SONO A LAS VEGAS, dentro l'hotel MGM, al terzo giorno di trasferta nella citt� del peccato. Las Vegas. Cosa dire, se non che � un'esperienza da provare? Sono arrivato la sera, con la pattuglia di ospiti italiani che mi hanno accompagnato. Sorpresa: � venuto gi� un acquazzone che sembrava la fine del mondo. Con annessa tempesta di fulmini. Poi, dopo mezz'ora, sono tornati i 39 gradi celsius che di default accompagnano la presenza all'interno della citt� costruita in mezzo al nulla del deserto del Mojave. La cosa affascinante � che sembra di stare davanti a un phon molto grosso, che ti asciuga di ogni pensiero e liquido interno.
Stamani, dopo le prime interviste di ieri pomeriggio e in preparazione di quelle di stasera (i soliti vicepresidenti e Ceo da sezionare con arguta attenzione), la tentazione di sdraiarsi in piscina � forte. Molto forte. Ma il calvinismo dell'anima che mi contraddistingue mi tiene legato davanti all'iBook. Probabilmente sono rincoglionito.
Sono anche andato in pellegrinaggio all'AppleStore qui di Las Vegas. Volevo fare un piccolo reportage per Macity, ma mi si � impastata la batteria della macchina fotografica e ciao! niente foto. Mannaggia!
Tra poco vi far� sapere altri piccanti dettagli della mia presenza nel deserto del Nevada...
19.8.03
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