30.1.03

Lo famo strano

PER LA SERIE del kamasutra delle bloggate, sto scrivendo a una molto noiosa tavolata di un altrettanto noioso pranzo di lavoro: trecento tra giornalisti e dirigenti di nota compagnia tedesca di telecomunicazioni, tutti insieme appassinatamente. Scrivo con l'iBook sulle gambe, praticamente sotto il tavolo da nove (strano, di solito a questi pranzi i tavoli sono sempre da otto).

Al di l� della posizione plastica, raggiunta con danno per il mio coccige e per la cervicale che sconter� oggi pomeriggio in aereo, tutto questo � possibile perch� c'� l'ormai onnipresente rete Wi-Fi senza fili.

Piccola meditazione da parte di un giornalista che da due anni gira Europa e Stati Uniti inseguendo conferenze e simposi Hi-Tech: sta arrivando il Wireless (e sono cavoli per l'Umts). Due anni fa non c'era verso di trovare un posto dove la societ� organizzatrice dell'evento avesse messo un hot-spot. Grandi file in sala stampa per i fissi, i pochi giornalisti con il portatile (cassettoni di un certo peso e volume) pregavano per un accesso telefonico o - magari - una presa Ethernet.

L'anno scorso, si sono iniziati a vedere i primi hot-spot. Per quanto mi riguarda la svolta � stata con il convegno di Intel (che riconosceva l'802.11b come standard condiviso e si preparava a lanciare l'802.11a) in quel di Vienna. Connessione senza fili a go-go.

Da allora il numero di giornalisti che si trainavano dietro il laptop (sempre pi� piccolo) dotato di scheda wireless aggiuntiva o integrata (ho in mente un collega di ZdNet con Wi-Fi esterno collegato via Usb al suo vecchio e minuscolo ThinkPad) � diventato consistente.

Tanto che adesso nelle sale stampa c'� un decimo dei computer di 18 mesi fa, e tutti danno per scontato di trovare le connessioni seza fili. Questo nel settore del giornalismo specializzato per la tecnologia. Colleghi che bazzicano gli esteri mi confermano che - pi� lentamente - la stessa tendenza emerge anche per i vertici internazionali.

In futuro, la diffusione diventer� notevole, superata la massa critica necessaria. Sono problemi per l'Umts dato che, visto che i cellulari funzionano, la necessit� di dati per il portatile viene risolta senza bidogno di scomodare telefoni di terza generazione. Integrazione o scontro? Secondo Deutsche Telekom (ma non solo) si tratta di convergenza, tanto che loro fanno un unico business plan per tutto, wireless, broadband via cavo e Umts. Secondo altri, come Forrester Research, invece, le cose non andranno in questo modo.

Io intanto mi connetto con l'hot-spot meglio che con il Gprs. L'Umts lo lascio a quelli ricchi, quando uscir�.

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