29.12.10

La destra all'opposizione

COSE CHE SI trovano nei blog

Money Quote: Friends don’t let Friends Vote Democrat! #NOBAMA

27.12.10

Letture un po' di corsa ma, vista la stagione, si sa come vanno certe cose

NEL GIRO DI pochi giorni, ho finito tre libri molto diversi fra loro. Altri sono in lettura, ma questi tre mi pare rappresentino bene l'idea di come si procede per salti, cambi di genere, accelerazioni improvvise. Sono gli stessi che trovate se andate a curiosare nel mio scaffale Anobii, tra parentesi.

Il primo è un salto nel pulp. Un vecchio romanzo della serie di Doc Savage tradotta in Italia da Urania di Mondadori ma solo per poco più di una dozzina di titoli. Si tratta di I teschi d'argento, avventura classica e forse sin troppo newyorkese del buon dottore e solo due dei suoi cinque consueti assistenti. Ai gruppetto si aggiunge anche la cugina Pat Savage.

Doc Savage uno dei primi eroi pulp degli anni Trenta, durato fino ai cinquanta grazie soprattutto alla penna generosa e velocissima di Lester Dent, celato dietro lo pseudonimo "aziendale" di Kenneth Robeson. Il personaggio è uno dei padri degli eroi popolari moderni: Superman deve quasi tutto a lui, eppure Doc Savage non era per niente aiutato da super-poteri o cose del genere. L'avventura in questione (la lista completa per Doc Savage è di 181 romanzi) è bella tirata e piacevole, si legge con il gusto nell'esplorazione del 1934. Le futuristiche macchine (elicotteri, sottomarini, tute pressurizzate, corpetti antiproiettile) sono singolarmente azzeccate per i tempi che seguirono.

Salto di palo in frasca e mi leggo l'esplorazione un po' noiosa del Giappone fatta da Goffredo Parise. Quando ero un ragazzino mi aveva vinto e conquistato il suo romanzo Il padrone del 1965, che aveva anche vinto il premio Viareggio. Adesso, il suo giro in Giappone ad inizio anni Ottanta, raccontato prima con degli articoli per il Corriere della Sera successivamente raccolti in questo volume goffamente intitolato L'eleganza è frigida, mi ha rapito e coinvolto molto meno.

La seconda parte del breve libro di Adelphi ha più senso e soprattutto più ritmo e visione di quel che accade attorno al protagonista, questo alter ego antipatico e immodesto (Marco come Marco Polo, per dire) che vaneggia attorno ai fatti suoi e al suo mondo mentale, percependo un Giappone da privilegiato ma con gli occhi e soprattutto il cuore chiusi. Vale sempre la pena di leggerlo, Parise scriveva da dio, però in questo caso bisogna fare prima abbondanti esercizi spirituali.

Infine, la scoperta dell'ultima ora. Bacci Pagano Una storia da Carruggi di Bruno Morchio. Lo psicologo genovese che ha iniziato a scrivere durante il suo secondo ciclo di analisi, fa un noir (o giallo, per quel che è) parecchio interessante. Perlomeno, questa sua opera prima di sei anni fa è ben fatta e priva di quasi tutte le asperità che ci si potrebbero aspettare da un debuttante. Il successo, dopo l'ovvio rifiuto delle grandi case editrici, è arrivato attraverso un "piccolo" e il classico passaparola. le altre storie si sono susseguite al ritmo di una all'anno, fino a che i buoni Fratelli Frilli editori hanno dovuto far luogo alla più imponente Garzanti.

Consiglio di leggerlo e mi consiglio di leggere almeno un altro dei suoi romanzi, per scoprire se si tratta dello stesso libro ripetuto altre sei volte, oppure se veramente il dottor Morchio ha qualcosa da dire.

26.12.10

Weddings

COME OGNI DOMENICA, anche quella di Santo Stefano, ecco Doonesbury di Garry B. Trudeau

25.12.10

Grandi Evasori (2010)

MASSIMILANO DEL BARBA, collega del Sole 24 Ore ha scritto insieme ad Alfredo Faieta un piccolo libro da leggere: Grandi evasori L'isola dei famosi di chi evade le tasse, pubblicato da Editori Riuniti nella collana Informazione Scorretta. Poco più di 200 pagine a poco meno di 12 euro.

Money Quote: Un elenco minuzioso, dettagliato e feroce dei grandi evasori italiani: dalle fortune depositate in Svizzera alle residenze fittizie nel principato di Monaco. Un quadro desolante del nostro paese e dei suoi miti: dal rocker Vasco Rossi agli stilisti Dolce & Gabbana, dal tenore Luciano Pavarotti al centauro Valentino Rossi. Un vero e proprio pugno nello stomaco per quanti faticano, in piena crisi economica, ad arrivare a fine mese. Con una beffa finale, quando si scopre che di fronte ai potenti, siano essi politici, cantanti, stilisti o sportivi, lo Stato non usa mai la stessa durezza riservata al cittadino comune. Uno Stato che si rivela ancora forte con i deboli e debole con i forti.

Da comprare non solo per indignarsi, ma anche per ricordarsi quando, tra un paio d'anni, le cose saranno radicalmente cambiate e molti si atteggeranno a paladini del nuovo e pulito.

23.12.10

Grazie, figli

LA DIRETTORA DELL'UNITA', Concita De Gregorio, su quello che sta succedendo.

Money Quote: Grazie di aver sconfitto con l'unica arma possibile, l'intelligenza e l'ironia, la minaccia grande e reale di chi ha cercato e ancora cercherà di farvi passare per estremisti, ignoranti, provocatori, di aver sconfitto la torva arroganza del fascismo di ritorno spiazzandolo, come vi avevamo suggerito e certo sappiamo bene che non è successo perché ve l'abbiamo detto noi però lasciateci la gioia di vedere incarnato un pensiero, un testimone che passa di mano, un'idea che si muove e da qualche parte, del resto, verrà.

22.12.10

Amazon a quota 8 milioni di Kindle

A QUANTO PARE Amazon sta vendendo parecchi Kindle. Non sono dati ufficiali, perché l'azienda di Jeff Bezos si rifiuta di informare il mercato sull'esatto numero dei lettori di eBook effettivamente comprati nel mondo. Il totale però adesso comincia ad essere significativo, riporta la solita gola profonda.

Money Quote: Amazon.com Inc. is likely to sell more than 8 million Kindle electronic-book readers this year, at least 60 percent more than analysts have predicted, according to two people who are aware of the company’s sales projections.

Analysts surveyed by Bloomberg estimated, on average, that the company would sell 5 million Kindles in 2010. Last year, Amazon sold about 2.4 million Kindles, said one of the people, who asked to remain anonymous because the company doesn’t disclose Kindle sales figures.

19.12.10

9.12.10

Time Capsule scansafatiche

NEL MIO PRODIGIOSO piano per avere ordine e disciplina (sto rimettendo a posto da settimane libri e documenti, una lotta improba, con l'ambizioso obiettivo di fare tutto per la fine dell'anno) un tassello è fondamentale. Si tratta della mia Time Capsule, la base senza fili di Apple dotata di disco rigido interno. Il mio modello è quello da mezzo Tera, più che sufficiente per i miei scopi. Che non sono quelli del backup casalingo (quello lo faccio su altri dischi dedicati), bensì quelli di avere un accesso da remoto a un po' di documenti che non è comodo portarsi sempre nel disco del computer. Un punto di appoggio dove tenere le cose importanti ma non troppo.

Per fare questa operazione, utilizzo una delle modalità di funzionamento più ambiziose e divertenti di MobileMe, il cloud computing (e molto altro) di Apple. In pratica, con MobileMe è possibile collegarsi al computer di casa (o alla base Time Capsule) e accedere a disco, funzioni e applicazioni. Nel caso della Time Capsule solo al disco ovviamente, e alle configurazioni della base, anche se è pericoloso cambiare qualcosa perché si rischia di restare tagliati fuori.

Veniamo a noi. Ero a Firenze per il ponte, dove i miei genitori usano Alice di Telecom Italia, mentre a casa a Milano ho Fastweb. Ovviamente il collegamento non ha mai funzionato. Tagliato fuori: niente accesso alla Time Capsule. Porca paletta!



La cosa che mi fa più arrabbiare, però, è che invece non appena mi sono collegato da un accesso su Fastweb (non a casa mia a Milano, un altro), ha funzionato tutto di nuovo. Ma secondo voi, Back To My Mac funziona con Fastweb?

5.12.10

Ritratti di un ministro inesistente

LO SOSTENGO DA tempo: che fine ha fatto il ministro degli Esteri italiano? Perché Franco Frattini è così vuoto e incapace di esprimere una dottrina o almeno un tentativo di politica e mediazione negli affari esteri del nostro Paese? Stiamo vivendo uno dei periodi più caldi e lui ha totalizzato quattro anni e mezzo alla guida della Farnesina, tra un governo e l'altro. I risultati? Passerà alla storia come una seggiola vuota. Il Post ne offre l'imbarazzante ma completa polaroid.

Money Quote: Nell’estate del 2008 la Russia invade la Georgia: muoiono 2000 persone in cinque giorni, nel mondo si parla di una nuova guerra fredda, le diplomazie internazionali lavorano freneticamente per fermare il conflitto, i ministri degli esteri europei si riuniscono d’urgenza. Frattini nel frattempo è in vacanza alle Maldive, e ci rimane: alle riunioni manda il suo vice. Meno di sei mesi dopo, Israele comincia l’operazione Piombo Fuso: invade e bombarda la Striscia di Gaza, accusando Hamas di aver rotto la tregua con i razzi Qassam lanciati nel sud di Israele. Anche stavolta si mobilitano le diplomazie di tutto il mondo. Frattini è di nuovo in vacanza, stavolta a sciare. Nessuna riunione, nessun vertice, nessuna missione. Quando il Tg1 va per intervistarlo, lui si fa riprendere dentro uno chalet, in tuta da neve e col naso unto di crema solare. Parliamo delle due crisi internazionali più gravi degli ultimi due anni: Frattini le ha passate entrambe in vacanza.

Arbiter of local disputes...

DOONESBURY; COME OGNI domenica: Garry B. Trudeau.

3.12.10

Trenta fulmini al secondo

IL FULMINE NON sempre si accompagna a un lampo, dal nostro punto di vista. Però quest'ultimo è una manifestazione talmente "vistosa" da poter essere facilmente misurata ad esempio con i satelliti. La Nasa ha sviluppato sensori che si occupano proprio di questo e ha calcolato che nel mondo ci sono circa tre milioni di lampi al giorno, cioè 30 al secondo in media.

Si tratta per lo più di lampi nuvola-nuvola, cioè che non si scaricano per terra, anche se circa il 30% colpisce il suolo. In media un fulmine ha una carica di 30 o 40 mila ampere (cioè kA) di corrente elettrica a milioni di volt di tensione elettrica. La corrente può arrivare a superare i 120 kA e raggiungere temperature elevatissime (20mila gradi Celsius) per fulmini che durano in realtà 30 microsecondi. Un fulmine che colpisce il suolo può, a seconda delle condizioni del terreno, arriva a irraggiare fino a 3 chilometri di distanza.

Parecchi anni fa, quando ero un ragazzino affascinato dai fenomeni atmosferici (lo sono tutt'ora, ma non più ragazzino) avevo immaginato che si potessero "acchiappare" i fulmini, domarli e usarli per accumulare l'energia elettrica. In pratica: far scaricare a terra un fulmine e usare degli accumulatori al suolo per ingabbiare l'energia. Non l'ha mai fatto nessuno, ne deduco che non debba essere un'idea attuabile (perché sarebbe di certo venuta in mente anche a qualcun altro, se si fosse potuto fare).

Ah, un'ultima cosa: l'area al mondo dove c'è una maggiore attività di lampi/fulmini è l'Africa centrale. L'idea di costruire impianti in grado di accumulare energia elettrica dai fulmini diventerebbe ancora più interessante pensando di usarla come fonte di approvvigionamento per quelle popolazioni.