31.12.12

The Hobbit - An Unexpected Journey (2012)

SONO STATO AL cinema a vedere The Hobbit - An Unexpected Journey, primo capitolo della nuova saga ambientata nel mondo del Signore degli Anelli. Per chi fosse curioso, è un bel film (visto in 3D e 48K, of course). Per chi si chiedesse dove l'hanno girato, rispondo che la Nuova Zelanda è il posto giusto. E da quelle parti si sono immedesimati a tal punto che...


Per quelli che non l'avevano mai visto: questa sempre di Air New Zealand rimane il mio briefing preferito di sempre:

30.12.12

Cose ascoltate sino alla fine dell'anno

MI SONO MESSO d'impegno a risentire un po' di vecchia musica, complice lo stereo che è riemerso dalle nebbie della mia adolescenza e adesso si è parcheggiato un pianta stabile nel salotto.

Tre o quattro note su quello che è regolarmente tornato fuori dal mio iTunes.

Crises di Mike Oldfield. Non è l'album migliore dell'artista inglese. Ma è il primo che comprai una vita fa. E comunque c'è Moonlight Shadow, che è un gran bel singolo.

Torno a casa a piedi di Cristina Donà, che non conoscevo. Invece ne vale proprio la pena, oltretutto la svolta "folk" (e meno elettrica) dopo la nascita di suo figlio è gustosa e artisticamente molto matura.

Royal Albert Hall - London May 2-3-5-6, 05 dei Cream: è il concerto-reunion del 2005 in cui i tre arzilli vecchietti cacciano fuori tanta di quell'energia da far impallidire. Eric Clapton ha un suono di chitarra pazzesco, praticamente perfetto, quasi contraddittorio visto che tiene insieme controllo e distorsione, ampiezza e velocità. Il bassista Jack Bruce, che è il motore dei Cream, suona e canta con passione, con determinazione, com magia. Ma è Ginger Baker, il batterista, ad essere sorprendente: con un fisico quasi emaciato, un volto scavato dall'età, non solo batte come un fabbro, ma lo fa con una leggerezza e facilità che fanno sembrare quasi banale i duri lavori del comparto batteria, il più solitario di una band.

Live/Made in Japan dei Deep Purple è una delle mie perversioni più antiche e costanti nel tempo. Ho sia il doppio "Made" che il triplo "Live" e continuo a navigare dentro un oceano di sonorità che in realtà vengono da un pugno di canzoni mitologiche: "Smoke on the water", "Child in Time", "Lazy" eccetera. 

Live in Paris di Diana Krall, che secondo me è una delle cose più interessanti fatte da questa pianista e cantante jazz oramai diventata un personaggio poliedrico e purtroppo anche un po' inflazionato, visto che fa un sacco di cose commerciali, giocando sulla sua capacità di interprete, come ad esempio le cantiche di Natale, immancabili ogni anno e alquanto sapide.

Il cimento dell'armonia e dell'invetione diretto da Christopher Hogwood con l'Academy of Ancient Music: non posso farci niente, ma ogni volta che ascolto Vivaldi finisce che torno a questa lontana e oscura interpretazione con strumenti d'epoca fatta da un direttore non particolarmente caldo o vivace, ma sicuramente preciso e ricco di attenzioni. 

Avevo progettato di riascoltare tante cose degli Alan Parsons Project, approfondire i Free, scavare di nuovo nei Queen (Dio quanto mi manca Freddy Mercury), recuperare un po' di sano prog con quelle cose laterali degli Yes che non conosco (gli album solisti di Jon Anderson, di Steve Howe), magari ritornare anche ai Supertramp, soprattutto Live in Paris, e a Roger Waters di Radio KAOS, mettere un punto fermo ai Pink Floyd, di cui conosco poco il primo album, The Piper at the Gates of Dawn. Niente, non c'è stato tempo per quest'anno. Faremo nel prossimo.

La mia strategia è quella di ascoltare poca musica molte volte, soddisfando il gusto per la ripetizione (infantile?) soprattutto quando lavoro, cioè scrivo. Ascolto solo musica che compro su CD e che poi riverso in formato non compresso ALAC sul Mac, che va con AirPlay alla Apple Tv e da questa, tramite un piccolo DAC, all'amplificatore. Anche su questo fronte: nel 2012 non sono riuscito ma l'anno prossimo mi aspetto di cambiare l'organizzazione e renderla più lineare, magari con un Mac mini dedicato al multimediale sotto la televisione e Hi-Fi e niente più streaming. Quando ho provato il piccolo computer headless per farne una recensione, è risultata essere un'ottima soluzione. Poi il modello in prova l'ho restituito. In futuro, vedremo.

Life is good.

STA FINENDO IL 2012. Un anno che verrà ricordato a lungo, datemi retta.

I cambiamenti infatti accadono nel mondo reale e anche in quello figurativo di Garry B. Trudeau. Siccome è domenica, tra l'altro, ecco qui Doonesbury. Come al solito.

Buon anno! E ricordatevi che, a prescindere dalle condizioni, life is good!


28.12.12

La nostra università: miti, leggende e realtà

LUCA SOFRI NON se n'è mai occupato, a quel che mi risulta, nella sua rubrica "Notizie che non lo erano". Eppure, la storia di come i giornali italiani trattano la nostra università ha qualcosa di paradossale. Almeno, stando a questo articolo del Fatto Quotidiano e, soprattutto, a questa infografica qui disponibile con slideshare.

Think and grow rich

NON SOLO NAPOLEON Hill, ma anche il buon Dio, J. K. Rowling, Dan Brown. La lista dei dieci libri più popolari degli ultimi cinquant'anni è abbastanza singolare, anche se nel complesso prevedibile. Eccola qui, tutta in una infografica. L'anno prossimo probabilmente si parlerà solo di eBook...


23.12.12

The honest man has returned...

TORNA L'UOMO ONESTO di destra ma soprattutto torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Come ogni domenica.


21.12.12

Blogger per iPad (e iPhone)

NON HO MAI bloggato in mobilità, nonostante mantenga tre o quattro blog e il tempo necessario a scrivere sia sempre meno. Una delle ragioni principali per questo è il fatto che le applicazioni per questo tipo di attività sono si solito abbastanza orrende.

Invece adesso ho deciso di riprovare, anche perché durante le vacanze il tempo per la mobilità sale, perché utilizzo un iPad mini che - secondo me - è uno strumento ancora più rivoluzionario dell'iPad normale (a sua volta una vera rivoluzione) e perché Google con un certo tempismo ha proposto una nuova versione della sua app per aggiornare blogger.

Pare evidente che non sia un vero editor con tutti i crismi e quindi l'ipotesi di abbandonare il Mac è piuttosto remota. Soprattutto per l'editing grafico avanzato, l'integrazione di immagini e l'inserimento di html un po' furbo. Però fa quel che deve fare e la cosa mi pare molto buona. Diciamo che adesso la provo, poi vediamo!

17.12.12

Auguri da Jaeger LeCoultre

GLI AUGURI DI buone feste da una delle maison che mi piacciono di più. Qui ne parlo un (bel) po'.

16.12.12

Nope. All true.

DOONESBURY LA DOMENICA parla di politica, come vuole Garry B. Trudeau.


15.12.12

Io da grande voglio essere così...

UN GIORNO NELLA vita di sir Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin e uomo, a quanto pare, parecchio impegnato... Da notare quanto si faccia portare: c'è una coreografia e orchestrazione di staff dietro a una giornata così che rizzati!

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14.12.12

Pro e contro dei Rolex

SIAMO QUASI A Natale, molti di voi stanno seriamente pensando di fare o farsi fare regali anche importanti. Uno di questi è l'orologio, che oramai ha perso la funzione di segnatempo ed è diventato un oggetto di status (o è sempre stato così? Guardate qua e anche qua). Quale momento migliore?

Nasce il problema su "quale orologio", però. Una delle marche "importanti" per antonomasia è Rolex. Storia affascinante, qualità elevatissima, usabilità molto ampia. Eppure i Rolex sono anche un po' "flashy", un po' cafoni, da arricchito che vuole esibire. Insomma, se Rolex è la Porsche (o la BMW) degli orologi, chi la indossa rischia di sembrare uno che vuol far vedere a tutti i costi che è arrivato, soprattutto adesso che va tanto non indossare alcun orologio.

Gli argomenti a favore o contro Rolex sono simmetrici e sostanziali. Vengono ottimamente raccolti qui per quanto riguarda il "contro":

Money Quote:

It is rare for a brand to be considered both stodgy and lame and ghetto fabulous at the very same time, yet Rolex has done it. If you ask one person on the street what they think of Rolex, they’ll tell you their elderly grandfather wears one in between rounds of golf and his daily 2 p.m. nap. If you ask another, they’ll tell you the only people that wear Rolexes are athletes and rappers: last year the grime scene produced two Rolex tribute songs in one summer. So which are you, a sleepy 85-year-old bald man or an 18-year-old Wiley wanna be?



e qui per quanto riguarda l'"a favore":

Money Quote:

Other watches also want to be like Rolex, whose designs are the most copied the world over. Most of these watches legitimise “homage” timepieces with a different brand name, but there is of course the dark underworld of fakes as well. You’ll find at least a little of Rolex design in the majority of nice watches out there. So, even if you don’t have a watch with the Rolex name, chances are there is a bit of Rolex influence. You can’t deny that even if Rolex watch designs don’t move you, a big part of you wants one.

13.12.12

Habemus eBook

PER COLORO CHE non lo sapessero: il Giovane Autore si sta attorcigliando in una serie di avvitamenti carpiati retro-attivi alquanto dolorosi e ortopedicamente parlando complicati. La postura ne risente. Così, tra un libro e l'altro, per alleggerire la pressione, si cimenta in scritture alternative.

In questo caso, si parla di eBook e solo di eBook: uno snello libriccino di una trentina di paginette al popolare prezzo di 99 centesimi (oggettivamente meno di così è davvero difficile) dedicato al mondo di Apple e dintorni. Anzi, ai negozi di Apple e dintorni: il non luogo con la mela morsicata.

L'argomento è complesso ma affrontato con mirabile leggerezza di calviniana memoria, potrei dire se volessi recensirmi in maniera autocelebrativa. Invece, vediamo perché questo libriccino così piccolo eppure - spero - interessante.

L'idea primigenia era di giocare con un editore che mi incuriosisce e mi piace: BookRepublic e la collana 40K diretta da Giuseppe Granieri. Tutti di altissimo livello, ottima l'opportunità di andare a mettere il naso anche in quel contesto. E la mossa si è rivelata ancora più interessante di quanto non immaginassi: perché scrivere un eBook è diverso da fare un libro tradizionale eppure altrettanto complesso e stimolante. Ci sono un sacco di passaggi diversi, di attenzioni, di lavoro che ricorre e non ricorre in quello dell'editoria tradizionale.

E poi vedersi il frutto di 'sì tanto lavoro pubblicato in formato tutto digitale è un'esperienza diversa, un'emozione nuova. Per quanto riguarda il Non-luogo Apple, l'idea era di andare a scavare un aspetto particolare dell'esperienza di Apple, e cioè quello che riguarda i suoi negozi. Che sono una cosa unica, forse una delle più interessanti in assoluto per quanto riguarda la storia di quest'azienda.

Stanno diventando un punto di aggregazione, un monumento di richiamo nel panorama urbano in cui si vanno a inserire, e continuano ad adempiere alla perfezione al bisogno di costruire la relazione con il cliente. Una mossa degna del signor Lacoste, per intenderci.

Il libriccino parla tanto (ma non troppo, spero) di queste cose. Costa davvero poco che non è previsto nessun invio omaggio a nessuno: se qualche giornalista ne parlerà sarà solo perché gli ho offerto il caffè, non per delle regalie. Non-luogo Apple è disponibile in tre versioni: Amazon, iBookstore, BookRepublic. Quest'ultimo è un epub con social drm, il che vuol dire che non è vincolato a una sola piattaforma e può essere convertito anche per le altre. Vuole anche dire che è piratabile, ma voi non lo piraterete, vero?

9.12.12

Justice! Justice!

DOMENICA DI BLOCCO dello scrittore: se non altro blocco-meta per Garry B. Trudeau e il suo Doonesbury


3.12.12

Anonimo Firenze Orologi, una storia tutta tutta sott'acqua

OROLOGI, MA DA palombaro. Storie di immersioni, di recensioni e di materiali come il piombo. Che è un gran materiale. Lunga, lunghissima storia: da leggere in due parti sul Post: la prima qui e la seconda qui. Si tratta della recensione del Millemetri Japan LE di Anonimo Firenze Orologi.

Sono orologi da palombari, certificati dalla cooperativa nazionale somozzatori (CNS) e capaci di arrivare fino a mille, se non duemila metri nelle profondità del mare.

Più fiorentino di così, si muore.

2.12.12

Good to be home

FINITE LE PRIMARIE del centro sinistra di casa nostra, negli Usa Doonesbury di Garry B. Trudeau vive una domenica come le altre. Apparentemente.