POI ARRIVA NATALE. Perché, parliamoci chiaro, la festa sarebbe quella. Ma non si sa più come farli, questi auguri di Natale. Perché c'è da rispettare i laici, gli atei, quelli che hanno la sensibilità di altre religioni, quelli che Natale li deprime, quelli che tanto lavorano lo stesso, quelli che invece festeggiano il 3 perché al loro paese da bambini i regali si davano allora.
In pratica, quando incontri magari la ragazzina dai capelli rossi sei lì che tremi, tentenni, non sai che fare. Lei allora ti precede, spalanca gli occhi, apre un sorriso di denti candidi, si piega leggermente in avanti, ti dà una mano piccola e calda e ti dice "tanti auguri di Buon Natale" in un modo che si sentono anche le maiuscole e il coro delle strofe di Bing Crosby dietro. E tu ti imbarazzi che vorresti scomparire sottoterra, perché passi da laico, ateo, con sensibilità di altre religioni, un po' depresso per le feste e comunque tanto sei flessibile e devi lavorare lo stesso, soprattutto perché al tuo paese il Natale i bambini lo festeggiavano 23 giorni prima. Insomma, queste feste son davvero un gran casino. Auguri?
20.12.04
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