Nuovi browser all'orizzonte
APPLE NON ha fatto in tempo a presentare il suo nuovo browser, Safari, che subito ne spunta uno (probabilmente) in ambiente Windows. Velocissimo. Si tratta di XWEBS, frutto del lavoro di un ragazzino di sedici anni irlandese, Adnan Osmani, studente al Saint Finians's College di Mullingar. In un anno e mezzo ha scritti le 780 mila righe di codice necessarie a far viaggiare questa piccola meraviglia dell'informatica che gli � valsa il premio della Mostra dei Giovani Scienziati (l'anno scorso la vinse una ragazzina che aveva creato un algoritmo criptografico indistruttibile).
Il giovine non ha reso disponibile, a quello che risulta da questa storia, il browser. Se XWEBS far� la met� delle cose annunciate, � gi� ottimo: viaggia fino a sei volte pi� veloce della concorrenza su una connessione telefonica normale, integra i principali motori di ricerca (per principali intendo dire 120 differenti motori di ricerca), � in grado di leggere la mail e - soprattutto - al suo interno � integrata anche una pletora di lettori multimediali. Compreso il Dvd (cio� la codifica Mpeg video del Dvd)
Questo potrebbe voler dire un modo nuovo di utilizzare gli streaming su Internet oppure un modo nuovo per fare peer-to-peer: uno mette on-line un Dvd e io me lo guardo attraverso il browser.
Torno a ripetere che servono cose nuove, non solo da un punto di vista tecnologico ma anche nelle loro modalit� di utilizzo: la metafora della scrivania non � pi� adeguata ad una informatica basata sulle reti. Un browser non pu� fare solo da browser e - soprattutto - sarebbe ora che si pensasse di pi� ai contenuti e ai dati che non alle applicazioni.
15.1.03
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