In prima battuta, il fatto non è solo culturale ma anche sportivo. Le università in questione si ritrovavano per giocare (tutti gli sport classici, dal basket all'atletica) e proprio un cronista sportivo è stato quello che, negli anni Trenta, ha coniato il nome. All'inizio anche le due scuole militari principali del Paese, Esercito e Marina, partecipavano ai giochi e quindi alla lega informale, ma poi pensarono di non iscriversi con le altre otto per motivi vari. La Ivy League è composta da otto università private, anche se la Cornell in realtà è finanziata in parte da privati e in parte con soldi pubblici.
Non ci sono solo le otto università nel circuito: esiste anche l'Ivy Plus, a cui partecipano altre università: in particolare Mit, Standord, Oxford e Cambridge (cioè le due più antiche università inglesi e in Gran Bretagna vengono chiamate Oxbridge).
L'accordo tra le università è basato sullo stabilire regole comuni per la competizione nel campo dell'insegnamento e dello sport (oltre a regole finanziarie comuni). L'accordo ricalca quello che nel 1916 venne firmato tra Harvard, Yale e Princeton.
Nella classifica delle migliori università americane per il 2005 sono presenti tutte e otto le Ancient Eight. Però, ce ne sono anche altre che fanno meglio di alcune delle otto: per la precisione fanno meglio la Duke University (#5), Standford (#6), Mit (#7), California Institute of Technology (#8), Northwestern University (#11) e Washington University in St. Louis (#12)
La classifica delle otto invece è la seguente: Harvard University (#1), Princeton University (#2), Yale University (#3), University of Pennsylvania (#4), Columbia University (#9), Dartmouth College (#10), Brown University (#13), and Cornell University (#14).
(la classifica originale è differente perché prevede degli ex-aequo, qui è stata corretta per rendere meglio l'ordinamento)
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