23.2.25

Need a favor.

ANCHE QUESTA DOMENICA torna Doonesbury di Garry. B. Trudeau. Con la sua meravigliosa e graffiante satira, ultimo baluardo di una opposizione pubblica e spietata sui giornali (su quello di Jeff Bezos: finché dura...) questa volta ci sono migranti, covid e varianti artificiali. Ma soprattutto c'è il cinismo della politica, quello vero.


 

16.2.25

Bollocks!

NEL FRATTEMPO NEL Regno Unito, dove Zonker è un visconte e membro ereditario della Camera del Lord, ha capito qual è la cosa giusta da fare. 




9.2.25

I've got it!

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau, questa volta con un tema interessante che unisce il pubblico al privato: l'AI. E l'idea che stiano per cambiare le cose non per ragioni tecnologiche ma per di modelli di business che diventano possibili.



2.2.25

Unsettling.

QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau sfrutta lo spazio di Doonesbury e del suo "angolo della posta" (anzi, il "silo della posta") per tirare fuori due concetti: uno che Donald Trump ha commesso "uno stupro passato in giudicato. Proprio così, uno stupro!".  L'altro è che lui, Trudeau, non ha paura. Sia perché si è già scontrato con altri presidenti, sia perché ha la giustizia dalla sua, nel senso che la satira è protetta dalla Costituzione.

Il buon Trudeau sta prendendo la rincorsa? Il Washington Post lo terrà sulle sue pagine senza censure? Vedremo.