22.11.04

Un dubbio che scuote l'Italia

STIMOLATO (E' IL caso di dirlo) da una nota di PensierInEcCesso, all'improvviso ho capito cos'è cambiato nel nostro Paese nell'ultimo decennio. Il modo in cui ci svegliamo.

Ci avete fatto caso? Usiamo il telefonino al posto della sveglia. Cioè, noi "thirtysomething" che guardiamo Sex and the City pensando che a noi non capita perché viviamo in periferia (io sto a Milano a trecento metri da Personalitàconfusa, ma mai che mi scrivesse una mail o mi mandasse un pensiero carino), che non abbiamo i soldi per farci la macchina ma diciamo che "preferiamo usare i mezzi, con tutto l'inquinamento che c'è in giro", che siamo flessibilmente precari (o precariamente flessibili), in perenne ritardo sulle scadenze, ricattati dalla vita e soprattutto da chi ci paga, che abbiamo opportunità che i nostri genitori non hanno mai avuto ma nessuna delle loro sicurezze, insomma noi, i nostri amici, le nostre compagne (compagni) che qualche volta ci dormono accanto, i parenti e i conoscenti, tutti usiamo il telefonino per resuscitare dal coma metropolitano nel quale piombiamo la sera.

Forse succede perché il nostro orologio biologico è andato definitivamente in bambola.

Domani mi vado a comprare una sveglia. Ci vuole un bel gesto simbolico, come quello del protagonista de Le mille luci di New York (cioé Bright Lights, Big City) che alla fine si andava a comprare il pane appena sfornato. Ecco, torniamo al minimalismo, va'...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Noi "thirtysomething" "in perenne ritardo sulle scadenze" probabilmente utilizziamo il telefonino al posto dell'orologio, della sveglia, della calcolatrice, della rubrica telefonica e dell'agenda professionale... Anche perchè è l'unica cosa che portiamo sempre con noi, dovunque. Il mio prossimo telefonino sostituirà anche il lettore mp3, la fotocamera digitale e chissà cos'altro. Un solo aggeggio invece di tanti aggeggi, ma soprattutto una sola spesa invece di tante spese. ;)

_Maxime_ ( http://pensierineccesso.splinder.com )