27.10.24
Enjoy, sir!
ANCHE QUESTA DOMENICA torna (con un'idea bellissima) Doonesbury di Garry B. Trudeau, mentre io sono appena tornato dal Giappone e manca una settimana al voto per le presidenziali. Chissà cosa succederà. C'è un po' troppo ottimismo. Io di solito non ci azzecco mai, per questo mi sbilancio.
20.10.24
Suckers!
ANCHE QUESTA DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau. Con un Donald Trunp veramente lunare. Ma le elezioni si stanno avvicinando alla velocità della luce. Ne vedremo delle belle.
13.10.24
I did get hit by a cow.
COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry. B. Trudeau. E si capisce perché alle volte il nostro autore di critica politica e sociale (ma è questo che fa?) va olter gli schemi in cui vorremmo incasellarlo. Sa alzare la testa e guardare lontano. E, come Zonker, godersi un pomeriggio sulle onde con il suo vecchio maestro.
6.10.24
Aww... Poor guy.
SE DONALD TRUMP perdesse le elezioni, cosa potrebbe succedergli? Andare in prigione? Questa domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau mostra sia uno scenario surreale (la richiesta di attenuanti per via della demenza, la lista di parole inventate "Mi invento le migliori parole di sempre") che un aspetto tra le righe di Trump, cioè il tocco di simpatia da parte di Boopsie.
È la chiave di lettura più profonda di Trump: l'empatia del narcisista. È "vero" nel suo essere falso, è schietto nel suo essere diretto, è genuino nel suo essere manipolatore, è ipnotico nel suo essere folle. Riesce a toccare, in qualche modo misterioso, l'animo di molte persone. È il potere del populismo.
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