13.3.03

Tutto ha un prezzo

IN ITALIA TELECOM ha appena comprato Megabeam, il primo provider di accesso wireless del nostro Paese. Nel futuro di tutti noi c'� l'accesso a Internet senza fili pagando abbonamenti o tot centesimi per kilobyte (succede gi� con il Gprs di Tim, Vodafone e Wind).

A Boston, una societ� ha deciso di offrire connessione senza fili 802.11 (WiFi) gratis. Ogni tanto salta fuori un banner pubblicitario, e basta. La logica � che fornire il servizio costa pochissimo, il ritorno di immagine � notevole e il guadagno arriva da altre vie.

Pensare che il successo dei cellulari in Italia (un fenomeno mondiale che ci pone in una posizione particolarmente fortunata sia da un punto di vista economico che come vitalit� del mercato locale e dell'innovazione) si fonda esclusivamente sulla struttura dei prezzi. Cio� sulle schede ricaricabili (senza contratto) inventate oltretutto da un italiano.

Adesso, anzich� applicare le nostre ricette, siccome ci siamo scottati con la net economy e relativa bolla speculativa (nonostante le aziende quotate come start-up in Italia praticamente non esistano per volumi e capitalizzazione) ci blindiamo dietro velleit� da monopoli anni settanta e inizio anni ottanta.

Quando in Francia e in Germania ci saranno mercati fiorenti e articolati per il wireless, noi avremo milioni di utenti turlupinati dall'Umts (dopo Wap e Gprs) che non spenderanno dieci centesimi. Alla faccia dei padroni del vapore che consolidano "per dare valore al mercato"...

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