13.1.03

Vorrei con tutto il cuore amarli

AVEVO PROTESTATO come un matto durante le vacanze di Natale perch� il servizio GPRS della Tim era andato in bambola (riassunto delle ventisette telefonate al 119: "ci sono problemi, ma li stiamo risolvendo", iniziati il 26 dicembre e finiti il 3 gennaio...). Adesso, ci sono novit�.

Io sono tra quelli che hanno fatto la scelta di vita di non avere il telefono a casa. Solo cellulare e solo Tim. Anche con la number portability (quella cosa per cui si pu� mantenere lo stesso numero di cellulare anche cambiando operatore). "Ma come fai a collegarti a Internet", chiedete voi. Con il telefonino, usando il Gprs che � poco pi� lento del modem telefonico normale.



"Ma costa un casino", aggiungerete con tutta probabilit�. S� e no. Le tariffe sono mostruose (qualcuno ha fatto il conto che per aprire l'home page di Yahoo! si paga un euro e spiccioli), per� fino ad ora c'era Gprs Free Internet. Pagavi 10 euro e avevi connessione Wap e Web (cio� usabile col computer, come se fosse il modem normale) a go-go per 30 giorni.



Ma c'era il trucco, perch� scadeva il 12 gennaio. Adesso Tim ha rilanciato con una nuova offerta, sempre Gprs Free Internet. Trenta giorni, dico trenta, siori e siore, di sola navigazione Web a venti dico venti euro. Il Gprs Wap, invece, si paga.

A me piacerebbe voler bene alle grandi aziende, agli ex monopolisti (o, come si dice in inglese, agli incumbent), ai fornitori di servizi. Ma porca paletta, loro ci si mettono d'impegno alle volte. Ma cos'�, hanno dei sabotatori di Al-Qaeida mescolati ai dirigenti del marketing? Pattuglie di anarchici e trotzkisti che preparano piani commerciali suicidi? O sono solo avidi?


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