28.1.24
Man, what a terribile hand!
TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Che non solo ci mostra che tutti i suoi personaggi sono veramente tridimensionali (Roland Hedley è tutt'altro che ottuso, anzi!) ma adesso si comincia seriamente a preoccupare per Donald Trump. Tanto che gli dedica uno dei suoi rarissimi unti esclamativi alla fine di un baloon-chiave. Una rarità. E mette in marcia i suoi cronisti per raccontare le primarie. Oltre a dare, già che ci siamo, anche un piccolo "pizzicotto" a due vecchi democratici (e mostrarci un aspetto molto umano del lavoro di cronista).
21.1.24
I don't call! People call me!
POTREMMO DIRE CHE Doonsbury si mette i guantoni e si prepara ad andare alla guerra. Garry B. Trudeau questa domenica non ci va sottile per niente e comincia a pestare duro con Donald Trump. Ha ragione da vendere, anche se la lista delle osservazioni è la medesima di sempre (dalle bugie alle accuse di violenze sessuali sino alle accuse di truffa). Vediamo come andrà a finire.
14.1.24
7.1.24
It was almost too easy.
COME TUTTE LE domeniche torna anche questa volta Garry B. Trudeau con il suo Doonesbury. Che, permettetemi, ancora una volta secondo me se la gioca di gambetto. La storia essoterica è quella di Walden, dei risultati sportivi, della capacità di B.D. di rivoltare la frittata e salvarsi a spese del preside del college. Serve anche a dare visibilità e, forse, il commiato a un personaggio secondario (il preside King) e a sua volta a sottolineare la storia dei personaggi di questa soap politica a fumetti. Ma in realtà ci potrebbe essere anche una lettura esoterica, riservata, segreta. Il gambetto, la forchetta che sostanzialmente dice a Joe Biden di non ricandidarsi per un secondo mandato. È troppo tardi, ovviamente, ma perché no?
1.1.24
Buon anno a tutti i lettori di questo posto
IL MOMENTO DELL'ANNO in cui ci si fanno gli auguri perché di anno ne inizia un anno. E allora buona fine e miglior principio a tutti i lettori di questo posto! Ecco a voi il 2024!
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