29.10.23

The love of my life!

LA DOMENICA IN cui è cambiata l'ora e in cui è stato trovato morto Matthew Perry è anche la domenica in cui Doonesbury racconta come sempre un pezzetto dell'anima delle persone. Questa volta Garry B. Trudeau apre a una linea di narrativa lieve, nuova, autoironica che potrebbe essere quasi un omaggio alla timidezza e ai fantasmi di Matthew Perry-Chandler Bing. O forse è solo una mia impressione.





22.10.23

How well you know me.

QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau è un po' più interlocutorio ma comunque porta avanti la saga di Doonesbury, con una riflessione più generica e al tempo stesso più familiare. Segnali di illegalità che provengono dal mondo della vendita di marijuana legalizzata. Peraltro negli Usa questo è diventato un business enorme, che forse sta per deragliare. Chissà. Intanto è stato messo a tema, di nuovo.



8.10.23

Trump has four thumbs and a tail.

ANCHE QUESTA DOMENICA Garry B. Trudeau utilizza Doonesbury per esplorare l'America che ruota attorno a Donald Trump, sempre più vicino all'ufficializzazione della sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali, contro Joe Biden. La strada passa attraverso la geniale idea di MyFacts, un call center che fornisce "verità alternative" ai trumpisti a corto di argomenti. La propaganda banalizzata al massimo livello. Ma è anche un modo per inserire una stilettata sulle AI da un lato e sull'essere mostruoso di Trump.



1.10.23

Yes, Sweden...

TORNA ANCHE QUESTA domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau, che in particolare lavora sul personaggio di Red Rascal e soprattutto su quello del suo ideatore e alter ego Jeff Redfern. È un modo per dare più spessore alla storia di Jeff e, forse, anche per far passare un messaggio: l'America si sta stufando della guerra in Ucraina?

E poi, come sempre con una finezza politica che mette Trudeau in una classe completamente a se stante rispetto da quella di chi di solito fa fumetti per i giornali, c'è anche un altro piano di lettura. Red Rascal viene mandato in una squadra tutta al femminile di piloti di droni svedesi. La scelta del Paese che si sta preparando a entrare nella Nato, se in autunno ci sarà l'approvazione finale di Ungheria e Turchia, non è casuale ma neanche esplicita. È solo realistica. E storicamente significativa: un piccolo segno che dà più profondità al lavoro di Trudeau e che rimarrà nel tempo.