29.4.12

The Avengers (2012)

UN VERO FUMETTONE, non c'è altra definizione possibile. Nel bene e nel male. In cui all'effetto surreale dell'immagine disegnata secondo l'estetica dei comics nordamericani, e le complesse mitologie marveliane (che stanno diventando le mitologie transculturali odierne), si sostituisce la gioia digitale degli effetti speciali. L'ho oltretutto visto in 3D e bisogna dire che The Avengers rende davvero bene. Mandate pure il cervello all'ammasso per due ore, senza problemi, ve lo ridanno insieme al soprabito davanti all'uscita.

Tra i migliori in campo: il cattivo Loki, interpretato da Tom Hiddleston, e i non-protagonisti Maria Hill (Cobie Smulder) e Phil Coulson (Clark Gregg). Nella media i protagonisti, bella particina anche per Gwyneth Paltrow.

Il "senso del film" è l'idea di costruire una comunità: il fatto che anche se siamo individualisti, egoisti, pure un po' strani, abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri e, seppure a fatica o in maniera cruenta, si riesce a trovare un modo per stare assieme e collaborare. È l'epoca della condivisione, il lavoro di gruppo, la collaborazione fuori e dentro l'azienda, e questo film ne è un po' la metafora sociale. Semplice no?

Di sicuro verranno fatti i videogiochi che, come sempre capita nei games tratti da film tratti da fumetti o comunque di fantascienza, fanno orrore. Peccato. Ma in futuro la cosa verrà migliorata.



Ah, quando Hulk s'incazza, soprattutto con gli dei, è davvero divertente. Qui un'ottima recensione per gli appassionati più nerd.

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