SCOPRO CURIOSANDO TRA le pieghe del Web che un articolo scritto due settimane fa sul Sole 24 Ore è stato "recepito" nientepopodimenoché dalla Siae stessa...
31-03-2005 Usa e Regno Unito
La pirateria colpisce i programmi tv
Il nuovo fronte per la lotta alla pirateria è la televisione. In un articolo su “Alfa” del “Sole 24 ore” del 31 marzo, Antonio Dini descrive il meccanismo attraverso il quale le opere audiovisive vengono riprodotte e diffuse illecitamente: le fiction e i telefilm di grande successo che vengono trasmessi sulla televisione americana vengono registrati in diretta dagli appassionati, ripuliti dalle interruzioni pubblicitarie e digitalizzati. Il file viene poi messo a disposizione con il peer-to-peer. In Europa sono soprattutto gli inglesi ad utilizzare le copie pirata senza dover aspettare che il telefilm venga programmato nelle tv nazionali e bypassando inoltre il mercato dell’homevideo, dove le raccolte delle serie più famose vengono commercializzate a fine stagione.
Ragazzi, in casi di guai col P2P la citazione potrebbe valere come attenuante specifica?
(Ps per Luca Sofri: io sono invece convinto che Lost regga il passo abbastanza bene... con buona soddisfazione per Gianluca Neri che - penso - ogni tanto mi legge e qualche volta mi cita anche...)
14.4.05
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