9.5.04

Douglas Adams, "Il salmone del dubbio" � in edicola

E' uscito in questi giorni in edicola un numero speciale di Urania, la storica pubblicazione di fantascienza di Mondadori, dedicato a un autore scomparso tre anni fa. Con un libro postumo di quello che � considerato uno dei pi� divertenti umoristi britannici contemporanei, l'omaggio anche a un grande appassionato del Mac.

Nel 1979 esce in Gran Bretagna un libro di fantascienza molto particolare. Si intitola The Hitchhiker's Guide to the Galaxy (da noi uscir� per i tipi di Mondadori nella collana di Urania come "La Guida Galattica per gli Autostoppisti") ed � subito un successo incredibile per il suo autore. Douglas Noel Adams fa seguire al romanzo, tratto da una serie di originali radiofonici realizzati per la BBC una serie di altri romanzi basati su un umorismo leggero e surreale, ma al tempo stesso capaci di far riflettere sulla relativit� delle cose.

Lo scrittore, che � arrivato alla professione per caso, dopo vari mestieri e una grande passione per le sceneggiature televisive (suo anche un episodio di Doctor Who), vive in modo conflittuale il suo successo: ai relativamente pochi romanzi pubblicati aggiunge anche una serie di videogiochi (tre, l'ultimo dei quali prodotto nel 1997, Starship Titanic) mescolando lo spirito dei Monty Python con la passione per l'informatica.

La multiforme personalit� di Douglas Adams, scomparso all'improvviso nel 2001 per un attacco di cuore a Los Angeles, si orienta infatti anche con la passione per l'informatica e poi per l'ambiente e le specie a rischio di estensione. In questo senso, Douglas Adams, laureato in letteratura anglosassone, aveva pi� volte detto che, col passare del tempo, avrebbe preferito essersi laureato in biologia: "Se avessi saputo allora quello che so adesso - scrisse l'autore pochi anni prima della scomparsa - mi sarei iscritto a biologia o zoologia. All'epoca non provavo interesse per quelle materie, ma oggi le ritengo le pi� interessanti di tutte".

L'universo creato da Adams con la sua serie di romanzi (che definiva "una trilogia in quattro parti sino a che non pubblic� nell 1990 il quinto romanzo della serie, intitolato "Praticamente innocuo") � diventato una icona culturale in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Il merito di aver fatto conoscere Douglas Adams in Italia � di Mondadori (anche se Feltrinelli nel 1996 aveva pubblicato "L'investigatore olistico Dirk Gently", primo di una serie conclusasi forzatamente con il secondo titolo), che ha pubblicato prima nella collana Urania i romanzi separatamente, poi ha dedicato un numero della sua serie di Omnibus alla raccolta dei vari romanzi che ha poi riproposto nella Piccola Biblioteca Mondadori. Oggi esce infine "Il salmone del dubbio", raccolta postuma di brani di romanzo ripescati dall'hard disk del suo Macintosh.

Douglas Adams, infatti, nella sua passione per la tecnologia, culminata anche con l'avvio di una start-up durante il periodo di entusiasmo inflazionistico della New Economy alla fine dello scorso decennio, era in effetti un grande appassionato dei computer della casa della Mela. Su un Macintosh stava infatti tutto l'enorme archivio di testi (lettere, racconti, presentazioni e introduzioni di libri, pensieri e poesie) che lo scrittore ha lasciato come sua eredit�. L�, anche i brani raccolti e ordinati per mettere insieme "Il salmone del dubbio". Per testimoniare le passioni (e in qualche modo la personalit� stessa di Adams, prendiamo alcuni paragrafi dell'introduzione curata da Stephen Frey all'edizione britannica del libro postumo:

Questo � un momento molto douglasiano per me. In genere i momenti douglasiani riguardano: computer Macintosh della Apple; le scadenze impossibili: Ed Victor, agente letterario di Douglas; le specie a rischio di estinzione; gli alberghi esclusivi a cinque stelle. Sto digitando su una tastiera di computer (Macintosh) per rispettare (spero) la scadenza impostami da Ed Victor, il quale mi ha chiesto di scrivere entro marted� un'introduzione a "Il salmone del dubbio".

Mi trovo al Mirafroles Park Hotel di Lima, l'hotel pi� sfacciatamente lussuoso del Per�, dove, circondati da cesti di frutta incellofanati, sorseggio champagne Louis Roederer in attesa di partire per l'interno alla ricerca dell'orso dagli occhiali, uno dei mammiferi meno conosciuti e pi� minacciati della Terra.

Poich� l'albergo � molto caro, ogni stanza � dotata della connessione veloce a banda larga con Internet e ho appena visto, al computer, un filmato di due ore al culmine del quale Steve Jobs, l'amministratore delegato della Apple, ha pronuncIato un discorso davanti al pubblico del Macintosh Expo di San Francisco.

L'Imperatore del Computer Pi� Figo ha appena presentato il nuovo iMac e io non ho potuto telefonare o spedire un'e-mail a Douglas per parlargliene. Presto verr� commercializzato un nuovo, rivoluzionario prodotto del meraviglioso, inimitabile hardware Apple e Douglas non lo vedr� mai. Non giocheremo con un iPod n� smanetteremo intorno a un iPhoto. Questo � molto, molto triste non solo per chiunque abbia conosciuto direttamente Douglas ma anche per i milioni di lettori che lo hanno conosciuto attraverso i libri. � terribile che lui, da ora in poi, perda tutti i Nuovi Aggeggi ed � terribile che noi non vediamo pi� celebrare i Nuovi Aggeggi da colui che era da tutti riconosciuto come il loro Poeta.

A 4,10 euro � disponibile in edicola il numero speciale di Urania (supplemento al numero 1486, con numerazione 16 e data maggio 2004). 307 pagine, compresa la postfazione di Laura Serra che ha tradotto tutti i romanzi dell'autore, nelle quali si riscopre (o si scopre per la prima volta) il picaresco mondo di Douglas Adams. Spizzichi e frammenti che danno la sensazione, corroborata anche dall'introduzione del curatore e dall'introduzione di Frey, di partecipare a una riunione di amici di famiglia. Temi appena accennati che nella mente degli appassionati accendono la memoria di pagine indimenticabili, spunti irresistibili, il senso di spiazzamento che deriva dalla frammentariet� e dalla sensazione di inserirsi in un discorso gi� iniziato. Non ci sono Macintosh tra le pagine di Adams, ma sono tutte nate con la passione per i computer della mela e grazie al loro aiuto. Consiglio l'acquisto e la lettura non solo di questo ma anche degli altri romanzi di Douglas Adams.

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