1.5.04

Quello che sto leggendo

IN QUESTO MOMENTO si stanno accavallando un sacco di cose. C'� un Urania Collezione (la nuova serie che ha sostituito da poco pi� di un anno gli Urania Classico, con cadenza mensile) dal titolo Venere sulla conchiglia. Molto meno banale questo quindicesimo volume della collezione: si tratta di nientepop�dimenoche Philip J. Farmer in un pastiche d'annata ad imitazione di Kurt Vonneught.

Ma c'� anche, appoggiata sul comodino (e da l� chi la schioda?) una cosuccia di Bruce Sterling pubblicata da Mondadori nella collana di saggistica Strade Blu: Tomorrow now. Snello trattato di futurologia in sette stadi. Avr� bisogno di tempo, cos� come avr� bisogno di tempo anche il piccolo ma costoso La belva nell'ombra di Edogawa Ranpo, giallista nipponico. Del volume si segnala l'introduzione di Maria Teresa Orsi, sino ad ora ben superiore al testo che segue pubblicato da Marsilio in formato minuscolo alla non popolarissima cifra di 11 euro.

Ma stacchiamoci per un momento da questo mondo strano e rutilante (?) per attaccarci al carro ben pi� noto di Gianpaolo Pansa. Con l'avvicinarsi delle elezioni cosa meglio di Bestiario d'Italia, la raccolta 1994-2004 della sua rubrica su L'espresso pubblicata da Sperling & Kupfer. Tanta roba da leggere per ricordare quello che succedeva in Italia cinque e dieci anni fa.

Rientriamo nel fantastico mondo della saggistica-tecnologico-sociologica con due ben due libri della stessa coppia di autori. In realt� il primo � in inglese e il secondo invece arriva nell'edizione italiana. Si tratta della coppia Harry Collins e Trevor Pinch. Il libro (a) � The Golem: What you should know about science. Il secondo, invece, � Il Golem tecnologico: dalla nube di Cernobyl ai missili Patriot. Entrambi avevano fatto parlare a loro tempo, adesso � giunto anche il momento di leggerseli (con una certa, intuibile calma).

Finiamo in bellezza citando quello che sta proprio in fondo al cassetto, a rappresentare una intera generazione di libri che devo ancora leggere (e talvolta forse perdere), in un perpetuo assedio alla fortezza del mio tempo libero: Uneasy Rider: sulle strade dell'altra America, di Mike Bryan, vivamente sconsigliatomi dal libraio mentre gli davo i 17,20 euro che Rand McNally pretende per cederti il capolavoro che ha dato alla stampe (� un editore che non avevo mai sentito, temo faccia guide o roba del genere).

Ah, quasi dimenticavo: in preda al delirio stamani anzich� spendere un euro di giornale come tutti, mi sono comprato il secondo volume del 2004 di Limes, che si intitola L'impero senza impero, tutto dedicato all'America. La rivista di Caracciolo, che ha scelto il formato analogo a quello di Micromega ma un costo multiplo e mi intriga fin dal primo numero, a quanto pare ha smesso di pubblicare i suoi quaderni (snelli ma costosi, tanto per cambiare) forse incalzata dagli avvenimenti e dall'aumento della carta. Comunque, l'attuale numero - almeno il secondo saggio sulla storia geopolitica degli Usa - ne vale la pena.

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