ne sono ritornato indietro. Quasi due ore con quindici chili di zaino sulla schiena e le scarpette da ballo che si stavano squagliando.
Poi ci sono tornato in taxi, partendo dal convention center (quando torno chiedo il rimborso, che mi sono tenuto le ricevute) e ho scoperto che in realt� la distanza era quella ma in un'altra direzione. Meno male che sono tornato indietro, allora. Il centro commerciale, niente di particolare. Le foto fatte veloci, la roba da comprare, comprata. Ho anche chiesto al ragazzo del bancone e alla tipa della cassa (carina, anchese bassetta e con il nero che non la sfilava per niente) come si chiamassero. Ma nel pezzo per il sito non ce li metto, vado via liscio cos�. Non bisogna dare troppo spazio agli sconosciuti.
Il taxi al ritrono � stato un po' un problema, perch� non ci sono tanti parcheggi e in quella zona non ne passavano. Poi una lavanderia-drive in mi ha fatto la cortesia e l'abbiamo chiamato. Quando per� ne ho visto passare uno (mi ero stufato di aspettare) l'ho fermato all'americana con il bracico teso e mi sono fatto riportare all'hotel. Il tipo era di New York e mi diceva che Denver � una specie di paese dei balocchi rispetto a certi quartieri del Queens. Si capiva bene quando parlava, probabilmente perch� abituato agli italiani di New York; meno male che non ha iniziato a gesticolare con le mani, per�. Lo fanno perch� pensano che capiamo meglio, ma sembrano cattive imitazioni di Robert de Niro che imita Giancarlo Giannini.
TRA POCO STACCO, poi il buio perch� domani c'� la gitarella sui monti del Colorado (intanto loro sbaraccano la sala stampa) poi ho l'aereo venerd� e arrivo sabato. Sar� stanchino (per non dire cotto) quindi non romper� pi� le palle a nessuno per qualche giorno (auspicabilmente sino al fine settimana compreso).
Alcune notazioni: � partita la missione per Marte, Hillary Clinton ha pubblicato il suo libro (e qui lo vendono con il 30% di sconto da ieri, quando � uscito), � uscito anche il nuovo Harry Potter per� non se lo filano mica in tanti, io dopo il Ceo e il capoccione del marketing mondiale, ho intervistato anche il CFO( che sarebbe il capo delle operazioni finanziarie, l'amministratore non delegato, insomma, uno che conta parecchio, con e senza la calcolatrice). Simpatico, si capisce anche quando parla. Ma non quando scherza, credo.
L'aria nel Colorado convention center � di smobilitazione. Siamo io (sempre con la giacca perch� fa un freddo siberiano) una doppia fila di computer fatiscenti, le due ragazze (un po' grassocce) dell'accoglienza, pattuglie di sfigati che anzich� drograrsi o darsi al cazzeggio altrove passano le ore davanti al computer, qualche Pr in crisi di astinenza che vuole compiacere il giornalista affidatole, uno con un vecchio Mac portatile, uno arrivato adesso (proprio alla fine) con un iBook come il mio, qualche giapponese e coreano con minuscoli sub-notebook, una fila di sfigati con i Dell o i Thinkpad della Ibm.
I comunicati, ammonticchiati su un tavolo, non se li fila mai nessuno. Io non so neanche che pezzo scrivere, ma tanto l'ho gi� scritto. Prima dell'ultima intervista, per�. Peccato, perch� il personaggio era interessante. Sorrideva e ha detto che vorrebbe tornare a visitare l'Italia, rivedere Venezia. Quando gli ho detto che sono fiorentino ha pure sospirato. Adesso vedo se riesco a citarlo nell'articolo, magari partendo da qualcosa di utile che pu� aver detto durante la chiacchierata.
Fuori il tempo � strano: la sera fa freschino ma non troppo, di giorno siamo sui trenta centigradi (praticamente meno che a Milano) e senza una bava di umidit�. Il risultato � che sembra che qualcuno ti infili degli spilli nei pori della pelle da quanto bruciano sotto il sole. Dallo spicchio che vedo di solito quando mi faccio tre corridoi larghi (larghi, non lunghi) dieci metri per arrivare a un'uscita a vetri secondaria (carico scarico merci) con porte antipanico da bloccare col sasso senn� non rientri, la prospettiva � strana. Sono sotto un ballatoio in cemento armato, retto da un colonnato sempre in cemento, sopra lastroni di cemento, scritte "carico-scarico", lavori in corso, edifici che chiudono la visuale. Il poco cielo che c'� alle volte � azzurro come una bandiera, alla successiva sigaretta sono arrivate le nuvole e sembra che debba venire gi� il finimondo.
E' una cosa da indagare questa della metereologia americana. Non che io ci creda, ma sembra proprio che sia una di quelle tipiche cose che sono diverse, qui, rispetto a come sono da noi. Il tempo cambia velocemente, lo stesso cielo � pi� grande, pi� capiente. E poi ci sono un sacco di aerei e tanti palazzi belli alti, per� solo nel centro della citt�. Fuori sono tutte casette sfigate di un piano, sembra Los Angeles senza il mare. Mi sono massacrato i piedi, due giorni fa, per arrivare a quel caspita di Apple Store che stava trenta (dico trenta) isolati pi� a sud-est. Mi sono incartato in una zona depressa economicamente, ho temuto per la mia incolumit�, data la presenza di extracomunitari (anche se l'espressione qui non rende l'idea) di vari colori, e me ne sono ritornato indietro. Quasi due ore con quindici chili di zaino sulla schiena e le scarpette da ballo che si stavano squagliando.
Poi ci sono tornato in taxi, partendo dal convention center (quando torno chiedo il rimborso, che mi sono tenuto le ricevute) e ho scoperto che in realt� la distanza era quella ma in un'altra direzione. Meno male che sono tornato indietro, allora. Il centro commerciale, niente di particolare. Le foto fatte veloci, la roba da comprare, comprata. Ho anche chiesto al ragazzo del bancone e alla tipa della cassa (carina, anchese bassetta e con il nero che non la sfilava per niente) come si chiamassero. Ma nel pezzo per il sito non ce li metto, vado via liscio cos�. Non bisogna dare troppo spazio agli sconosciuti.
Il taxi al ritrono � stato un po' un problema, perch� non ci sono tanti parcheggi e in quella zona non ne passavano. Poi una lavanderia-drive in mi ha fatto la cortesia e l'abbiamo chiamato. Quando per� ne ho visto passare uno (mi ero stufato di aspettare) l'ho fermato all'americana con il bracico teso e mi sono fatto riportare all'hotel. Il tipo era di New York e mi diceva che Denver � una specie di paese dei balocchi rispetto a certi quartieri del Queens. Si capiva bene quando parlava, probabilmente perch� abituato agli italiani di New York; meno male che non ha iniziato a gesticolare con le mani, per�. Lo fanno perch� pensano che capiamo meglio, ma sembrano cattive imitazioni di Robert de Niro che imita Giancarlo Giannini.
Smaltire gli arretrati
PROSEGUO UNA FINO ad ora non dichiarata opera di smaltimento dei vecchi link arretrati che voglio condividere. Tensioni creative, lesioni, scrittura, fantascienza, letteratura. Il sito dove trovate parecchi discorsi intorno a Ballard. Quello americano (se non sapete chi �, � inutile andarci).
C'� anche il libro, per i tipi di Feltrinelli (per quelli che prima si documentano, e poi ci vanno) e un saggio a quello dedicato.
Ah, Condominio. Il titolo � condominio. Ch� senn� poi mi dicono che non piazzo qui tutte le W necessarie (di cinque al massimo ne coglier� un paio, quelle pi� sognanti).
PROSEGUO UNA FINO ad ora non dichiarata opera di smaltimento dei vecchi link arretrati che voglio condividere. Tensioni creative, lesioni, scrittura, fantascienza, letteratura. Il sito dove trovate parecchi discorsi intorno a Ballard. Quello americano (se non sapete chi �, � inutile andarci).
C'� anche il libro, per i tipi di Feltrinelli (per quelli che prima si documentano, e poi ci vanno) e un saggio a quello dedicato.
Ah, Condominio. Il titolo � condominio. Ch� senn� poi mi dicono che non piazzo qui tutte le W necessarie (di cinque al massimo ne coglier� un paio, quelle pi� sognanti).
Una voce che si ode in rete (e anche in libreria)
MI IMBATTO, A circa 7mila miglia da casa, in Sbancor. Che ha scritto un libro, recensito da Quintostato (i.e. Stefano Porro). DI lui potete leggere qualcosa qui, ad esempio. Anima da tempo - leggo altrove - vari siti di intelligenza collettiva e correttiva posizionati a sinistra.
Il personaggio, da quel poco, pare interessante. Il libro, pubblicato da piccola casa editrice alternativa, � prefatto da Valerio Evangelisti, che apprezzo come autore di fantascienza, prima ancora che come direttore editoriale. Prossimamente approfondir�.
MI IMBATTO, A circa 7mila miglia da casa, in Sbancor. Che ha scritto un libro, recensito da Quintostato (i.e. Stefano Porro). DI lui potete leggere qualcosa qui, ad esempio. Anima da tempo - leggo altrove - vari siti di intelligenza collettiva e correttiva posizionati a sinistra.
Il personaggio, da quel poco, pare interessante. Il libro, pubblicato da piccola casa editrice alternativa, � prefatto da Valerio Evangelisti, che apprezzo come autore di fantascienza, prima ancora che come direttore editoriale. Prossimamente approfondir�.
11.6.03
Essere genoani oggi
E' PIU' DIFFICILE che in passato. La retrocessione scotta. Ma si pu� anche sorridere. Credo. Con un funerale jazz al caro grifone estinto...
E' PIU' DIFFICILE che in passato. La retrocessione scotta. Ma si pu� anche sorridere. Credo. Con un funerale jazz al caro grifone estinto...
Ma quanti siamo?
A MOLTI probabilmente non gliene potr� fregare di meno. Anche perch� si sentono una maggioranza schiacciante. E lo sono, anche se un po' meno di quanto sembri.
Quanti sono gli utenti Apple? E' cosa diversa dalla quota di mercato per quanto riguarda la vendita, che oscilla tra il 5% e il 3% (pi� spesso verso il tre che non il cinque) e rappresenta il numero delle macchine fisicamente vendute ogni anno. Steve Jobs ricorda che sono pur sempre 25 milioni, di cui 5-8 milioni utilizzatori quotidiani di Mac Os X, la nuova versione del sistema operativo.
Su Forbes, invece, si ragiona di percentuali degli utilizzatori: il 10% della complessiva popolazione di utilizzatori di computer (al netto, quindi, delle triplicazioni con Pc aziendali, casalinghi, portatili etc.) userebbe un Mac. Il dato appare ottimistico anche se riferito ai soli Stati Uniti, ma incoraggiante.
A MOLTI probabilmente non gliene potr� fregare di meno. Anche perch� si sentono una maggioranza schiacciante. E lo sono, anche se un po' meno di quanto sembri.
Quanti sono gli utenti Apple? E' cosa diversa dalla quota di mercato per quanto riguarda la vendita, che oscilla tra il 5% e il 3% (pi� spesso verso il tre che non il cinque) e rappresenta il numero delle macchine fisicamente vendute ogni anno. Steve Jobs ricorda che sono pur sempre 25 milioni, di cui 5-8 milioni utilizzatori quotidiani di Mac Os X, la nuova versione del sistema operativo.
Su Forbes, invece, si ragiona di percentuali degli utilizzatori: il 10% della complessiva popolazione di utilizzatori di computer (al netto, quindi, delle triplicazioni con Pc aziendali, casalinghi, portatili etc.) userebbe un Mac. Il dato appare ottimistico anche se riferito ai soli Stati Uniti, ma incoraggiante.
Bozzetti dalla Silicon Valley
PRATICAMENTE LI' DENTRO C'E' tutto...
Palo Alto, California -- "I love this spot," proclaims a young man in 20's, as he attempts to recline on bar stool with no backing. His buddy quickly races over in attempt to brace his fall, barely spilling a couple of lagers straight from the tap. "Yeah... Palo Alto: a place where the beer flows like wine, where the women instinctively flock like the salmon of Capistrano." The two men laugh together as one reaches into the cargo pocket of his cut-off khakis, retrieves a pack of smokes, and lights one.
If you couldn't tell the pair were a couple of computer geeks by their messy hair, sandals and shorts, the man bearing the t-shirt with "Blood Sweat and Code" on the front, gives it all away. Their conversation shifts between ramblings of Apple's upcoming World Wide Developers Conference to how appetizing the waitress in the black mini-skirt looks.
(segue)
PRATICAMENTE LI' DENTRO C'E' tutto...
Palo Alto, California -- "I love this spot," proclaims a young man in 20's, as he attempts to recline on bar stool with no backing. His buddy quickly races over in attempt to brace his fall, barely spilling a couple of lagers straight from the tap. "Yeah... Palo Alto: a place where the beer flows like wine, where the women instinctively flock like the salmon of Capistrano." The two men laugh together as one reaches into the cargo pocket of his cut-off khakis, retrieves a pack of smokes, and lights one.
If you couldn't tell the pair were a couple of computer geeks by their messy hair, sandals and shorts, the man bearing the t-shirt with "Blood Sweat and Code" on the front, gives it all away. Their conversation shifts between ramblings of Apple's upcoming World Wide Developers Conference to how appetizing the waitress in the black mini-skirt looks.
(segue)
Sempre a Denver
Grossi aggiornamenti dal fronte del lavoro giornalistico non ce ne sono. Ieri ho intervistato il Ceo (Ceo vuol dire mega-presidente-comandante-capo-amministratore-delegato) di JD Edwards, ho imparato che si pronuncia gei di eduards e non gei di iduards, come pensavo all'inizio. Perch�? Boh, chiedetelo a loro. Ho visto anche il capo del marketing globale, ho mangiato abbastanza male sia a pranzo che - soprattutto - a cena. Grossi scoop non mi sembra di averli persi. Per gli articoli in Italia, c'� sempre tempo e Internet, dove i puntuali colleghi anglosassoni mettono online abbastanza materiale da poter rimanere tranquillamente a bere e dormire in albergo, guardando la tiv� americana. Se solo si capisse quando parlano...
Domani, per�, stacco la spina perch� ci portano in gita sulle Rocky Mountains. Sar� bellissimo, dicono tutti. Ci credo, non fanno altro che parlarne e guardare verso ovest, fissando i lontani ghiacciai... Qui invece � uno schifo. Cio�, Denver � immersa in straordinari colori ed � pure ordinata, pulita e con pochissima criminalit� (praticamente niente homeless). Per� farebbe annoiare anche un novantenne in coma ipoglicemico. Io non ne posso gi� pi�. Anche il Radio Shack su Market street � pulito e ordinato. Sembra un negozio della Gap, pi� che uno spaccio per tecnologia a basso costo.
Quando mi riparte l'aereo, se ho il posto vicino al finestrino cerco di fare due foto all'aeroporto. Mi pareva bello arrivando, vorrei approfondire. Non ci posso fare niente, � l'istinto del cronista che ogni tanto mi possiede. Appena arrivato a Milano, devo anche pianificare cosa fare la prossima settimana, perch� devo intervistare un altro Ceo. Incredibile come prendono sempre tutto sul serio: ci vuole goliardia in questo lavoro. Oltre a una buona dose di istinto. E quello, grazie a Dio, non ci manca...
Grossi aggiornamenti dal fronte del lavoro giornalistico non ce ne sono. Ieri ho intervistato il Ceo (Ceo vuol dire mega-presidente-comandante-capo-amministratore-delegato) di JD Edwards, ho imparato che si pronuncia gei di eduards e non gei di iduards, come pensavo all'inizio. Perch�? Boh, chiedetelo a loro. Ho visto anche il capo del marketing globale, ho mangiato abbastanza male sia a pranzo che - soprattutto - a cena. Grossi scoop non mi sembra di averli persi. Per gli articoli in Italia, c'� sempre tempo e Internet, dove i puntuali colleghi anglosassoni mettono online abbastanza materiale da poter rimanere tranquillamente a bere e dormire in albergo, guardando la tiv� americana. Se solo si capisse quando parlano...
Domani, per�, stacco la spina perch� ci portano in gita sulle Rocky Mountains. Sar� bellissimo, dicono tutti. Ci credo, non fanno altro che parlarne e guardare verso ovest, fissando i lontani ghiacciai... Qui invece � uno schifo. Cio�, Denver � immersa in straordinari colori ed � pure ordinata, pulita e con pochissima criminalit� (praticamente niente homeless). Per� farebbe annoiare anche un novantenne in coma ipoglicemico. Io non ne posso gi� pi�. Anche il Radio Shack su Market street � pulito e ordinato. Sembra un negozio della Gap, pi� che uno spaccio per tecnologia a basso costo.
Quando mi riparte l'aereo, se ho il posto vicino al finestrino cerco di fare due foto all'aeroporto. Mi pareva bello arrivando, vorrei approfondire. Non ci posso fare niente, � l'istinto del cronista che ogni tanto mi possiede. Appena arrivato a Milano, devo anche pianificare cosa fare la prossima settimana, perch� devo intervistare un altro Ceo. Incredibile come prendono sempre tutto sul serio: ci vuole goliardia in questo lavoro. Oltre a una buona dose di istinto. E quello, grazie a Dio, non ci manca...
Forse mi va bene, forse no...
CHI PUO' DIRLO? Io volo Delta (in code sharing con Alitalia), ma loro, quelli di Alitalia, sono parecchio arrabbiati, come scrive Repubblica.it. Non � che poi fanno saltare anche il personale a terra e io non rientro quando dovrei (cio� a cavallo tra venerd� e sabato) da Denver?
CHI PUO' DIRLO? Io volo Delta (in code sharing con Alitalia), ma loro, quelli di Alitalia, sono parecchio arrabbiati, come scrive Repubblica.it. Non � che poi fanno saltare anche il personale a terra e io non rientro quando dovrei (cio� a cavallo tra venerd� e sabato) da Denver?
Ecco cos'era
E' CHE SIAMO un popolo di infelici, tristi, depressi, i peggio messi al mondo. Sopratutto nel nord-ovest. Dove, credo di aver capito, abito anche io. E questo spiega molte cose. Almeno, credo.
E' CHE SIAMO un popolo di infelici, tristi, depressi, i peggio messi al mondo. Sopratutto nel nord-ovest. Dove, credo di aver capito, abito anche io. E questo spiega molte cose. Almeno, credo.
La mela delle tentazioni
TRAMITE UNA CATENA di passaggi, arriva la notizia che Apple sta continuando a vendere benino online. Indiscrezioni da parte di una delle etichette indipendenti invitate a Cupertino per vedere una demo del funzionamento di iTunes Music Store, subito eliminate da internet ma gi� riprese dalla Bbc online, segnalano che fino ad oggi Apple ha venduto 3,5 milioni di brani, cio� 500mila alla settimana, pi� o meno.
Stanno, tra l'altro, provandoci in parecchi a saltare sul carro della musica online. E come nei migliori esempi della prima repubblica italiana, si comincia con una serie di belle campagne stampa nettamente denigratorie (Apple non ce la fa, il sistema non funziona, adesso arriveranno i pezzi da novanta e loro finiranno a vendere ciabatte, comunque non ci guadagnano niente, anzi rischiano il passivo...).
Il giro della notizia, lungo passaparola internettiano, passa attraverso Wittgenstein, che peraltro oggi mi cita. Cortesemente, ricambio.
TRAMITE UNA CATENA di passaggi, arriva la notizia che Apple sta continuando a vendere benino online. Indiscrezioni da parte di una delle etichette indipendenti invitate a Cupertino per vedere una demo del funzionamento di iTunes Music Store, subito eliminate da internet ma gi� riprese dalla Bbc online, segnalano che fino ad oggi Apple ha venduto 3,5 milioni di brani, cio� 500mila alla settimana, pi� o meno.
Stanno, tra l'altro, provandoci in parecchi a saltare sul carro della musica online. E come nei migliori esempi della prima repubblica italiana, si comincia con una serie di belle campagne stampa nettamente denigratorie (Apple non ce la fa, il sistema non funziona, adesso arriveranno i pezzi da novanta e loro finiranno a vendere ciabatte, comunque non ci guadagnano niente, anzi rischiano il passivo...).
Il giro della notizia, lungo passaparola internettiano, passa attraverso Wittgenstein, che peraltro oggi mi cita. Cortesemente, ricambio.
10.6.03
Dentro l'iPod
AVETE PRESENTE IL piccolo lettore Mp3 di Apple, l'iPod? Adesso ancora pi� piccolo, � stato letteralmente sezionato, per mostrare cosa c'� dentro e quali progressi abbia fatto la casa di Cupertino nell'ingegnerizzazione del nuovo modello. Questo � il sito, dedicato a tutti quelli che da ragazzini non resistevano alla tentazione di aprire ogni cosa.
AVETE PRESENTE IL piccolo lettore Mp3 di Apple, l'iPod? Adesso ancora pi� piccolo, � stato letteralmente sezionato, per mostrare cosa c'� dentro e quali progressi abbia fatto la casa di Cupertino nell'ingegnerizzazione del nuovo modello. Questo � il sito, dedicato a tutti quelli che da ragazzini non resistevano alla tentazione di aprire ogni cosa.
Materiali in rete
PRESO DA UN post in una mailing list, come firma automatica:
I don't suffer from insomnia--I enjoy every minute of it.
PRESO DA UN post in una mailing list, come firma automatica:
I don't suffer from insomnia--I enjoy every minute of it.
Critiche, critiche...
SONO SEMPRE TUTTI l� a dire che il Mac � morto, la Apple � finita, il nuovo XPress arriva in ritardo e far� schifo... Intanto, eccolo, v�! A partire dalla prossima settimana.
SONO SEMPRE TUTTI l� a dire che il Mac � morto, la Apple � finita, il nuovo XPress arriva in ritardo e far� schifo... Intanto, eccolo, v�! A partire dalla prossima settimana.
Siamo arrivati anche noi (pi� o meno)
IL CLUB E' molto grande: comprende tutte le altre nazioni europee (con l'esclusione del solo Portogallo). E' il club di quelli che hanno finalmente deciso di autorizzare l'uso del Wi-Fi in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
La sapete la storia, no? Il Wi-Fi � il sistema per collegare senza fili un computer a un punto di accesso, fondamentalemente per avere la possibilit� di navigare in Internet senza dipendere da un cavetto. In casa propria ognuno � libero di fare quello che gli pare, fuori per�...
E' un problema, perch� il governo italiano (come molti altri) considera l'etere nel quale si trasmette un bene da tutelare (le frequenze sono limitate e soggette ad esaurirsi). Quindi, come � gi� successo per la radio prima e per la televisione poi, il conflitto � tra chi (Stato) � titolare del bene e chi (gli utenti e le compagnie che offrono servizi) deve pagare per essere autorizzato a usarlo.
Il contrasto � oltretutto acuito dal fatto che chi per business si occupa ad esempio di telefonia mobile (tipo le tre soceit� italiane pi� la nuova societ� in azione per l'Umts) vede il Wi-Fi come il fumo negli occhi. Un competitor! Soprattutto se si lasciano libere le persone, una volta che hanno acquisito un accesso a Internet (ad esempio con l'Adsl in casa) di mettere un access point in giardino, offrendo connessione gratis a chi passa.
Magari non ci rimettono solo gli internet provider, ma anche le compagnie telefoniche, dato che se c'� abbastanza banda si pu� anche telefonare usando internet (come insegna tra gli altri Fastweb).
Risultato? Da noi oltre al regolamento e all'autorizzazione, emergono anche gli obblighi, come riporta The Register... Caso particolare e un po' dettato da una visione ottocentesca e conservativa (pi� che liberale) dell'amministrazione dei beni pubblici.
IL CLUB E' molto grande: comprende tutte le altre nazioni europee (con l'esclusione del solo Portogallo). E' il club di quelli che hanno finalmente deciso di autorizzare l'uso del Wi-Fi in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
La sapete la storia, no? Il Wi-Fi � il sistema per collegare senza fili un computer a un punto di accesso, fondamentalemente per avere la possibilit� di navigare in Internet senza dipendere da un cavetto. In casa propria ognuno � libero di fare quello che gli pare, fuori per�...
E' un problema, perch� il governo italiano (come molti altri) considera l'etere nel quale si trasmette un bene da tutelare (le frequenze sono limitate e soggette ad esaurirsi). Quindi, come � gi� successo per la radio prima e per la televisione poi, il conflitto � tra chi (Stato) � titolare del bene e chi (gli utenti e le compagnie che offrono servizi) deve pagare per essere autorizzato a usarlo.
Il contrasto � oltretutto acuito dal fatto che chi per business si occupa ad esempio di telefonia mobile (tipo le tre soceit� italiane pi� la nuova societ� in azione per l'Umts) vede il Wi-Fi come il fumo negli occhi. Un competitor! Soprattutto se si lasciano libere le persone, una volta che hanno acquisito un accesso a Internet (ad esempio con l'Adsl in casa) di mettere un access point in giardino, offrendo connessione gratis a chi passa.
Magari non ci rimettono solo gli internet provider, ma anche le compagnie telefoniche, dato che se c'� abbastanza banda si pu� anche telefonare usando internet (come insegna tra gli altri Fastweb).
Risultato? Da noi oltre al regolamento e all'autorizzazione, emergono anche gli obblighi, come riporta The Register... Caso particolare e un po' dettato da una visione ottocentesca e conservativa (pi� che liberale) dell'amministrazione dei beni pubblici.
La guerra delle icone
COSA COMBINANO IN realt� quelle piccole iconcelle perse sullo schermo di Windows XP? Un animatore flash giapponese ha una risposta....
(Grazie a Matteo)
COSA COMBINANO IN realt� quelle piccole iconcelle perse sullo schermo di Windows XP? Un animatore flash giapponese ha una risposta....
(Grazie a Matteo)
Cherry Creek
SCRIVO DAL DI dentro di un Applestore, per la precisione quello di Cherry Creek a Denver. Avevo provato a raggiungerlo a piedi, tre ore fa, ma con poca fortuna (penso di aver pure sbagliato strada e di essermi infilato in una zona sbagliata della citt�...). Comunque, fotografato e commentato, foto spedite, presto ci sar� l'articolino su Macity, e mi premurer� di fornire il link adeguato.
Che bello viaggiare senza fili. Come presto scoprir� anche lei.
SCRIVO DAL DI dentro di un Applestore, per la precisione quello di Cherry Creek a Denver. Avevo provato a raggiungerlo a piedi, tre ore fa, ma con poca fortuna (penso di aver pure sbagliato strada e di essermi infilato in una zona sbagliata della citt�...). Comunque, fotografato e commentato, foto spedite, presto ci sar� l'articolino su Macity, e mi premurer� di fornire il link adeguato.
Che bello viaggiare senza fili. Come presto scoprir� anche lei.
9.6.03
Tanti auguri, City Lights
LEGGEVO L'ARTICOLO DI Fabrizio Rampini in aereo, mentre venivo a Denver. Pensavo a quanto mi piace San Francisco e a quanti soldi ho speso dentro quella meravigliosa libreria che ha dato il via alla Beat generation. Poi, alle cose che avrei potuto scrivere qui. Poi alla foto che avevo fatto da quelle parti. Poi, ho pensato di linkarla anche qui, dopo averla gi� messa online. All'epoca, si bombardava in Afghanistan, se non ricordo male. Qui la rievocazione dei primi cinquant'anni della libreria fondata dal signor Ferlinghetti, nelle pagine del Washington Post.
LEGGEVO L'ARTICOLO DI Fabrizio Rampini in aereo, mentre venivo a Denver. Pensavo a quanto mi piace San Francisco e a quanti soldi ho speso dentro quella meravigliosa libreria che ha dato il via alla Beat generation. Poi, alle cose che avrei potuto scrivere qui. Poi alla foto che avevo fatto da quelle parti. Poi, ho pensato di linkarla anche qui, dopo averla gi� messa online. All'epoca, si bombardava in Afghanistan, se non ricordo male. Qui la rievocazione dei primi cinquant'anni della libreria fondata dal signor Ferlinghetti, nelle pagine del Washington Post.
Mappe
PICCOLO ESPERIMENTO per vedere dove dormo (il mio hotel) e cercare di capire come si mette una mappa in pagina...
Map of
1701 California St
Denver, CO 80202-3402
Credo che sia meglio cos� (se funziona).
PICCOLO ESPERIMENTO per vedere dove dormo (il mio hotel) e cercare di capire come si mette una mappa in pagina...
Map of
1701 California St
Denver, CO 80202-3402
Credo che sia meglio cos� (se funziona).
Denver, Colorado
OK, HO VALICATO l'oceano con le ginocchia in bocca (come dicono quelli che stanno ripiegati in classe economica su fatiscenti 767 Delta) e adesso sono a Denver. L'approccio � spettacolare: erba verdissima e distese infinite, citt� piccola e colorata, ordine e pulizia, aria tersa, un caldo incredibile di giorno e frescolino di sera, sembra tutto falso e di plastica. Un po' stile Milano Marittima.
Io, anzich� girare con la macchina fotografica come fanno tutti i turisti normali, me ne sto blindato in sala stampa, a smaltire i postumi dell'influenza a suon di t� caldi e di aranciate, mi chiedo perch� qui l'aria condizionata sia usata come la Techno nelle discoteche di periferia e osservo con distacco quello che accade sul versante della notiziabilit�.
Si tratta dell'ospite, JD Edwards, specializzata in software Erp per le aziende di medie dimensioni. Una settimana fa, dopo che il mio viaggio era stato gi� programmato e pareva di basso profilo ("c'� questa settimana degli utenti, vai un po' a vedere, dai, che non ne parliamo mai di quelli l�"), � arrivata la notizia della fusione con PeopleSoft. Insieme, formeranno il secondo gruppo al mondo nel settore (dopo Sap, prima di Oracle). Poi, due giorni fa, la fucilata: il Ceo di Oracle, Larry Ellison (che � uno fuori di testa, tipo rockstar della new economy come Steve Jobs, per intenderci), lancia un'offerta pubblica di acquisto delle azioni PeopleSoft. Casino. Nessuno lo fa mai senza almeno otto mesi di negoziazione e accordi blindati: tutti nel panico, soprattutto il pesce piccolo (JDE) che stava per copulare con il pesce medio (PS) e che invece arriva quello grosso (Oracle) e se li inghiotte tutti e due. Un'istantanea su cosa sia la new economy oggi. Un posto dove i clienti, i dipendenti e gli azionisti non sanno pi� dove nascondersi per ripararsi dalle botte.
Soprattutto in questa vicenda, pare emblematico un passaggio: se Oracle lo fa, inghiotte PS e salta l'accordo con JDE. Ma poi l'antitrust Usa ed europeo fermeranno tutto. Se JDE e PS lo fanno, il loro accordo, poi devono dimostrare a tutti che ne valeva la pena. La palla � in mano agli azionisti PS, che si sono visti offrire 16 dollari per ogni azione, ieri sera. Oggi il titolo ne dovrebbe valere 18... Che casino.
OK, HO VALICATO l'oceano con le ginocchia in bocca (come dicono quelli che stanno ripiegati in classe economica su fatiscenti 767 Delta) e adesso sono a Denver. L'approccio � spettacolare: erba verdissima e distese infinite, citt� piccola e colorata, ordine e pulizia, aria tersa, un caldo incredibile di giorno e frescolino di sera, sembra tutto falso e di plastica. Un po' stile Milano Marittima.
Io, anzich� girare con la macchina fotografica come fanno tutti i turisti normali, me ne sto blindato in sala stampa, a smaltire i postumi dell'influenza a suon di t� caldi e di aranciate, mi chiedo perch� qui l'aria condizionata sia usata come la Techno nelle discoteche di periferia e osservo con distacco quello che accade sul versante della notiziabilit�.
Si tratta dell'ospite, JD Edwards, specializzata in software Erp per le aziende di medie dimensioni. Una settimana fa, dopo che il mio viaggio era stato gi� programmato e pareva di basso profilo ("c'� questa settimana degli utenti, vai un po' a vedere, dai, che non ne parliamo mai di quelli l�"), � arrivata la notizia della fusione con PeopleSoft. Insieme, formeranno il secondo gruppo al mondo nel settore (dopo Sap, prima di Oracle). Poi, due giorni fa, la fucilata: il Ceo di Oracle, Larry Ellison (che � uno fuori di testa, tipo rockstar della new economy come Steve Jobs, per intenderci), lancia un'offerta pubblica di acquisto delle azioni PeopleSoft. Casino. Nessuno lo fa mai senza almeno otto mesi di negoziazione e accordi blindati: tutti nel panico, soprattutto il pesce piccolo (JDE) che stava per copulare con il pesce medio (PS) e che invece arriva quello grosso (Oracle) e se li inghiotte tutti e due. Un'istantanea su cosa sia la new economy oggi. Un posto dove i clienti, i dipendenti e gli azionisti non sanno pi� dove nascondersi per ripararsi dalle botte.
Soprattutto in questa vicenda, pare emblematico un passaggio: se Oracle lo fa, inghiotte PS e salta l'accordo con JDE. Ma poi l'antitrust Usa ed europeo fermeranno tutto. Se JDE e PS lo fanno, il loro accordo, poi devono dimostrare a tutti che ne valeva la pena. La palla � in mano agli azionisti PS, che si sono visti offrire 16 dollari per ogni azione, ieri sera. Oggi il titolo ne dovrebbe valere 18... Che casino.
7.6.03
Passaggi
DOMATTINA DECOLLO ALLE 10.55. (meno male...). Mi fa impazzire I Love America. Se fossi pi� bravo, dovrei rimettere a posto la lista dei blog amici che guardo di frequente. Alzandoli al di sopra dell'infinito archivio.
Perch�, mi chiedo, quel cavolo di ragazzino cerca di acchiappare l'aeroplano e - per di pi� - a un certo punto � pure convinto di avercela fatta? Non � brutto speculare sui ritardati? E sugli egiziani, a cui si montano al volo le piramidi? E perch� me ne dovrebbe iportare qualcosa che Windows 2003 Server ti fa risparmiare 5 centesimi a transazione (e loro ne fanno cinque milioni al mese o gi� di l�), che HP acchiappa i cattivi francesi nelle loro bettole, aiutando la polizia digitale come neanche 1984 (la differenza da Ibm � che hanno scoperto il colore) e che Gad Lerner invita Nolte (lo storico, non l'attore) perch� esce il suo nuovo libro che pare faccia scandalo solo in Italia (da noi i revisionisti sono di moda, in un modo o nell'altro) e ha litigato con Marcello Pera? Ideocrazie...
Addenda su Art Spiegelman: a me piacciono i gatti (la mia � pure nera e l'adopero) i topi mi fanno un po' impressione. Devo riflettere io sui miei giudizi di valore come proiezione e rappresentazione? Per� Topolino mi piace... ma pi� i paperi, per�.
DOMATTINA DECOLLO ALLE 10.55. (meno male...). Mi fa impazzire I Love America. Se fossi pi� bravo, dovrei rimettere a posto la lista dei blog amici che guardo di frequente. Alzandoli al di sopra dell'infinito archivio.
Perch�, mi chiedo, quel cavolo di ragazzino cerca di acchiappare l'aeroplano e - per di pi� - a un certo punto � pure convinto di avercela fatta? Non � brutto speculare sui ritardati? E sugli egiziani, a cui si montano al volo le piramidi? E perch� me ne dovrebbe iportare qualcosa che Windows 2003 Server ti fa risparmiare 5 centesimi a transazione (e loro ne fanno cinque milioni al mese o gi� di l�), che HP acchiappa i cattivi francesi nelle loro bettole, aiutando la polizia digitale come neanche 1984 (la differenza da Ibm � che hanno scoperto il colore) e che Gad Lerner invita Nolte (lo storico, non l'attore) perch� esce il suo nuovo libro che pare faccia scandalo solo in Italia (da noi i revisionisti sono di moda, in un modo o nell'altro) e ha litigato con Marcello Pera? Ideocrazie...
Addenda su Art Spiegelman: a me piacciono i gatti (la mia � pure nera e l'adopero) i topi mi fanno un po' impressione. Devo riflettere io sui miei giudizi di valore come proiezione e rappresentazione? Per� Topolino mi piace... ma pi� i paperi, per�.
Novit�
PARE CHE DA qualche parte oggi sia S.Antonio. Questo posto festeggia, felice, insieme alle campane dell'oltrepo' pavese (che suonano a distesa).
Circa il post precedente: mi rendo conto che se non scrivo "tette, figliola, ragazze nude, giovini peccatrici" poi i contatti non aumentano, perch� le chiavi di ricerca con Google sono semantiche...
PARE CHE DA qualche parte oggi sia S.Antonio. Questo posto festeggia, felice, insieme alle campane dell'oltrepo' pavese (che suonano a distesa).
Circa il post precedente: mi rendo conto che se non scrivo "tette, figliola, ragazze nude, giovini peccatrici" poi i contatti non aumentano, perch� le chiavi di ricerca con Google sono semantiche...
Il vecchio Dagospia
OGNI TANTO RITORNA il tema Dagospia, il sito gestito da Roberto D'Agostino e una piccola redazione. Si dice: � poco affidabile in quello che scrive (pare spari prima ancora di prendere la mira, insomma), ma poi si vedono i contatti giornalieri e ci si stupisce: 76 mila e rotti venerd� scorso.
Io ho una mia teoria, dato che frequento sistematicamente il sito. Penso sia l'immagine che segue (posizionata a sinistra sotto il titolone di apertura), il suo equivalente maschile, gli speciali monotematici e anche la sezione video (Andrew Blacke, se non sbaglio) il motivo di tanto movimento. Le notizie? Un optional. Opinione personale frutto di uno stile di navigazione tutto mio, intendiamoci. Probabilmente applicabile anche a vari mensili stampati.
OGNI TANTO RITORNA il tema Dagospia, il sito gestito da Roberto D'Agostino e una piccola redazione. Si dice: � poco affidabile in quello che scrive (pare spari prima ancora di prendere la mira, insomma), ma poi si vedono i contatti giornalieri e ci si stupisce: 76 mila e rotti venerd� scorso.
Io ho una mia teoria, dato che frequento sistematicamente il sito. Penso sia l'immagine che segue (posizionata a sinistra sotto il titolone di apertura), il suo equivalente maschile, gli speciali monotematici e anche la sezione video (Andrew Blacke, se non sbaglio) il motivo di tanto movimento. Le notizie? Un optional. Opinione personale frutto di uno stile di navigazione tutto mio, intendiamoci. Probabilmente applicabile anche a vari mensili stampati.
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