25.5.25
El Salvador.
QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau torna a raccontare con Doonesbury la storia buia dell'America e delle sue colpe, con una tavola complessa che mette in scena un racconto corale. Una specie di tragedia greca con un "salto" di senso finale, da film hollywoodiano. L'orrore di questo momento, negli Usa come in Ucraina, come a Gaza e come nei posti dove non vediamo-non sentiamo-non parliamo, è che non c'è redenzione possibile. Non c'è mai stata.
18.5.25
Bye-bye wordy!
COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau, anche se devo dire che mi sembra che ci siano cambiamenti sostanziali in corso nel formato della tavola domenicale. O forse è solo una mia impressione.
11.5.25
What's that?
TORNA COME TUTTE le domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Dalla settimana scorsa con una rinnovata veste grafica (la prima vignetta della tavola domenicale, che diventa un mini splash-screen) e un po' di ironia attorno, per una volta, sull'entourage di Donald Trump. Quest'ultimo ci fa quasi una bella figura.
4.5.25
My God... The trees.
TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa domenica, il rapporto tra una razza speciale di americani, quelli che vivono in California, e la natura. Anzi, gli alberi. Molto speciale. (E carina la testatina nella prima vignetta della tavola)
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