MANCANO QUINDICI GARE alla fine del MotoGP, cio� � appena iniziato con la gara del Sud Africa. Due concetti. Il primo � che quest'anno, se fanno tutte le gare cos�, non ci arrivo vivo alla fine. Mi viene l'infarto prima.
Il secondo, Valentino Rossi � un diavolo, Max Biaggi una pippetta. Ok, cos� avete anche capito il mio catalogo di preferenze. Alla faccia di chi gli vuol male, mai vista una cosa del genere. Cambia marca, lascia la moto pi� forte e va alla Yamaha. Biaggi, invece, si prende la Honda dei mondiali a ripetizione e arriva secondo.
Finalmente si spiegano un paio di cosette. C'� chi dice che in Formula Uno, la macchina fa il 70% e il pilota il restante 30%, c'� chi dice che nel MotoGP la moto e il pilota sono al 50 e 50. A quanto pare, invece, almeno per il MotoGP non � cos�. Direi che il pilota fa almeno il 51%, se non di pi�. Ma non chiedetelo a Max Biaggi...
Rimane sullo sfondo una incognita profonda: Ducati... Ducati... se ci sei, batti un colpo. La fiducia in Capirossi, infatti, � ancora al massimo, ma non credo che avrebbe retto quel ritmo, quelle 28 infernali cavalcate di Rossi e Biaggi, non dopo una stazione a impulso e con la sensazione di dover rifare da capo tutta la fatica per arrampicarsi di nuovo sul podio, almeno qualche volta.
18.4.04
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