OGGI HANNO INDICATO Cimoli come amministratore delegato di Alitalia. Il piano prevede un salvataggio emergenziale con entrata di privati e varie altre amenit� (De Benedetti oggi in una intervista sul sole proponeva di azzerare la compagnia e crearne un'altra, pi� piccola e completamente statale ma senza ambizioni da internazionale, solo regionale e di garanzia. Mi sembrava una idea intelligente, cos� di primo acchito).
Ecco, io sono un forte azionista di Alitalia. Non da un punto di vista del mercato finanziario, bens� dei punti Millemiglia. Quelli che, in uno stupendo articolo di qualche mese fa sempre sul Sole 24 Ore, Marco Magrini ricordava essere oramai una valuta a s� stante, oggetto anche di litigi in sede di divorzio tra i coniugi.
Ho un sacco di miglia, accumulate con fatica e innumerevoli rischi, attraversando svariati oceani (beh, due, perch� poi non � che ci sia tutta questa variet� fra cui scegliere) e sorbendomi paccate di dieci-quindi ore di volo, scali pulciosi, lounge dimenticate da Dio, interminabili notti sospeso a dodicimila metri, legato con una cinghia, stabilendo un record personale di dormite con i vestiti indosso. Insomma, un patrimonio raccolto se non altro con fatica. Ebbene, riuscir� Cimoli, l'uomo che le Ferrovie dello Stato non vedono l'ora non solo di smollare, ma anche di vedere alla guida del loro peggior competitor, il manager tutto di un pezz (e che pezzo) tutelare le mie 263.168 "azioni"?
6.5.04
Quell'uomo sapr� tutelare le mie miglia? (i.e., il mio primo quarto di milione)
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