12.7.03

Se solo avessimo coraggio...

OPPURE SI POTREBBE tirare fuori anche "la spirale del silenzio", che � una teoria della teoria della comunicazione con una sua (discussa ma significativa) dignit�.

Ma andiamo con ordine: non voglio fare la solita tirata su "Mac � meglio". Tuttavia, da un po' di tempo trovo blog e siti di gente che usa i sistemi pi� improbabili: Mac, appunto, ma anche BeOs, Sun (esiste anche la versione client), sapori di Linux tra i pi� diversi in contesti diversi, altri sistemi operativi che solo Dio e quattro programmatori conoscono. Poi trovi, sulle riviste online, gli articoli di questi utenti, che scrivono "per tutti" di informatica. Soprattutto gli americani, sono anche bravi nel dare le info a un pubblico generalista, senza scadere in gergalismi e cose astruse.

Insomma, sembrano alla fine utilizzatori di Windows come tutti gli altri, come il popolo degli impiegati, proni alle macchine dell'ufficio. Mi trovo anche io nella stessa difficolt�, sia quando girello e parlo con i miei futuri intervistati che quando poi scrivo sul giornale: non posso certo mettermi a decantare le magnificenze di BeOs o di AmigaOs, due sistemi operativi che davano le paste al resto del mondo. Come me, in tanti noi che dovremmo spiegare e orientare, ci avvitiamo nel silenzio imposto da una minoranza di produttori (anzi, uno solo che ha sede a Redmond). Bisognerebbe rompere questa spirale e spiegare al mondo bove e prono che c'� altro, che si pu� - anzi si deve osare e godere non di una sorta di "effetto lavatrice" (usiamo tutti Windows perch� se premi qui, l� e l� poi funziona come mi aspetto) bens� del senso ultimo dell'esperienza: faccio quel che pi� mi pare perch� mi aggrada e assolve a compiti e bisogni che prima neanche immaginavo. Prendiamo il mitra e andiamo in collina?

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