28.5.23

Your Turn!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau, che rimette al centro ancora una volta Donald Trump questa volta nella variante di un gioco dell'oca tutto da leggere. Stampato bello grande sul giornale dev'essere stato meraviglioso (se ancora esiste il giornale, intendo).




21.5.23

Mostly dogs. Why?

PROCESSO A DONALD Trump e le speranze dei democratici americani questa domenica vengono messe in scena al contrario, in una sorta di sogno collettivo a occhi aperti, da Garry B. Trudeau che con Doonesbury ci fa vedere il lato peggiore e più misogino dell'ex presidente americano. Letteralmente.



14.5.23

Sure, you are, dude!

LA TAVOLA DOMENICALE di Doonesbury per oggi è di un Garry B. Trudeau più cattivo e corrosivo. In un certo senso, se da un lato vuole esporre l'aspetto tossico della personalità di Donald Trump e scattare una Polaroid ai suoi supporter, ai Maga, dall'altro mai come questa volta mostra non solo che l'America è spaccata in due, che sta vivendo una guerra civile al rallentatore, ma che la convenzione di questa spaccatura e di questo scontro è profondamente radicata anche tra i democratici, gli opponenti di Trump. La sensazione, cioè, è che non ci sia più da nessuna parte un desiderio di unità e che inconsapevolmente non vogliano più stare assieme, non ci sia più rispetto. Non finirà bene.



7.5.23

I'm a junior, sir.

ANCHE QUESTA DOMENICA, come un rapace. Doonesbury di Garry B. Trudeau piomba sull'attualità e, approfittando della stagione degli open day universitary, critica la staticità di chi è anziano e indica la plastica adattabilità di chi invece è giovane. Almeno, per adesso.