11.4.03

Quello strano modo di celebrare le ricorrenze

QUEST'ANNO RICORRE il centenario dall'inizio dell'era del volo. Un secolo tondo tondo di progetti realizzati (ricordiamoci che il sogno di volare � legato praticamente alla storia dell'umanit�, gi� Leonardo progettava macchinari per sollevare l'uomo verso le altezze toccate dagli dei e da Icaro), di culture nate e cresciute nell'ombra di ali e orizzonti verso cui dirigersi.

Da un lato il futurismo, che dell'esaltazione tecnologica del volo aveva fatto la sua bandiera (le citt� dai grattacieli avveniristici e popolate da un denso traffico di elicotteri e aeroplani), dall'altro la dottrina della guerra aerea, inventata da un italiano e divenuta l'arma con la quale - a partire dalla Seconda guerra mondiale - gli Stati Uniti hanno affermato la loro potenza militare.

Adesso che scocca il secolo, per�, il principale simbolo del volo civile, dell'ambizione di rendere il mondo piccolo e facile da attraversare, di andare da Parigi a New York in tre ore e mezza (un tempo inimmaginabile per tutti), viene messo definitivamente in pensione.

Il Concorde, simbolo non solo dell'aviazione supersonica, ma anche dell'industria europea (� nato da un progetto anglo-francese e solo i sovietici sono riusciti per breve tempo a creare un modello di aereo civile in grado di superare la barriera del suono), dopo 27 anni di servizio verr� definitivamente dismesso.



Flagellato da un grave incidente nel 2000 (a Parigi), dagli elevati costi di gestione, dall'infelice vita commerciale (pu� trasportare solo 100 passeggeri in un'epoca in cui il principale vettore � il turismo di massa ed economico) e dall'impatto ambientale, � stato costretto a volare a piena velocit� solo sopra l'Atlantico e i verdi americani hanno impedito che effettuasse voli sopra il territorio statunitense. Unica affermazione, questa, seriamente ambientalista in un Paese che non ha quasi mai recepito le istanze di conservazione dell'ambiente a scapito dell'apparato industriale.

Air France lo dismetter� a fine maggio, British Airways a fine ottobre. Ciao, Concorde. L'ultima, tenue speranza per veder volare ancora questo straordinario velivolo del quale fa bella mostra un modello all'entrata dell'aeroporto britannico di Heatrow, � che il magnate della Virgin Atlantic decida di acquistarne tre o quattro della dozzina di esemplari esistenti e li faccia volare per la sua piccola flotta di lusso. Vedremo.

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