Oggi mi sono scoperto a consigliare Gmail di Google. Oltretutto, proprio in queste settimane ho (inconsciamente) iniziato a notare una cosa che cinque minuti fa mi è diventata chiara. Un sacco di gente che pubblica il proprio indirizzo di posta elettronica sul web:
a) lo pubblica con modalità "nascoste" per evitare sistemi automatici degli spammer di raccolta degli indirizzi (vedere qui sopra il mio stesso indirizzo)
b) sistematicamente questo indirizzo è qualcuno chiocciolina gmail punto com
Il successo dell'offerta di Google per la posta elettronica, al di là che sia ancora in versione preliminare e soprattutto offra un gigabyte di spazio online, è basato a quanto pare sul passaparola (non ci si può registrare ma bisogna essere invitati dal titolare di un indirizzo pre-esistente, i primi sono stati dati soprattutto attraverso Blogger [questa piattaforma di blogging] che è di proprietà di Google) e sulla fiducia che un motore di ricerca semplice, potente e affidabile offrirà anche un servizio di posta altrettanto semplice, potente e affidabile.

Uno dei punti di forza di Google, in questa sua fase di transizione da "motore di ricerca" a "Microsoft dell'online", sta proprio nella sua capacità di essere percepito come "cool" (cioè "figo"), gradevole ma anche come affidabile, potente e orientato in maniera totale ai suoi clienti. Google offre oggi servizi vari (ed utili) chiedendo in cambio di poter ospitare in maniera non intrusiva della pubblicità mirata sulle nostre preferenze. Per esempio, nella mail anziché far vedere la pubblicità ai destinatari delle nostre corrispondenze (come accade con altri servizi italiani e stranieri) la fa vedere a noi sulla base delle tipologie di mail che riceviamo. Viene fatto tutto automaticamente e senza - giurano - che i nostri dati diventino oggetto di compravendita. Inquietante ma anche seducente, se si pensa che l'appello del brand è più sulla fiducia a livello emozionale che non su questo tipo di considerazioni...
(peraltro, anche io da oggi ho cinquanta inviti possibili. se volete, siore e siori, siamo agli ultimi giorni: svendita totale. voi mi scrivete e io vi rispondo con l'invito. venghino, siore e siori, venghino)
4 commenti:
Concordo su tutto quello che dici. Unico problema: GMAIL si perde i messaggi.
Infatti mi è capitato più volte e da più fonti di aver perduto un messaggio importante.
E non era nella cartella spam.
Semplicemente non arriva.
Ti segnalo anche un'altra curiosità: prova ad inviare un'invitation ad unirsi a gmail su un account yahoo.
Non arriverà mai!
E, alla stessa maniera, Gmail perde o ritarda la consegna di mail che provengono da Yahoo, siano essi indirizzi privati o mail di Yahoo Groups.
boh, non mi è mai successo nulla del genere.
è vero che a volte i messaggi non vengono recapitati causa allegati (se contengono eseguibili o file pericolosi gmail li rifiuta), ma il mittente viene avvisato.
dei messaggi dai gruppi di yahoo, invece, non ne ho mai perso uno.
Altro problema con Gmail, che finora non ho sentito nominare da nessuno. Gmail fa confusione con gli account. Mi spiego. A uno che ha l'account nome.cognome chicciola gmail.com capita a volte di ricevere i messaggi per un altro utente che ha l'account nomecognome (cioè senza punto) chiocciola gmail.com. A me personalmente è capitato una volta. Posso documentarlo. Al mio coinquilino tempo fa è successa una cosa simile. Si è auto-spedito una email da un altro account. Aveva dimenticato il punto tra il nome ed il cognome. La mail è arrivata ugulamente. Paura!
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