LO POTETE LEGGERE qui: Napsterization racconta, tra le altre cose, in inglese e con passo lento, come il mondo stia cambiando grazie a Napster (quello vecchio, non la versione commerciale di oggi). E Wired ha una storia che parla della vita online - una tendenza, non più un'anomalia - di Mary Odder, colei la quale ha messo online Napsterization, e di migliaia, milioni come lei.
Proviamo a rifletterci pure noi: quanto tempo al giorno, quante risorse, quanta comunicazione e quanti contatti passano per canali a distanza, virtuali (telefono, email, web, rss), rispetto a dieci anni fa? Per citare William Gibson, il futuro è arrivato ma in ordine sparso. Anche perché il tempo che noialtri (proprio noi europei, italiani in testa) passiamo di fronte alla televisione è sempre meno, viene sostituito dall'uso del computer e di Internet e - soprattutto nel settore dei giochi online che sono modi di comunicare con le altre persone, ci sono novità all'orizzonte. Qualcosa sta cambiando, insomma... (anche la lettura dei giornali e dei periodici cala).
Sapete cosa? Mi ricordo quando tre o quattro anni fa si dicevano queste cose (cambierà, calerà, muterà, grazie alla banda larga, grazie ai computer veramente multimediali e amichevoli, etc. etc) e tutti a cercare il cambiamento nei numeri e poi ad arrabbiarsi perché all'epoca non succedeva niente.
Adesso succede, ed è come un terremoto sotterraneo, scavato da un fiume carsico. E la cosa pazzesca è che i precursori, quelli che negli anni avevano elaborato le prime teorie e i primi sistemi, adesso sono quelli che vengono bruciati dalla fiamma delle novità. Ma pensate voi...
2.12.04
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1 commento:
In questo periodo lavoro con i ragazzi della Rete Civica di Milano. Nata dieci anni fa. Un miracolo tecnologico, basato su di una piattaforma (FirstClass) particolare, in grado di fare cose che tuttora altri software non fanno. Però poi sono usciti una serie di altri strumenti (software per le community virtuali come Cms, oppure modalità d'uso come i blog stessi) che cambiano radicalmente l'approccio e l'uso. E loro però non sono cambiati così radicalmente.
Circa le "vecchie" cose, credo, gli early adopters, i precursori, spesso e volentieri rimangono attaccati al loro modo d'uso, consolidato nel tempo, che era valido ma usato prevalentemente dai "pionieri". Quando la cosa si fa mainstream, i nuovi modelli vengono usati dalle folle (ok, non dalle folle, da un po' di gente---) e i precursori diventano un po' obsoleti. Volevo solo dire questo, pensando anche al fatto che la New Economy, quella fiammata che per tre anni o giù di lì ha eccitato tanto gli animi, proponeva la rivoluzione "tra dieci minuti". Ci sono voluti un po' di anni, ma 'sta benedetta rivoluzione pare che stia arrivando, anche se in ordine sparso.
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