RADIO WITTGENSTEIN STA trasmettendo (ancora per poche ore) in libertà sulla rete. Non è né una novità assoluta né relativa, ma lo stile e il gusto di Luca Sofri, che si cela dietro lo pseudonimo del filosofo, lo rendono gradevole sia per la selezione dei brani che per la chiosa che pubblica sul suo blog.
Con una di quelle accelerazioni che lo contraddistinguono, mischiando la leggerezza di cui ha il dono con l'improvvisa e spiazzante riflessione "profonda", dopo aver notato che si diverte a giocare al deejay perché per certi di noi, appassionati e trenta-quarantenni, è quasi meglio far sentire della musica che dire delle cose, scrive:
Qui c’è un discorso a cui penso da molto, sul fatto che sempre di più la mancanza di talento venga rimpiazzata dalla capacità di riconoscere il talento altrui. Fino a inversioni per cui si può preferire la seconda al primo (i critici sono davvero scrittori mancati, o viceversa?): D’Orrico vorrebbe essere un grande romanziere? Non credo. Credo che gli piaccia essere quello che ha “scoperto” il grande romanziere. E cosa fanno continuamente i blog, se non questo? Scoprire cose e rallegrarsene...
In rete c'è buona musica e non solo...
7.3.05
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