di Antonio Dini
� buio in sala e risuona una vecchia canzone dei Beatles, "In my life". In seimila trattengono il respiro: la voce � proprio quella di Johnny Cash, il cantante americano scomparso da poche settimane. Inizia un applauso. Poi, si accendono le luci ed entra Steve Jobs. Un boato, tutti in piedi a battere le mani, come sempre quando entra il fondatore di Apple. Signori, anche quest'anno si � aperto ufficialmente l'Apple Expo di Parigi.
� la manifestazione, a met� tra la fiera informatica e l'happening per appassionati della casa di Cupertino, che porta anche in Europa gli annunci delle ultime novit�: nuovi portatili, nuovi servizi, tastiere e mouse senza fili, aggiornamenti per tutta la gamma di prodotti.
Ma nel dietro le quinte della kermesse c'� anche il momento, per una pattuglia ristretta di giornalisti europei, di incontrare Steve Jobs, che in dodici mesi ha scalato 44 posizioni nella classifica dei ricconi d'America, arrivando al 78esimo posto, con un patrimonio personale di 2,3 miliardi di dollari.
Antonio Dini
continua a pag. 56
Il Ceo di Apple non rilascia interviste singole, cos� come non parla di prodotti non ancora annunciati: a Cupertino raccontano che nel 1996 - rientrando dopo dodici anni di esilio dall'azienda che aveva fondato e allora prossima al tracollo - abbia imposto regole molto rigide per la gestione delle informazioni. Citando la storia di un Ceo chiacchierone che annunciava prodotti non ancora in vendita, cannibalizzando le vendite di quelli ancora sugli scaffali.
Ma la curiosit� pi� grande � un'altra: come fa un'azienda come Apple, che da anni detiene appena il 3-4% del mercato desktop, a calamitare l'attenzione dei media e del mercato con tanta intensit�? Tutti dicono che produca i migliori computer del mondo, perch� allora non cresce? "Migliorare la nostra quota di mercato? Beh, ci stiamo lavorando. Tuttavia - risponde Steve Jobs - ricordiamoci due cose. Prima di tutto la nostra strategia � quella di innovare, mentre la maggior parte degli altri copiano le nostre innovazioni. Questa strategia funziona bene: nei tre anni di crisi che sono appena passati, solo Dell e Apple hanno continuato a fare profitti. Dell perch� vende prodotti di fascia molto bassa, noi perch� abbiamo sempre innovato. Gli altri hanno perso, nel business del Pc, milioni di dollari: Hp ne ha persi 50 solo nell'ultimo trimestre. E poi la nostra quota di mercato � superiore a quella che ha Bmw nel settore automobilistico. Nessuno si fa problemi per questo, no? E poi, cos� come la Bmw non vuol vendere carrozzoni da quattro soldi, noi non vogliamo costruire computer che non abbiano un forte valore di tecnologia e innovazione".
Musica online. La settimana del l'Apple Expo di Parigi ha visto l'arrivo di una serie di nuovi prodotti (si veda l'articolo qui sotto), ma non il rilascio di una versione europea dell'Apple iTunes music store, il negozio musicale online che negli Usa, per quanto finora limitato alla sola clientela Mac, ha gi� venduto 10 milioni di canzoni in quattro mesi. Quando arriver� in Europa? "Stiamo lavorando duramente all'obiettivo di vendere anche in Europa. Ma - avverte Jobs - ci vuole tempo: non � una questione di tecnologia, ma di accordi con le case discografiche. Le etichette, per�, amano il nostro modello di business, il primo a funzionare utilizzando Internet. � semplice per gli utenti, ma complicato da realizzare tecnicamente, al punto che eravamo gli unici in grado di farlo".
Gi�, perch� se Apple � la Bmw dei computer, in realt� � numero uno in un'ampia serie di mercati: "Siamo i primi nei lettori Mp3, abbiamo venduto un milione di iPod in venti mesi, siamo i primi distributori di Unix-Linux con Mac Os X, i primi nell'editing digitale con Final Cut. Quando conta l'innovazione - continua - non arriviamo mai secondi, anche se accettiamo i migliori standard del mercato".
Le novit�. Come Usb 2, appena introdotto su tutte le macchine Apple. Che, peraltro, nel 1998 ha praticamente inventato il mercato Wi-Fi imponendo lo standard 802.11b, oggi accettato universalmente, e proponendo a gennaio quello dei prossimi anni, l'802.11g. Oltre a essere stati i primi a vendere un computer basato su un processore G5 per il mercato consumer (Amd sta rilasciando in questi giorni i primi Athlon 64, buona seconda).
Steve Jobs lascia anche spazio per qualche piccola cattiveria verso l'amico-nemico di sempre, Bill Gates, che inizi� la sua fortuna proprio vendendo software anche per Macintosh e che da dieci anni � al primo posto nella lista di Forbes: "A Redmond realizzano una versione nuova del loro sistema operativo ogni 5-6 anni (Longhorn arriver� nel 2006), noi una ogni dieci mesi. E a differenza di loro, mettiamo le funzionalit� che vengono richieste dai nostri clienti, migliorando e lasciando sempre la scelta dell'acquisto, come per tutti i prodotti. Non costringiamo come fa Microsoft ad aggiornare il sistema operativo perdendo compatibilit� con quello che c'era prima".
L'anno dei portatili. Il 2003 verr� ricordato per Apple come l'anno della musica, certamente, ma anche dei portatili: "I nostri sono i migliori, rappresentano il 42% delle vendite e tra qualche mese supereranno le vendite dei desktop. � un trend comune anche agli altri, se pure limitato al 26% per quanto riguarda i Pc. E siamo noi che abbiamo innovato, perch� non � solo questione di processore ma anche di schermo. I nostri sono pi� luminosi, pi� efficienti, pi� belli e, non dimentichiamolo, anche pi� sottili e leggeri, con le batterie migliori".
Un ultimo accenno ai Beatles, grande amore di Jobs, che per� per la terza volta affronta in tribunale la loro etichetta discografica, Apple Corp, per questioni di marchi registrati (Apple computer avrebbe invaso il suo spazio vendendo musica): "Quando � stato firmato l'accordo io non ero nell'azienda. Adesso, c'� disaccordo e andiamo dal giudice per risolvere la questione. Per� non c'� astio: i Beatles sono sempre il pi� grande gruppo musicale della storia". Parola di Steve Jobs.
Antonio Dini
30.9.03
Tra novit� e aggiornamenti
A.Di.
Apple finisce di rinnovare tutta la sua gamma di prodotti: un nuovo portatile con monitor da 15 pollici panoramico in alluminio (oltre agli altri due Powerbook da 12 e 17 pollici, da Parigi con processori aggiornati), un mouse e una tastiera senza fili bluetooth con trasmissione criptata. Subito prima di Parigi erano stati aggiornati i processori dei due modelli di iMac, razionalizzata la linea degli iPod, adesso da 10, 20 e 40 Gb di capacit�, pari a 10 mila canzoni per il modello pi� capiente, e consegnati i primi desktop basati sul nuovo processore a 64 bit di Ibm G5 (si veda Alfa-Il Sole 24 Ore del 4 settembre). In pi�, il nuovo sistema operativo Mac Os X Panther arriver� entro la fine dell'anno, come pure la versione (solo americana) di iTunes music store per Windows. A seguire, l'Europa. Mentre i portatili iBook, ancora basati sul processore G3 (sempre di Ibm), vedranno probabilmente un aggiornamento nelle prossime settimane. Sar� mantenuto il processore (pi� parco nei consumi ma meno performante) per il quale Ibm ha tuttavia studiato una roadmap interessante, che comprende l'inserimento, nelle future versioni, di un set di istruzioni Altivec analogo a quello dei G4 di Motorola.
Apple finisce di rinnovare tutta la sua gamma di prodotti: un nuovo portatile con monitor da 15 pollici panoramico in alluminio (oltre agli altri due Powerbook da 12 e 17 pollici, da Parigi con processori aggiornati), un mouse e una tastiera senza fili bluetooth con trasmissione criptata. Subito prima di Parigi erano stati aggiornati i processori dei due modelli di iMac, razionalizzata la linea degli iPod, adesso da 10, 20 e 40 Gb di capacit�, pari a 10 mila canzoni per il modello pi� capiente, e consegnati i primi desktop basati sul nuovo processore a 64 bit di Ibm G5 (si veda Alfa-Il Sole 24 Ore del 4 settembre). In pi�, il nuovo sistema operativo Mac Os X Panther arriver� entro la fine dell'anno, come pure la versione (solo americana) di iTunes music store per Windows. A seguire, l'Europa. Mentre i portatili iBook, ancora basati sul processore G3 (sempre di Ibm), vedranno probabilmente un aggiornamento nelle prossime settimane. Sar� mantenuto il processore (pi� parco nei consumi ma meno performante) per il quale Ibm ha tuttavia studiato una roadmap interessante, che comprende l'inserimento, nelle future versioni, di un set di istruzioni Altivec analogo a quello dei G4 di Motorola.
25.9.03
Oggi su Alfa Il Sole 24 Ore
"E' BUIO IN sala e risuona una vecchia canzone dei Beatles: "In my life". In seimila trattengono il respiro: la voce � proprio quella di Johnny Cash, il cantante americano scomparso da poche settimane. Inizia un applauso. Poi, si accendono le luci ed entra Steve Jobs. Un boato, tutti in piedi a battere le mani, come sempre quando entra il fondatore di Apple. Signori, anche quest'anno si � aperto ufficialmente l'Apple Expo di Parigi".
Il resto � sul numero oggi in edicola di Alfa Il Sole 24 Ore. Come dicono, del resto, anche qui.
Il resto � sul numero oggi in edicola di Alfa Il Sole 24 Ore. Come dicono, del resto, anche qui.
19.9.03
Questo posto...
QUESTO POSTO DA oggi entra in una fase di meditazione. Cosa vuol dire? Probabilmente che per una settimana non dovrebbero esserci altri post o aggiornamenti. Perch�? Potete immaginare la mancanza di spunti, temi e idee. Potete supporre che il mal di denti possa piegare anche le fibre pi� resistenti (in questo anche la Bibbia insegna). Magari una delusione amorosa. Un problema economico. Un qualunque accidente, scivolo o inciampo la vita di solito riservi.
Magari potete anche pensare a un effetto ritardato. Qualcosa del tipo: ho capito solo oggi l'orrore e l'errore dell'11 settembre o della guerra in Afghanistan e Iraq. Fate voi. Se consideriamo la possibilit� di scrivere al volo, liberi, come una chiacchierata negli spogliatoi di un campo da calcetto, dove ci si ritrova con qualche amico, vi state avvicinando al cuore del problema. Non credo che come persone siamo sempre e indossolubilmente legati a un lavoro e a una posizione sociale. Non abbiamo mai firmato obblighi di seriet� o di tutela dell'immagine, come ad esempio gli attori e i presentatori (anche i politici) che vengono presi sul serio pure al bagno. Siamo liberi e capaci di esprimerci. Dove e quando ci pare, grazie a Dio.
Eppoi, se vi � mai capitato di frequentare uno spogliatoio di un campo di calcetto, dove ci si ritrova con qualche amico, non sono neanche parole false e irrilevanti quelle che vi si dicono. Le decisioni pi� importanti, le notizie pi� drammatiche, gli elementi per capire qualcosa che cambia tutto il resto possono partire anche da l�: una conversazione tra il serio e il faceto che illustra meglio di una lezione all'universit� che cosa significa oppure che effetti avr� questo o quello.
Intendiamoci: non ci sono pressioni, inciampi, disgrazie o scivoli. Solo, i piani si mescolano in continuazione. Le parole per me sono anche un mestiere e cerco di non farne economia. Anche se talvolta dovrei. Insomma, scrivo in continuazione ed � come il carbone: ne getti ancora sulla fiamma del tuo personale inferno cercando di soffocarlo e alimentarlo al tempo stesso. Questo posto lo coltivo da un anno tra pochi giorni. Ho scritto e cambiato e ricambiato quasi tutti i giorni. Pi� che un diario (che non ho mai tenuto), quasi pi� che una relazione con genitori, amanti, amici. E adesso?
Ogni tanto sono mosso dal desiderio di trovare un formato editoriale. Soprattutto per raggiungere due scopi: far diventare questo posto molto popolare (perch� scrivere � anche e soprattutto narcisismo) e per fare meno fatica. La routine giusta porta al successo e riduce lo sforzo. Chiedere a chi, da venti o trenta anni, tiene rubriche a destra e sinistra. E' un desiderio che si manifesta in modi diversi: scrittura personale, scrittura professionale, fare informazione, tenere un diario. Di tutto nella sostanza, insomma, ma la logica, il quadro di riferimento � quello. Poi, raramente, penso. Esattamente come accade in questo momento. Non so a cosa penso, non so dove mi porta questo atto: � privato e istintivo, prerazionale. Per�, se vi interessa, � quello che sta accadendo: una pausa di meditazione.
Si accumulano gli articoli da scrivere, le spese da sostenere (anche i blogger mangiano e pagano l'affitto), i temi da affrontare. Sono stato a Parigi e ritorno con un mare di cose da raccontare ma non mi escono dalla tastiera. Oltretutto, devono uscire per lavoro, perch� ci sono stato per il giornale, mica per diletto. Ho visto una ragazza, in aereo, ma non saprei raccontare neanche com'era vestita. Ho passeggiato per Roma e per Ostia antica, ma non so esprimere n� il pubblico n� il privato di quello che � successo. Facendo il fabbro, diceva un mio vecchio caporedattore, non sarebbe un problema. I fabbri sono taciturni per carattere e riflettono sovente davanti a del buon rosso della casa. Ma io non faccio quello di mestiere, per coincidenza e con sudata determinazione. Medito, allora, perch� cerco di rompere l'automatismo che non funziona e voglio costruirne un altro, che almeno per un po' viaggi a dovere.
Insomma, devo scollinare. Questo richiede tempo e lavoro. In contraddizione con un blog. Mettiamoci un punto, allora, e andiamo a capo. Alla faccia di tutti quelli che sono bravi e macinano da venti o trent'anni, o lo faranno per venti o trent'anni. Io non sono nato per fare il fabbro ma il mio piccolo frullatore lo curo a modo mio. Contenti? E adesso, via a meditare con del buon rosso della casa. In silenzio.
Magari potete anche pensare a un effetto ritardato. Qualcosa del tipo: ho capito solo oggi l'orrore e l'errore dell'11 settembre o della guerra in Afghanistan e Iraq. Fate voi. Se consideriamo la possibilit� di scrivere al volo, liberi, come una chiacchierata negli spogliatoi di un campo da calcetto, dove ci si ritrova con qualche amico, vi state avvicinando al cuore del problema. Non credo che come persone siamo sempre e indossolubilmente legati a un lavoro e a una posizione sociale. Non abbiamo mai firmato obblighi di seriet� o di tutela dell'immagine, come ad esempio gli attori e i presentatori (anche i politici) che vengono presi sul serio pure al bagno. Siamo liberi e capaci di esprimerci. Dove e quando ci pare, grazie a Dio.
Eppoi, se vi � mai capitato di frequentare uno spogliatoio di un campo di calcetto, dove ci si ritrova con qualche amico, non sono neanche parole false e irrilevanti quelle che vi si dicono. Le decisioni pi� importanti, le notizie pi� drammatiche, gli elementi per capire qualcosa che cambia tutto il resto possono partire anche da l�: una conversazione tra il serio e il faceto che illustra meglio di una lezione all'universit� che cosa significa oppure che effetti avr� questo o quello.
Intendiamoci: non ci sono pressioni, inciampi, disgrazie o scivoli. Solo, i piani si mescolano in continuazione. Le parole per me sono anche un mestiere e cerco di non farne economia. Anche se talvolta dovrei. Insomma, scrivo in continuazione ed � come il carbone: ne getti ancora sulla fiamma del tuo personale inferno cercando di soffocarlo e alimentarlo al tempo stesso. Questo posto lo coltivo da un anno tra pochi giorni. Ho scritto e cambiato e ricambiato quasi tutti i giorni. Pi� che un diario (che non ho mai tenuto), quasi pi� che una relazione con genitori, amanti, amici. E adesso?
Ogni tanto sono mosso dal desiderio di trovare un formato editoriale. Soprattutto per raggiungere due scopi: far diventare questo posto molto popolare (perch� scrivere � anche e soprattutto narcisismo) e per fare meno fatica. La routine giusta porta al successo e riduce lo sforzo. Chiedere a chi, da venti o trenta anni, tiene rubriche a destra e sinistra. E' un desiderio che si manifesta in modi diversi: scrittura personale, scrittura professionale, fare informazione, tenere un diario. Di tutto nella sostanza, insomma, ma la logica, il quadro di riferimento � quello. Poi, raramente, penso. Esattamente come accade in questo momento. Non so a cosa penso, non so dove mi porta questo atto: � privato e istintivo, prerazionale. Per�, se vi interessa, � quello che sta accadendo: una pausa di meditazione.
Si accumulano gli articoli da scrivere, le spese da sostenere (anche i blogger mangiano e pagano l'affitto), i temi da affrontare. Sono stato a Parigi e ritorno con un mare di cose da raccontare ma non mi escono dalla tastiera. Oltretutto, devono uscire per lavoro, perch� ci sono stato per il giornale, mica per diletto. Ho visto una ragazza, in aereo, ma non saprei raccontare neanche com'era vestita. Ho passeggiato per Roma e per Ostia antica, ma non so esprimere n� il pubblico n� il privato di quello che � successo. Facendo il fabbro, diceva un mio vecchio caporedattore, non sarebbe un problema. I fabbri sono taciturni per carattere e riflettono sovente davanti a del buon rosso della casa. Ma io non faccio quello di mestiere, per coincidenza e con sudata determinazione. Medito, allora, perch� cerco di rompere l'automatismo che non funziona e voglio costruirne un altro, che almeno per un po' viaggi a dovere.
Insomma, devo scollinare. Questo richiede tempo e lavoro. In contraddizione con un blog. Mettiamoci un punto, allora, e andiamo a capo. Alla faccia di tutti quelli che sono bravi e macinano da venti o trent'anni, o lo faranno per venti o trent'anni. Io non sono nato per fare il fabbro ma il mio piccolo frullatore lo curo a modo mio. Contenti? E adesso, via a meditare con del buon rosso della casa. In silenzio.
C'� posta in cassetta
STAMATTINA MI HA scritto ieenafpjyw@advisor.microsoft.com, il cui nome compare come "Pubblic Support", con una mail indirizzata al suo amico xwkblo-oleaupyls@advisor.microsoft.com, cio� "Partner" e a noialtri come copia nascosta. La mail � graficamente ben formata, sembra ufficiale di Microsoft (colorata, con i link a software update, prodotti Microsoft.com etc.) e presenta una breve introduzione e una tabella. L'introduzione racconta di una "patch" complessiva (presente come attachment) per i problemi di sicurezza di Windows e di Explorer. Nella tabella � spiegato, poi, come installarla. Il file Patch5553.exe avrebbe tutti i requisiti di un virus anche agli occhi di un bambino. Personalmente, avendo un Mac, non ho modo di farlo girare e quindi non sapr� mai cosa c'era dentro. Mi colpisce di pi� il fatto che - ravanando tra gli headers della mail - risulti che il percorso di ritorno della mail sia diverso da quanto dichiarato:
From: "Public Support" ieenafpjyw@advisor.microsoft.com
Date: Ven set 19, 2003 10:43:43 Europe/Rome
To: "Partner" xwkblo-oleaupyls@advisor.microsoft.com
Subject: Last Upgrade
Return-Path: simoneXXXX@supereva.it
(le X sono mie per evitare problemi a questo Simone, che non credo di conoscere)
Che cosa sar� successo? Goliardico scherzetto tra amici e conoscenti o subdolo virus che si impadronisce degli indirizzari altrui per propagarsi, l'untorello, attraverso la rete? A voi, cari lettori, la palla: sono aperto a suggerimenti e interpretazioni.
From: "Public Support" ieenafpjyw@advisor.microsoft.com
Date: Ven set 19, 2003 10:43:43 Europe/Rome
To: "Partner" xwkblo-oleaupyls@advisor.microsoft.com
Subject: Last Upgrade
Return-Path: simoneXXXX@supereva.it
(le X sono mie per evitare problemi a questo Simone, che non credo di conoscere)
Che cosa sar� successo? Goliardico scherzetto tra amici e conoscenti o subdolo virus che si impadronisce degli indirizzari altrui per propagarsi, l'untorello, attraverso la rete? A voi, cari lettori, la palla: sono aperto a suggerimenti e interpretazioni.
18.9.03
Roma? No, Milano. Almeno credo...
SCOPRO CON PIACERE che � arrivato da pochi giorni il servizio di news di Google anche in italiano. Certo, � singolare che due persone diverse ne vedano un significato opposto (finalmente, dice l'una; adesso si capir� che i giornali online in Italia sono ben poca cosa, dice l'altro). A me pare che sia destinato a cambiare un bel po' le abitudini di noialtri navigatori italioti. In meglio ma lasciando, per�, il re nudo. Quindi, mi schiero con entrambi. Pensateci: una sintesi in italiano delle notizie dei siti di news italiani... tutta automatizzata con prevalenza di algoritmi e scarsit� di bilancini politici... Comunque finisca, far� un bel rumore.
Sono rientrato a Milano al volo (come al solito, sento fischiare sempre pi� vicino due o tre belle scadenzone) e cos�, in 24 ore, mi sono fatto la mia tirata Parigi-Roma-Milano. Marted� vado a Cannes, via Nizza, con trasferimento in elicottero tra le due citt� francesi... Intanto, se guardo fuori dalla finestra, vedo la campagna di Ostia antica, ma dovrebbero essere in realt� i condomini meneghini. Mistero o allucinazione? la febbriciattola ancora c'�.
Comunque, Marica e Federico sono bellissimi. E io sono orgoglioso di loro. Tanto.
Sono rientrato a Milano al volo (come al solito, sento fischiare sempre pi� vicino due o tre belle scadenzone) e cos�, in 24 ore, mi sono fatto la mia tirata Parigi-Roma-Milano. Marted� vado a Cannes, via Nizza, con trasferimento in elicottero tra le due citt� francesi... Intanto, se guardo fuori dalla finestra, vedo la campagna di Ostia antica, ma dovrebbero essere in realt� i condomini meneghini. Mistero o allucinazione? la febbriciattola ancora c'�.
Comunque, Marica e Federico sono bellissimi. E io sono orgoglioso di loro. Tanto.
17.9.03
Charles de Gaulle, all'ora di pranzo
SONO ALL'AEROPORTO, in abbondante anticipo sul volo. Con la febbre. Ho anche disdetto il dentista per venerd�. In compenso, una buona notizia: dentro la saletta business (a qualcosa serve la tessera Freccia Alata, dopotutto) del terminal 2F c'� la connessione senza fili di Orange (standard 802.11b) assolutamente gratuita.
Fa un po' le bizze con Safari (ogni volta che apro una nuova finestra o tab del browser � convinto che sia un altro utente e mi fa ripassare dalla schermata iniziale) per� nel complesso il risultato � ottimo. Si naviga, si vede la posta, si scrive e si lavora, se ci fosse anche gente attaccata dall'altra parte dei miei buddies con iChat si potrebbe anche fare una chiacchierata, sia via testo che audio che video. Alla faccia delle tariffe di roaming del telefonino...
Fa un po' le bizze con Safari (ogni volta che apro una nuova finestra o tab del browser � convinto che sia un altro utente e mi fa ripassare dalla schermata iniziale) per� nel complesso il risultato � ottimo. Si naviga, si vede la posta, si scrive e si lavora, se ci fosse anche gente attaccata dall'altra parte dei miei buddies con iChat si potrebbe anche fare una chiacchierata, sia via testo che audio che video. Alla faccia delle tariffe di roaming del telefonino...
16.9.03
Quella strana sensazione
OGGI E' UN giorno particolare perch�, dopo mesi di silenziosa appartenenza al carbonaro mondo del Mac, finalmente ci si sente a casa. Eppure � un giorno strano. Non perch� Parigi sia meno accogliente di San Francisco o perch� ci siano meno Mac. E Steve Jobs che parla dal palco ha sempre la stessa capacit� di ipnotizzare e divertire la platea. Per�...
In pratica Jobs � venuto qui per raccontare le novit� degli ultimi mesi, che tutti gli appassioanti (almeno, quelli tanto appassionati da venirsene a sentire un keynote di uno che - in effetti - vende computer) gi� conoscevano. La concentrazione era per gli annunci di novit�, che sono arrivati, ma solo alla fine.
Com'erano le novit�? Buone, ma non eccezionali. Panther arriver�. iTunes Music Store per Pc e Mac europeo arriver�. I nuovi portatili (tra cui l'atteso 15 pollici in alluminio) sono un po' pi� veloci.... Ma, in sostanza, ci si aspettava, forse incosciamente, un altro keynote come quello di San Francisco a gennaio. Tonnellate di novit�. Rivoluzioni a go-go...
In pratica Jobs � venuto qui per raccontare le novit� degli ultimi mesi, che tutti gli appassioanti (almeno, quelli tanto appassionati da venirsene a sentire un keynote di uno che - in effetti - vende computer) gi� conoscevano. La concentrazione era per gli annunci di novit�, che sono arrivati, ma solo alla fine.
Com'erano le novit�? Buone, ma non eccezionali. Panther arriver�. iTunes Music Store per Pc e Mac europeo arriver�. I nuovi portatili (tra cui l'atteso 15 pollici in alluminio) sono un po' pi� veloci.... Ma, in sostanza, ci si aspettava, forse incosciamente, un altro keynote come quello di San Francisco a gennaio. Tonnellate di novit�. Rivoluzioni a go-go...
15.9.03
Vado veloce come un razzo
SI AVVICINA IL momento del decollo per Parigi. La logistica dovrebbe essere gi� garantita, peccato solo che la permanenza sar� breve. Allora, l'hotel � di fronte al centro congressi dove Jobs far� il keynote domattina, mentre per le esposizioni e il resto della fiera ci pensano le navette. Stasera cenetta con gli altri giornalisti italiani e poi via. Accesso senza fili alla fiera, forse anche al centro congressi. Connessione internet in camera e pure al Pr center dell'hotel. Non ho scuse per non aggiornare il blog...
14.9.03
Domenica, forse febbre, di sicuro volo...
ECCOCI COSI' ARRIVATI alla domenica prima del MacWorld di Parigi. Il momento magico dove, adesso ogni sei mesi, Steve Jobs riunisce attorno a s� i pretoriani del suo esercito di fedeli e diffonde il verbo. Lo chiamano "reality distortion field" il magnetismo che circonda il co-fondatore di Apple quando illustra le sue strategie e i suoi obiettivi. Marted� mattina c'� il keynote, cio� l'incontro principale in cui Jobs parla e mostra le novit�. Vedremo. Si annunciano notizie sui portatili e anche sui servizi...
Io parto domani da Linate, con rapido volo verso Charles de Gaulle. Per adesso, febbriciattola. Purtroppo la ebbi anche al MacWorld di San Francisco, lo scorso gennaio. Che sia una maledizione? Rimanete sintonizzati, questa volta qualcosa da questo posto uscir� di sicuro...
Io parto domani da Linate, con rapido volo verso Charles de Gaulle. Per adesso, febbriciattola. Purtroppo la ebbi anche al MacWorld di San Francisco, lo scorso gennaio. Che sia una maledizione? Rimanete sintonizzati, questa volta qualcosa da questo posto uscir� di sicuro...
12.9.03
Io mi sto divertendo non poco
VI RICORDATE QUELLA storia un po' losca e abbastanza complessa, quel legal thriller, quella relativa alla compagnia di Lindon, Utah (si chiama Sco), che ha fatto causa a Ibm (questi non c'� bisogno di dire chi sono) per via di una serie di "scopiazzature" di cose di propriet� di Sco (routines nel software di Unix, di cui Sco � proprietaria da qualche anno) dentro a Linux, che invece � un sistema operativo gratuito prodotto nel mondo dell'open source e tutelato da una licenza particolare, che d� diritto di guardare, copiare, modificare e ridistribuire (Gnu GPL)?
Ebbene, adesso � diventato un romanzo epistolare: ha iniziato Daril McBride, Ceo di Sco, con la prima lettera aperta alla comunit� open source. In cui spiega anche perch�, oltre a Ibm a cui chiede un miliardo di dollari di danni, tutti quelli che hanno installato Linux nelle loro aziende devono pagare un fee a Sco e propone un tavolo dove negoziare. Ha risposto Eric Raymond (le due lettere sono qui), contestando punto per punto il tutto.
Adesso, arriva la terza mail: scrive anche Linus Torvalds, il finlandese che nel 11991 fece partire il progetto Linux di cui � tornato ad occuparsi a tempo pieno, e ci va gi� duro...
Sept. 9, 2003
Open letter to Darl McBride -- please grow up.
Dear Darl,
Thank you so much for your letter.
We are happy that you agree that customers need to know that Open Source is legal and stable, and we heartily agree with that sentence of your letter. The others don't seem to make as much sense, but we find the dialogue refreshing.
However, we have to sadly decline taking business model advice from a company that seems to have squandered all its money (that it made off a Linux IPO, I might add, since there's a nice bit of irony there), and now seems to play the US legal system as a lottery. We in the Open Source group continue to believe in technology as a way of driving customer interest and demand.
Also, we find your references to a negotiating table somewhat confusing, since there doesn't seem to be anything to negotiate about. SCO has yet to show any infringing IP in the Open Source domain, but we wait with bated breath for when you will actually care to inform us about what you are blathering about.
All of our source code is out in the open, and we welcome you point to any particular piece you might disagree with.
Until then, please accept our gratitude for your submission,
Yours truly,
Linus Torvalds
Ebbene, adesso � diventato un romanzo epistolare: ha iniziato Daril McBride, Ceo di Sco, con la prima lettera aperta alla comunit� open source. In cui spiega anche perch�, oltre a Ibm a cui chiede un miliardo di dollari di danni, tutti quelli che hanno installato Linux nelle loro aziende devono pagare un fee a Sco e propone un tavolo dove negoziare. Ha risposto Eric Raymond (le due lettere sono qui), contestando punto per punto il tutto.
Adesso, arriva la terza mail: scrive anche Linus Torvalds, il finlandese che nel 11991 fece partire il progetto Linux di cui � tornato ad occuparsi a tempo pieno, e ci va gi� duro...
Sept. 9, 2003
Open letter to Darl McBride -- please grow up.
Dear Darl,
Thank you so much for your letter.
We are happy that you agree that customers need to know that Open Source is legal and stable, and we heartily agree with that sentence of your letter. The others don't seem to make as much sense, but we find the dialogue refreshing.
However, we have to sadly decline taking business model advice from a company that seems to have squandered all its money (that it made off a Linux IPO, I might add, since there's a nice bit of irony there), and now seems to play the US legal system as a lottery. We in the Open Source group continue to believe in technology as a way of driving customer interest and demand.
Also, we find your references to a negotiating table somewhat confusing, since there doesn't seem to be anything to negotiate about. SCO has yet to show any infringing IP in the Open Source domain, but we wait with bated breath for when you will actually care to inform us about what you are blathering about.
All of our source code is out in the open, and we welcome you point to any particular piece you might disagree with.
Until then, please accept our gratitude for your submission,
Yours truly,
Linus Torvalds
11.9.03
Confessioni di un giovane pirata
STANNO DANDO LA caccia a quelli che scaricano musica. E film. E software. Li cacciano uno per uno. Braccati come animali. Senza eccezioni, anche le ragazzine di dodici anni. Anche le mamme e i nonni di novanta. E adesso loro, i cattivi, si confessano pubblicamente... Che bello!
Per quelli che sono rimasti ragazzini dentro ma vogliono fare danni come pachidermi, ecco il loro bazooka ad aria compressa. Mai pi� senza... Chiss� se lo posso portare a Parigi in aereo, luned�...
Ps
Io sto lavorando a rullo, per questo scrivo meno. Poi, domani mattina presto vado dal dentista... cos� la finisco di ammorbare tutta Internet con questa storia..
Per quelli che sono rimasti ragazzini dentro ma vogliono fare danni come pachidermi, ecco il loro bazooka ad aria compressa. Mai pi� senza... Chiss� se lo posso portare a Parigi in aereo, luned�...
Ps
Io sto lavorando a rullo, per questo scrivo meno. Poi, domani mattina presto vado dal dentista... cos� la finisco di ammorbare tutta Internet con questa storia..
9.9.03
Volare alto, sempre
TRA POCHE ORE (alle 20.50, per la precisione) decollo un'altra volta. Ho una intervista da fare e prendo l'aereo per recarmi in loco. Da casa arrivo alla stazione di Cadorna con il tram (due fermate) e poi la metropolitana, l� prendo il treno-navetta che c'� ogni mezz'ora e che in 45 minuti porta a Malpensa. In aeroporto bisogna arrivare un po' in anticipo, diciamo 50 minuti prima per ogni evenienza, anche per i voli nazionali. Poi decollo e arrivo, in meno di un'ora, a Pisa...
Albergo, notte, conferenza, intervista, treno, Firenze: per chi segue con ansia le evoluzioni del mio dente rotto (lo ricordo, il settimo, molare sx in basso) finalmente una buona notizia. Dopo un giorno di lavoro "a distanza", gioved�, venerd� mattina alle 8.30 finalmente vedo il mio amato dentista. Visitina di "assaggio", poi eventualmente si torna pi� avanti. Io in ogni caso devo ripartire alla volta di Milano entro pranzo, perch� ho ancora altre cose da scrivere (siamo a una media di tre articoli al giorno) e poi luned� prossimo ho un altro aereo. La destinazione � un pelo pi� lontana: Parigi. Dove ci sar�... ma di questo (e del perch� racconti cosa faccio nei prossimi giorni) ne parleremo un'altra volta. Magari dopo che mi sar� trovato un analista.
Albergo, notte, conferenza, intervista, treno, Firenze: per chi segue con ansia le evoluzioni del mio dente rotto (lo ricordo, il settimo, molare sx in basso) finalmente una buona notizia. Dopo un giorno di lavoro "a distanza", gioved�, venerd� mattina alle 8.30 finalmente vedo il mio amato dentista. Visitina di "assaggio", poi eventualmente si torna pi� avanti. Io in ogni caso devo ripartire alla volta di Milano entro pranzo, perch� ho ancora altre cose da scrivere (siamo a una media di tre articoli al giorno) e poi luned� prossimo ho un altro aereo. La destinazione � un pelo pi� lontana: Parigi. Dove ci sar�... ma di questo (e del perch� racconti cosa faccio nei prossimi giorni) ne parleremo un'altra volta. Magari dopo che mi sar� trovato un analista.
Sono arrivati quelli nuovi
APPLE HA AGGIORNATO la gamma degli iPod, i piccoli lettori Mp3 e Aac. Adesso non c'� pi� il modello da 15 Gb, mentre la linea comprende 10, 20 e 40 Gb. Non male, anche se i prezzi rimangono abbastanza "consistenti". Da notare che � cambianto anche lo stile della pubblicit�, non pi� giocata sul "tutto bianco". Adesso hanno scoperto i Pantone...
Sony converge a Parigi
PER SMARCARSI DA un'immagine di azienda che produce solo hardware, Sony ha deciso di tenere a Parigi la sua convention Dream World che dovrebbe sottolineare la strategia per la convergenza.
Mi chiedo quali regali fossero a disposizione per i giornalisti. Stranamente i giornali online non li riportano...
(C'era anche l'attrice Emmanuelle B�art insieme al Ceo di Sony, Nobuyuki Idei)
Mi chiedo quali regali fossero a disposizione per i giornalisti. Stranamente i giornali online non li riportano...
(C'era anche l'attrice Emmanuelle B�art insieme al Ceo di Sony, Nobuyuki Idei)
7.9.03
Dov'� finito Wittgenstein?
SECONDO QUANTO SCRIVE nel suo blog, � andato a bersi un ginginha.
Si dovrebbe trattare di un cocktail portoghese, che viene consumato prevalentemente da quelle parti. Quindi, secondo me � a Lisbona...
L'unico problema, a questo punto, � come si pronunci "Ginginha"
To talk of Lisboa�s tasquinhas de Lisboa without descending to the Rossio and its environs and sipping the famous �Ginginhas� would be a crime. Ginginha is a typical Lisboa drink, a strong liqueur. Ginginha, elevated to the level of a national institution, has brought fame to several tascos since the end of the last century. Many of the most famous thinkers of this century have spent time in them.
There are various ginginhas close to Rossio. Ginginha itself, in the Largo de S. Domingos; �Ginginha Popular�, in the Rua das Portas de Santo Ant�o; �Ginginha Sem Rival�, on the same street; �Ginginha-Rubi�, on the Rua Barros Queir�s and the Avenida da Liberdade.
In these �Ginginhas�, gestures are repeated mechanically. You enter, step up to the long stone bar, ask for one, drink it in a single gulp. Goodbye, see you tomorrow.
La ricetta:
Ingredientes
1kg de Ginja
1L de Aguardente forte
250gr de a��car
Lavam-se as ginjas e tira-se-lhes o caro�o.
V�o-se deitando para um frasco de boca larga, alternando com o a��car.
Deita-se a aguardente.
Tapa-se e guarda-se alguns meses.
Passados 3 a 4 meses, est�o boas.
Si dovrebbe trattare di un cocktail portoghese, che viene consumato prevalentemente da quelle parti. Quindi, secondo me � a Lisbona...
L'unico problema, a questo punto, � come si pronunci "Ginginha"
To talk of Lisboa�s tasquinhas de Lisboa without descending to the Rossio and its environs and sipping the famous �Ginginhas� would be a crime. Ginginha is a typical Lisboa drink, a strong liqueur. Ginginha, elevated to the level of a national institution, has brought fame to several tascos since the end of the last century. Many of the most famous thinkers of this century have spent time in them.
There are various ginginhas close to Rossio. Ginginha itself, in the Largo de S. Domingos; �Ginginha Popular�, in the Rua das Portas de Santo Ant�o; �Ginginha Sem Rival�, on the same street; �Ginginha-Rubi�, on the Rua Barros Queir�s and the Avenida da Liberdade.
In these �Ginginhas�, gestures are repeated mechanically. You enter, step up to the long stone bar, ask for one, drink it in a single gulp. Goodbye, see you tomorrow.
La ricetta:
Ingredientes
1kg de Ginja
1L de Aguardente forte
250gr de a��car
Lavam-se as ginjas e tira-se-lhes o caro�o.
V�o-se deitando para um frasco de boca larga, alternando com o a��car.
Deita-se a aguardente.
Tapa-se e guarda-se alguns meses.
Passados 3 a 4 meses, est�o boas.
Un anno fa scrivevo su @lfa...
Multiprocessore con un cuore Intel
L'azienda ha introdotto computer dotati di Cpu Itanium 2 a 64 bit
A. Di.
(6 Settembre 2002)
Bull scommette sui microprocessori Intel a 64 bit di nuova generazione: gli Itanium 2. Infatti, al forum degli sviluppatori di Monaco di Baviera, il vicepresidente di Intel Mike Fister ha fatto ricorso a un prototipo di server a 16 vie realizzato da Bull per illustrare le potenzialit� di Itanium 2. L'azienda francese, infatti, arriva tra i primi a realizzare una architettura basata su questa Cpu che segue, a poco pi� di un anno dal rilascio, la prima versione a 64 bit del chip di Intel.
Il server Bull, che sar� disponibile dall'autunno, � basato sul programma strategico Fame (architettura flessibile per ambiente multipli) iniziato nel 1998.
"La logica di questa architettura - spiega il vicepresidente Michel Guillemet, responsabile della ricerca di Bull, - � consentire l'utilizzo di tecnologie standard, prodotte in larga scala, per i sistemi aziendali, supportando sistemi operativi aperti, come Microsoft .Net, Linux e Gcos, il sistema operativo realizzato negli anni passati dalla stessa Bull".
Scalabilit�. L'architettura del prototipo dimostra, spiega Guillemet, la possibilt� di ottimizzare i costi nel settore dei server di fascia alta, garantendo allo stesso tempo scalabilit�, affidabilit� e potenza di calcolo.
Tra gli obiettivi strategici del mercato Bull individua la necessit� di realizzare architetture scalabili, in grado di integrare rapidamente nuove applicazioni e tecnologie. Si tratta di realizzare le infrastrutture in grado di supportare componenti standard, sistemi operativi differenti, che garantiscano la necessaria flessibilit�, la performance e e l'adattabilit� alle esigenze di calcolo per le applicazioni aziendali (come i software di Oracle o di Sap), senza sottovalutare le esigenze legate alla sicurezza e all'accesso dei servizi sul Web. Questo, sia nel settore delle aziende private sia nella pubblica amministrazione, dove Bull ha una presenza consolidata soprattutto, nelle telecomunicazioni, nella finanza e nell'industria.
Potenza di calcolo. Itanium 2, finora conosciuto con il nome di progetto McKinley, rappresenta la sfida che Intel lancia nel settore dei server. Facendo affidamento su piani di ricerca e sviluppo che hanno significato nel 2001 investimenti per 1,2 miliardi di dollari, Intel mira ad avere un ruolo da protagonista nel mercato dei processori a 64 bit, impiegati nelle linee di server per le applicazioni di back-end che devono gestire grandi quantitativi di dati. Proprio queste sono le caratteristiche di Itanium 2 che, con tre megabyte di memoria cache integrata di terzo livello, � in grado di superare di due volte il suo predecessore nei calcoli in virgola mobile e due volte e mezzo per quanto riguarda l'ampiezza della banda di memoria, calcolata su un chipset sempre di Intel.
Le evoluzioni. Il futuro dello sviluppo dei processori a 64 bit di Intel prevede la realizzazione di due modelli, chiamati rispettivamente Madison e Deerfield, l'anno prossimo e Montecito nel 2004, che garantir� la completa compatibilit� con le piattaforme esistenti. Si tratta di una sfida che, sottolinea il Mike Fister, "si basa sul riconoscimento di tre tendenze di questo mercato: l'evoluzione verso differenti modelli di calcolo, basati sui servizi distribuiti, la graduale scomparsa delle architetture proprietarie e la segmentazione dei server a seconda delle necessit�. Tre tendenze alle quali i nostri piani di sviluppo stanno dando soluzioni assolutamente competitive sia da un punto di vista tecnologico che economico".
L'azienda ha introdotto computer dotati di Cpu Itanium 2 a 64 bit
A. Di.
(6 Settembre 2002)
Bull scommette sui microprocessori Intel a 64 bit di nuova generazione: gli Itanium 2. Infatti, al forum degli sviluppatori di Monaco di Baviera, il vicepresidente di Intel Mike Fister ha fatto ricorso a un prototipo di server a 16 vie realizzato da Bull per illustrare le potenzialit� di Itanium 2. L'azienda francese, infatti, arriva tra i primi a realizzare una architettura basata su questa Cpu che segue, a poco pi� di un anno dal rilascio, la prima versione a 64 bit del chip di Intel.
Il server Bull, che sar� disponibile dall'autunno, � basato sul programma strategico Fame (architettura flessibile per ambiente multipli) iniziato nel 1998.
"La logica di questa architettura - spiega il vicepresidente Michel Guillemet, responsabile della ricerca di Bull, - � consentire l'utilizzo di tecnologie standard, prodotte in larga scala, per i sistemi aziendali, supportando sistemi operativi aperti, come Microsoft .Net, Linux e Gcos, il sistema operativo realizzato negli anni passati dalla stessa Bull".
Scalabilit�. L'architettura del prototipo dimostra, spiega Guillemet, la possibilt� di ottimizzare i costi nel settore dei server di fascia alta, garantendo allo stesso tempo scalabilit�, affidabilit� e potenza di calcolo.
Tra gli obiettivi strategici del mercato Bull individua la necessit� di realizzare architetture scalabili, in grado di integrare rapidamente nuove applicazioni e tecnologie. Si tratta di realizzare le infrastrutture in grado di supportare componenti standard, sistemi operativi differenti, che garantiscano la necessaria flessibilit�, la performance e e l'adattabilit� alle esigenze di calcolo per le applicazioni aziendali (come i software di Oracle o di Sap), senza sottovalutare le esigenze legate alla sicurezza e all'accesso dei servizi sul Web. Questo, sia nel settore delle aziende private sia nella pubblica amministrazione, dove Bull ha una presenza consolidata soprattutto, nelle telecomunicazioni, nella finanza e nell'industria.
Potenza di calcolo. Itanium 2, finora conosciuto con il nome di progetto McKinley, rappresenta la sfida che Intel lancia nel settore dei server. Facendo affidamento su piani di ricerca e sviluppo che hanno significato nel 2001 investimenti per 1,2 miliardi di dollari, Intel mira ad avere un ruolo da protagonista nel mercato dei processori a 64 bit, impiegati nelle linee di server per le applicazioni di back-end che devono gestire grandi quantitativi di dati. Proprio queste sono le caratteristiche di Itanium 2 che, con tre megabyte di memoria cache integrata di terzo livello, � in grado di superare di due volte il suo predecessore nei calcoli in virgola mobile e due volte e mezzo per quanto riguarda l'ampiezza della banda di memoria, calcolata su un chipset sempre di Intel.
Le evoluzioni. Il futuro dello sviluppo dei processori a 64 bit di Intel prevede la realizzazione di due modelli, chiamati rispettivamente Madison e Deerfield, l'anno prossimo e Montecito nel 2004, che garantir� la completa compatibilit� con le piattaforme esistenti. Si tratta di una sfida che, sottolinea il Mike Fister, "si basa sul riconoscimento di tre tendenze di questo mercato: l'evoluzione verso differenti modelli di calcolo, basati sui servizi distribuiti, la graduale scomparsa delle architetture proprietarie e la segmentazione dei server a seconda delle necessit�. Tre tendenze alle quali i nostri piani di sviluppo stanno dando soluzioni assolutamente competitive sia da un punto di vista tecnologico che economico".
Non potevo non metterla
STAVO LEGGENDO UNA serie di post su Macslash(il fratello con la mela di slashdot), quando sono incappato in questo:
I'm not a Mac fanatic because I use a Mac, I'm one because I've used Windows
Mica potevo lasciare che si perdesse nel buio della rete, vero...?
I'm not a Mac fanatic because I use a Mac, I'm one because I've used Windows
Mica potevo lasciare che si perdesse nel buio della rete, vero...?
Qualcuno deve essere alla canna del gas
OPPURE ALLA FRUTTA, fate voi. Se la Riaa, l'associazione dei discografici americani, arriva a proporre l'amnistia per chi ha copiato Mp3, dopo aver minacciato di voler far causa uno per uno a tutti i milioni di persone che scambiano file protetti dal diritto d'autore, significa che le perdite per l'industria stanno diventando un vero e proprio buco nero.
C'� chi parla (i soliti analisti) del 10% in meno in questo trimestre rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e altri provano a giocare la carta della riduzione del prezzo dei cd. Anche se temono (ma sentiteli!) che la riduzione di prezzo per una "nota" legge di marketing possa portare ai clienti l'idea di acquistare un prodotto di qualit� inferiore.
Ah, a proposito: il New York Times (ci vuole l'abbonamento, fortunatamente gratuito) d� ampio spazio al nuovo filmato sul primo impatto contro le torri gemelle l'11 settembre di quasi due anni fa. Dedicato ai chi va a caccia di emozioni forti e ai voyeristi di oggi.
La parte migliore della storia, peraltro, � l'odissea dei poveri immigrati cechi che hanno girato le immagini e non sono riuscite a venderle per tempo... Poverini. Non erano scaltri come i due documentaristi francesi...
C'� chi parla (i soliti analisti) del 10% in meno in questo trimestre rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e altri provano a giocare la carta della riduzione del prezzo dei cd. Anche se temono (ma sentiteli!) che la riduzione di prezzo per una "nota" legge di marketing possa portare ai clienti l'idea di acquistare un prodotto di qualit� inferiore.
Ah, a proposito: il New York Times (ci vuole l'abbonamento, fortunatamente gratuito) d� ampio spazio al nuovo filmato sul primo impatto contro le torri gemelle l'11 settembre di quasi due anni fa. Dedicato ai chi va a caccia di emozioni forti e ai voyeristi di oggi.
La parte migliore della storia, peraltro, � l'odissea dei poveri immigrati cechi che hanno girato le immagini e non sono riuscite a venderle per tempo... Poverini. Non erano scaltri come i due documentaristi francesi...
Ormai non fa pi� notizia
SE MAI E' stata una notizia: ancora buchi nella sicurezza dei prodotti Microsoft...
Intanto, il mio dente � sempre rotto e appeso per un filo: forse gioved� riesco a vedere il dentista. E poi sono tornato da Mantova: 390 Km al giorno per due giorni. Tra l'altro, ho sbagliato uscita dalla Venezia-Milano e ho preso Agrate nord anzich� Agrate (sud, presumo) con annessa tangenziale est. Sono uscito, ho pagato (mi sembra tre euro da Brescia est, che sono comunque un centinaio di Km) e sono rientrato in autostrada per uscire nuovamente un chilometro dopo dalla porta giusta. Un euro e quaranta centesimi. Ma sono pazzi?
Rheingold � un signore gentile e simpatico. Anche brillante, considerando che macina interviste e viaggi in aereo come una rockstar di sessant'anni in tourn�. Dev'essere tosto fare il tecnofuturologo di professione. Ha uno stupendo cappello di paglia con appiccicate spilline e animaletti fatti col das, camicia a righine, pantaloni abbondanti (anche una certa panza, per essere sinceri) e dei clamorosi sandali olandesi neri pitturati a mano stile melange! Oltretutto, lo considera un esercizio di arricchimento del suo look particolarmente di tendenza. La sottocultura di quelli che si dipingono i sandaloni. Da sottolineare, per�, i capelli bianchi da nonno buono, il viso sorridente e i baffoni. Simpaticissimi, per quanto possano essere simpatici un paio di baffi...
A parte l'intervista (che tra qualche giorno esce come di consueto su Alfa) mi ha detto che usa un iBook come il mio, quando me l'ha visto. Mannaggia, sono di tendenza anche io, allora? Niente computer superpotenti (PowerBook costosi e veloci) ma computerini trendy e figaccini, come avrebbe detto la mia ex. Che peraltro si era comprata un Toshiba Satellite con un Celeron. Povera Emmegi, chiss� che combini oggi.
Infine, una nota: sabato, dopo giorni di visite alla grande, ho avuto sei o sette ospiti (uno credo di essere stato io che guardavo il blog per rileggere alcune cose). Si vede che questi fine settimana post-estivi tirano ancora parecchio...
Ah, quasi dimenticavo: a Mantova, alla fine della giornata � arrivato anche Prodi in "visita privata". Era reduce dalla due giorni di Riva del Garda. Lo hanno applaudito per un po', probabilmente un postumo delle polemiche berlusconiane sulla magistratura e l'affare Telekom Serbia. Federico a Riva era abbastanza stanco e stressato: giornate inutili, contestazioni civili, nessun dibattito politico di rilievo, il ministro degli esteri di un paese del nord che ha sparato gi� duro "la costituzione europea col cavolo che la firmiamo a Roma. Si rinvier� tutto in Irlanda, altro che!". Insomma, poca trippa per gatti. Lo scriveranno sui giornali, domani? Almeno la cosuccia dell'Irlanda...
Infine, la Mantova strapiena di giornalisti, autori, gente di varie etnie e lingue, curiosi, ospiti, "puffi" (che sarebbero i seicento volontari vestiti di blu che fornivano indicazioni) pi� le telefonate con Federico mi hanno fatto tornare la nostalgia per quei bei vertici internazionali quando mettono a soqquadro una citt� e ti senti come un aviatore, o meglio un ragazzino che viaggia col circo: sei a mille metri sopra i comuni mortali, segui fili che loro non riescono a vedere, ti sposti con logiche (quelle dei politici e degli istituzionali ma anche e soprattutto quelle degli staff che organizzano e dei funzionari) fuori del comune, con tutto che frulla alla velocit� della luce. Lo spettacolo lo fai anche tu, insomma. Respiri e produci adrenalina. Mi manca... � la droga di questo mestiere, al livello pi� alto. Se non lo avete provato, per�, penso sia difficile capire.
Intanto, il mio dente � sempre rotto e appeso per un filo: forse gioved� riesco a vedere il dentista. E poi sono tornato da Mantova: 390 Km al giorno per due giorni. Tra l'altro, ho sbagliato uscita dalla Venezia-Milano e ho preso Agrate nord anzich� Agrate (sud, presumo) con annessa tangenziale est. Sono uscito, ho pagato (mi sembra tre euro da Brescia est, che sono comunque un centinaio di Km) e sono rientrato in autostrada per uscire nuovamente un chilometro dopo dalla porta giusta. Un euro e quaranta centesimi. Ma sono pazzi?
Rheingold � un signore gentile e simpatico. Anche brillante, considerando che macina interviste e viaggi in aereo come una rockstar di sessant'anni in tourn�. Dev'essere tosto fare il tecnofuturologo di professione. Ha uno stupendo cappello di paglia con appiccicate spilline e animaletti fatti col das, camicia a righine, pantaloni abbondanti (anche una certa panza, per essere sinceri) e dei clamorosi sandali olandesi neri pitturati a mano stile melange! Oltretutto, lo considera un esercizio di arricchimento del suo look particolarmente di tendenza. La sottocultura di quelli che si dipingono i sandaloni. Da sottolineare, per�, i capelli bianchi da nonno buono, il viso sorridente e i baffoni. Simpaticissimi, per quanto possano essere simpatici un paio di baffi...
A parte l'intervista (che tra qualche giorno esce come di consueto su Alfa) mi ha detto che usa un iBook come il mio, quando me l'ha visto. Mannaggia, sono di tendenza anche io, allora? Niente computer superpotenti (PowerBook costosi e veloci) ma computerini trendy e figaccini, come avrebbe detto la mia ex. Che peraltro si era comprata un Toshiba Satellite con un Celeron. Povera Emmegi, chiss� che combini oggi.
Infine, una nota: sabato, dopo giorni di visite alla grande, ho avuto sei o sette ospiti (uno credo di essere stato io che guardavo il blog per rileggere alcune cose). Si vede che questi fine settimana post-estivi tirano ancora parecchio...
Ah, quasi dimenticavo: a Mantova, alla fine della giornata � arrivato anche Prodi in "visita privata". Era reduce dalla due giorni di Riva del Garda. Lo hanno applaudito per un po', probabilmente un postumo delle polemiche berlusconiane sulla magistratura e l'affare Telekom Serbia. Federico a Riva era abbastanza stanco e stressato: giornate inutili, contestazioni civili, nessun dibattito politico di rilievo, il ministro degli esteri di un paese del nord che ha sparato gi� duro "la costituzione europea col cavolo che la firmiamo a Roma. Si rinvier� tutto in Irlanda, altro che!". Insomma, poca trippa per gatti. Lo scriveranno sui giornali, domani? Almeno la cosuccia dell'Irlanda...
Infine, la Mantova strapiena di giornalisti, autori, gente di varie etnie e lingue, curiosi, ospiti, "puffi" (che sarebbero i seicento volontari vestiti di blu che fornivano indicazioni) pi� le telefonate con Federico mi hanno fatto tornare la nostalgia per quei bei vertici internazionali quando mettono a soqquadro una citt� e ti senti come un aviatore, o meglio un ragazzino che viaggia col circo: sei a mille metri sopra i comuni mortali, segui fili che loro non riescono a vedere, ti sposti con logiche (quelle dei politici e degli istituzionali ma anche e soprattutto quelle degli staff che organizzano e dei funzionari) fuori del comune, con tutto che frulla alla velocit� della luce. Lo spettacolo lo fai anche tu, insomma. Respiri e produci adrenalina. Mi manca... � la droga di questo mestiere, al livello pi� alto. Se non lo avete provato, per�, penso sia difficile capire.
6.9.03
Altre piccole cose
MANTOVA E' MERAVIGLIOSA, tranne per il fatto che le migliaia di persone che vagano perse nella citt� scaligera (azzeccato?) sono l� in vacanza, rilassate e disposte a trottare a destra e sinistra per seguire la settima edizione della cosa super culturale giunta alla settima edizione e scopiazzata da un'analoga (e pi� sobria) edizione originale irlandese. Basta una bava di sole e sembra di spostare pietre sotto il sole della Cayenna.
Ho pranzato "al 14", ho girellato attraverso piazze e laghetti, ho anche recuperato una copia di Smart mobs di Howard Rheingold. Autografata (fa un ghirigoro meraviglioso per firmare). Arriva infatti l'edizione italiana curata da Cortina Editore. Con un glossario curato da Stefania Garassini (quasi sette pagine). Ho seguito il dibattito e preso troppi caff�. In compenso, le zanzare mi hanno graziato. Perch� ci sono le zanzare; cribbio se ci sono...
Ho guidato come un siluro avanti e dietro per Mantova da Milano, e domani devo tornare: l'intervista a Rheingold me la faccio domani. E che gli chiedo? Ho un paio di idee (chiedere al Beppe per i dettagli), altre le sto preparando. Sto leggendo Virtual Society?, una raccolta di saggi pubblicati da Oxford Press e curati da Steve Woolgar. L'ipotesi (anche se il libro � del 2000) non � ottimistica come quella di Rheingold. Ma si sa, questi studiano per mestiere, non per professione editoriale...
Mi sono perso un po' di cose di politica interna ed estera. Mentre stavo sudando tra le pietre del trecento di Mantova, mi ha telefonato Federico da Riva del Garda. E' l� con Isabella e Cecilia, se non ho capito male, a seguire il vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione per Radio Popolare... Mannaggia, quasi mi esce la lacrimuccia se ripenso a Genova e a tutto il resto.
Se mai avr� una figlia, le impedir� di sposare un creativo della pubblicit�. Spero che per quell'epoca si saranno tutti estinti.
Ho pranzato "al 14", ho girellato attraverso piazze e laghetti, ho anche recuperato una copia di Smart mobs di Howard Rheingold. Autografata (fa un ghirigoro meraviglioso per firmare). Arriva infatti l'edizione italiana curata da Cortina Editore. Con un glossario curato da Stefania Garassini (quasi sette pagine). Ho seguito il dibattito e preso troppi caff�. In compenso, le zanzare mi hanno graziato. Perch� ci sono le zanzare; cribbio se ci sono...
Ho guidato come un siluro avanti e dietro per Mantova da Milano, e domani devo tornare: l'intervista a Rheingold me la faccio domani. E che gli chiedo? Ho un paio di idee (chiedere al Beppe per i dettagli), altre le sto preparando. Sto leggendo Virtual Society?, una raccolta di saggi pubblicati da Oxford Press e curati da Steve Woolgar. L'ipotesi (anche se il libro � del 2000) non � ottimistica come quella di Rheingold. Ma si sa, questi studiano per mestiere, non per professione editoriale...
Mi sono perso un po' di cose di politica interna ed estera. Mentre stavo sudando tra le pietre del trecento di Mantova, mi ha telefonato Federico da Riva del Garda. E' l� con Isabella e Cecilia, se non ho capito male, a seguire il vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione per Radio Popolare... Mannaggia, quasi mi esce la lacrimuccia se ripenso a Genova e a tutto il resto.
Se mai avr� una figlia, le impedir� di sposare un creativo della pubblicit�. Spero che per quell'epoca si saranno tutti estinti.
5.9.03
Microsoft acquisisce la Chiesa Cattolica
"Ci ASPETTIAMO UNA grande crescita nel mercato religioso nei prossimi cinque-dieci anni" ha continuato Steven Ballmer. "Le risorse congiunte di MICROSOFT e della Chiesa Cattolica ci permetteranno di rendere la religione pi� facile e pi� divertente per un insieme pi� ampio di persone."
A che punto � la notte...
Questi ragazzi, devono essere toscani...
Tratto da www.eprometeus.com - Open Source Software House
Grazie al giovine Peppe
A che punto � la notte...
Questi ragazzi, devono essere toscani...
Tratto da www.eprometeus.com - Open Source Software House
Grazie al giovine Peppe
4.9.03
Linux & Linus
Alcune piccole cosette
UNA BELLA SORPRESA per chi rientra a Milano dopo una dura giornata di lavoro, con il dente sempre rotto e dolorante (il dentista � ancora in vacanza. Beato lui...) e, svaccato sul divano, accende la televisione: c'� il primo Guerre Stellari. Nella versione rifatta da Lucas con nuovi effetti digitali: abile operazione quasi subliminale per "correggere" le sbavature alla continuity della serie. Ha aggiunto una cosetta qui, migliorato un'altra l�...
Soprattutto, per�, accendendo la Tv c'era la scena del "bar di Guerre Stellari". Non so se fa parte anche del vostro immaginario, ma per me il "bar di Guerre Stellari" � un po' l'idealtipo del posto popolato di gente di tutti i tipi e tutte le specie, fenomeni da baracconi e quant'altro. Fantastico. Nella mia vita, quando entro in un posto e rimango stupito dalla fauna locale, mi viene sempre in mente. L'ultima volta, qualche settimana fa, era la saletta fumatori del terminal D dell'aeroporto di Atlanta. Fantastico... sembrava proprio il bar di Guerre Stellari.
Soprattutto, per�, accendendo la Tv c'era la scena del "bar di Guerre Stellari". Non so se fa parte anche del vostro immaginario, ma per me il "bar di Guerre Stellari" � un po' l'idealtipo del posto popolato di gente di tutti i tipi e tutte le specie, fenomeni da baracconi e quant'altro. Fantastico. Nella mia vita, quando entro in un posto e rimango stupito dalla fauna locale, mi viene sempre in mente. L'ultima volta, qualche settimana fa, era la saletta fumatori del terminal D dell'aeroporto di Atlanta. Fantastico... sembrava proprio il bar di Guerre Stellari.
3.9.03
Il problema di quest'uomo
SARA' LA STORIA a dirci se diventer� famoso come colui che ha fermato Linux oppure se ne rimarr� memoria solo in una piccola nota a pie' di pagina. Domani su Alfa. Insieme a tanto su Apple, con i nuovi G5
Quello che ho capito oggi
LA VITA SPESSO ti regala piccole cose che in realt� sono preziosi esempi. Oggi al lavoro ho portato la materia prima che la redazione non aveva ancora visto: una notizia fresca di giornata. Sulle agenzie un bolide celeste, alias un meteorite, era annunciato come in rotta di collisione con la terra. Giorno stimato per l'impatto, il 21 maggio 2014.
Allarme allarme, facciamo il pezzo. Parto come un segugio a ravanare in rete e nelle agenzie, con l'ausilio del corpo redazionale (grande squadra). Ma il Beppe, che ha l'animo del solista e l'istinto (lui s�!) del segugio, ha subito annusato l'aria e con due colpi d'ala ben calibrati ha fatto la differenza. In zona Cesarini abbiamo agganciato il Corsera (che anche loro, in quanto a segugi, non stanno messi male), noi due, io (grazie al Beppe) e loro. Soli, forse: domani vedremo la truppa degli altri tre quotidiani pi� importanti.
Il risultato? Lo vedrete sul numero che le rotative stanno tirando in queste ore, di spalla sul Sole. Che bello: amo questo lavoro. Faccio tesoro e cerco di imparare pi� che posso!
Allarme allarme, facciamo il pezzo. Parto come un segugio a ravanare in rete e nelle agenzie, con l'ausilio del corpo redazionale (grande squadra). Ma il Beppe, che ha l'animo del solista e l'istinto (lui s�!) del segugio, ha subito annusato l'aria e con due colpi d'ala ben calibrati ha fatto la differenza. In zona Cesarini abbiamo agganciato il Corsera (che anche loro, in quanto a segugi, non stanno messi male), noi due, io (grazie al Beppe) e loro. Soli, forse: domani vedremo la truppa degli altri tre quotidiani pi� importanti.
Il risultato? Lo vedrete sul numero che le rotative stanno tirando in queste ore, di spalla sul Sole. Che bello: amo questo lavoro. Faccio tesoro e cerco di imparare pi� che posso!
2.9.03
No, non � la solita donna nuda o in costume da bagno
IL SITO E' serio: un abile manipolatore di immagini con il normale e banalissimo photoshop ci fa vedere cosa c'era prima che la sua tavoletta grafica si prendesse cura dell'immagine. Oltretutto, la galleria � molto ampia e permette di spaziare su vari temi. Impressionante, per chi � ancora convinto che una foto (o un filmato) dica sempre la verit�...
Riparte la stagione delle scommesse: Totocalcio, Tototip, Totogol?
NO, NOI BIMBETTI poveri della Toscana ci si diverte con poco, come si pu�. Precisamente con un giochetto privato a conduzione familiare che si chiama Totodef. Potrebbe diventare popolare come format televisivo: dopotutto tratta della vita (e della morte) dei personaggi famosi. Attrici, attori, scrittori, giornalisti, capitani d'impresa, miliardari... C'� chi ci campa da una vita. A noi, fateci divertire con una... scomparsa.
Gazzettino della Rete: la rassegna stampa del mondo dei blog
ALLORA, OGGI Wittgenstein (che non ha i permalink e quindi non si pu� linkare direttamente blah blah blah) insiste con le avventure del suo iTrip, l'accessorio che consente di trasmettere via radio la musica contenuta nell'iPod all'autoradio. Utile sulla carta, ma un po' meno nella prassi. I problemi sono di gestione delle frequenze radio (se c'� una radio Fm normale, "copre" l'emissione del piccolo iTrip) e di manipolabilit� dell'iPod stesso mentre si guida. Chiss� come vanno le batterie.
Pare sia tornato dalle gioie della paternit� Giovani Tromboni. Dopo quasi dieci giorni ha riaperto i battenti con un rapido post sul tema delle piscine vuote nei video musicali.
Onino, lo studente di Scienze della comunicazione che pi� sta facendo in rete per bloggare sul tema dell'analisi dei blog, � tornato dalle ferie ma a singhiozzo. "Slow blog, � estate", come dice lui. Da qualche giorno aspettiamo che scriva ancora. E anche lui aspetta che ci siano nuovi post dal suo blog preferito del momento, smoking permitted.
Per concludere, ieri � tornato dalle ferie il Beppe, che per� non mi risulta abbia ancora scritto niente. Quasi un mese secco a serranda abbassata, passato (mi diceva ieri, quando l'ho rivisto in redazione) a pescare. Posso dire che l'ho trovato in splendida forma e ben abbronzato.
Ultim'ora: mi correggo: Beppe � tornato e (credo di essere io l'amico in astinenza!) ha scritto. Ottimi i motivi per la lontananza dalla tastiera del computer, stupendo che abbia i permalink e anche i commenti: questo s� che vuol dire essere organizzati e aperti al colloquio (piccola frecciatina per dare sale al mio post, i diretti interessati non se la piglino. Dopotutto, io ho i permalink ma non i commenti, fondamentalmente perch� non so come si fa a metterli...).
Pare sia tornato dalle gioie della paternit� Giovani Tromboni. Dopo quasi dieci giorni ha riaperto i battenti con un rapido post sul tema delle piscine vuote nei video musicali.
Onino, lo studente di Scienze della comunicazione che pi� sta facendo in rete per bloggare sul tema dell'analisi dei blog, � tornato dalle ferie ma a singhiozzo. "Slow blog, � estate", come dice lui. Da qualche giorno aspettiamo che scriva ancora. E anche lui aspetta che ci siano nuovi post dal suo blog preferito del momento, smoking permitted.
Per concludere, ieri � tornato dalle ferie il Beppe, che per� non mi risulta abbia ancora scritto niente. Quasi un mese secco a serranda abbassata, passato (mi diceva ieri, quando l'ho rivisto in redazione) a pescare. Posso dire che l'ho trovato in splendida forma e ben abbronzato.
Ultim'ora: mi correggo: Beppe � tornato e (credo di essere io l'amico in astinenza!) ha scritto. Ottimi i motivi per la lontananza dalla tastiera del computer, stupendo che abbia i permalink e anche i commenti: questo s� che vuol dire essere organizzati e aperti al colloquio (piccola frecciatina per dare sale al mio post, i diretti interessati non se la piglino. Dopotutto, io ho i permalink ma non i commenti, fondamentalmente perch� non so come si fa a metterli...).
1.9.03
La Microsoft del futuro
NON SE NE sta accorgendo nessuno, ma la convergenza tra informatica e telefonia potrebbe produrre effetti singolari. Se � vero (com'� vero) che Microsoft domina il settore dei sistemi operativi per Pc, � anche vero che i telefonini sono pi� piccoli, � vero, ma pi� numerosi e in prospettiva cresceranno ancora di numero diventando sempre pi� intelligenti.
E chi domina il settore dei sistemi operativi dei telefonini? Chi � la Microsoft del futuro? Si chiama Symbian, un'azienda nata dalle ceneri della britannica Psion, a suo tempo voce importante nel settore dei palmari (chi ne possiede ancora uno ne decanta le meraviglie). E chi possiede l'azienda? Chi ne licenzia il sistema operativo? Semplicissimo.
Ecco gli azionisti di maggioranza
La lista completa dei licenziatari
E, infine, i principali licenziatari che vendono telefonini con a bordo Symbian Os
Secondo Gartner Dataquest, Symbian � nel 75% degli smart phone attualmente venduti. In futuro, ne sentiremo ancora parlare...
E chi domina il settore dei sistemi operativi dei telefonini? Chi � la Microsoft del futuro? Si chiama Symbian, un'azienda nata dalle ceneri della britannica Psion, a suo tempo voce importante nel settore dei palmari (chi ne possiede ancora uno ne decanta le meraviglie). E chi possiede l'azienda? Chi ne licenzia il sistema operativo? Semplicissimo.
Ecco gli azionisti di maggioranza
La lista completa dei licenziatari
E, infine, i principali licenziatari che vendono telefonini con a bordo Symbian Os
Secondo Gartner Dataquest, Symbian � nel 75% degli smart phone attualmente venduti. In futuro, ne sentiremo ancora parlare...
Chi naviga su Internet
SE C'E' UN criterio abbastanza valido per sapere un paio di cose sui navigatori della rete di tutto il mondo, � visitare le pagine con lo "spirito dei tempi" di Google, lo Zeitgeist. Quali sono le percentuali dei sistemi operativi che si sono collegati a luglio al popolare motore di ricerca? Eccole!
E quali lingue "parla" il popolo dei navigatori? Eccole!
Potrei continuare per ore, ma penso basti una visita al sito per torgliersi un sacco di curiosit�. A fine anno, lo ricordo, festa grande: tutti e dodici i mesi in una statistica unificata!
E quali lingue "parla" il popolo dei navigatori? Eccole!
Potrei continuare per ore, ma penso basti una visita al sito per torgliersi un sacco di curiosit�. A fine anno, lo ricordo, festa grande: tutti e dodici i mesi in una statistica unificata!
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