29.6.05
Letterature minori -- prologo
IL GENERE EROTICO accompagna da sempre l'esperienza narrativa umana. Con la mercificazione della cultura scritta (non è una critica francofortiana, ma una semplice constatazione che qualunque direttore marketing di un gruppo editoriale amerebbe sentirsi dire) appare rilevante il genere erotico come strumento di diffusione dei profitti a basso costo e bassa qualità. Con l'arrivo di Internet e poi dei blog, si apre un mondo di pubblici che diventano petty producer. Al femminile, però, tanto per scrivere una pagina semi-nuova sull'identità di genere in rete.
Facciamo un giro per i lati "zozzi" della rete che parla italiano? Perché no. Si può cominciare con Erotica, cioè Sospiri nel Buio. Che, dopo aver sparato le sue migliori cartucce mesi fa, adesso accampa scuse su scuse sempre più improbabili per i post sempre più rarefatti. Eppure, un tempo aveva cose da dire:
Lunedì 29 novembre 2004
Felice giorno a tutti . Ieri sera mi aspettavo che lei mi venisse a trovare , ma non lo ha fatto . A quel punto ho provato a chiamarla , ma il cell. non era acceso . Quando stavo già per preoccuparmi , è arrivato il ragazzo con cui esco da un pò , Andrea .Mi ha chiesto se mi andava di fare un giretto per la città , e io ( cosa insolita visto che non avevo voglia di uscire ) ho accettato . Fortunatamente avevo fatto il bagno da poco ( dovete sapere che io non esco mai se non ho i capelli in ordine ) e così mi sono messa su un abitino di lana , il cappotto e sono andata via con lui . E' stato tutto molto romantico , abbiamo girato la città e poi tanti paesini pieni di luci natalizie ! Ovviamente per me che sono una romanticona , è stato il massimo ! Ad un tratto però si è fermato in una specie di prato con una discreta veduta su un paio di case di un paese vicino . Qui mi ha detto di volermi parlare . Penso che in certe situazioni io non sia proprio cambiata rispetto a quando avevo 16 anni . Il mio cuore è andato in tilt , e credo di aver iniziato a straparlare e ad avere l'atteggiamento tipico dell'animale preso in trappola . Fregare una donna è la cosa più semplice che ci sia al mondo . In questo trovo che il famoso libro americano con i 100 modi per fare tua una donna , abbia pienamente ragione . Difatti se un uomo avanza verso una donna ( e invade così quello spazio , la barriera naturale che si costruisce attorno )e le prende le mani o cerca un contatto , lei non riesce a rifiutarlo . E così io non sono riuscita ad evitare che mi poggiasse le labbra vicino all'orecchio per dirmi che mi trova bellissima e che gli piaccio tantissimo ...Non sapendo cosa dirgli , sono rimasta per dieci minuti circa a fissarlo . Allora mi ha baciata molto lentamente , e io non ho potuto resistergli ... Ho provato a spiegargli che non volevo avere un rapporto con nessuno , ma certe volte il corpo non ti risponde proprio . Cmq sono riuscita a spiegargli che non avevo idea di cosa fare , e che il mio ex mi dava ancora molte rogne ... Lui allora ha detto che mi avrebbe aspettata e poi mi ha chiesto di potermi ancora baciare . Solita storia , gli ho detto di si ... Solo che questa volta non ho resistito e ho preso a baciarlo come piace a me , facendo scivolare la mia lingua nella sua bocca , invadendo il suo spazio e passandogliela piano sui denti ... Solo che deve essersi surriscaldato , perchè ad un tratto la sua mano è scivolata sui miei seni ( purtroppo piccoli ...) e ha preso a stuzzicarmeli delicatamente . A quel punto però gli ho chiesto di riportarmi a casa . E così sono tornata nella mia piccola casuccia più confusa di prima e decisamente su di giri . Adesso ho davvero paura . Paura che lei non gli dica tutto e paura di fare le scelte sbagliate . Speriamo bene , a volte vorrei vivere più tranquillamente . Un bacio a tutti ...
Seguire i turbamenti della giovane protagonista che si racconta sul blog è una sfida al buon senso, al senso del plausibile e anche al senso del buon gusto. Ma poi, tutto sommato, leggere un po' non fa mai male. Ci si può invece interrogare, proseguendo la lettura dei turbamenti di questa giovane provinciale, persa tra il fallico Andrea e una lei dagli espliciti desideri saffici, sull'identità del vero autore, sulla sua sapienza rispetto allo stile sgarrupato e visibilmente abborracciato, sulle sue reali intenzioni. Ma ci si può anche far portare da questa prosa per se stessa, senza altri fini che seguire la trama, per così dire. Che è, a dire il vero, anche troppa.
Il genere "presa diretta", abbastanza semplice da immaginare perché costruito attorno all'idea che si possa leggere il blog "con i turbamenti della giovane adolescente", in realtà non è molto diffuso. Sono implausibili e anche abbastanza monotone le storie "reali" che si possono scrivere in questa maniera. Perché non ricorrere al registro del racconto, allora? Far parlare una folla di alias e pseudonimi che concorrano alla ricerca di un risultato letterario e contemporaneamente svolgano la loro funzione basica di mediatori dell'immaginario erotico del pubblico? C'è chi li considera piccoli Italo Calvino in erba, altri dei giovani Moravia (e per i critici dello scomparso autore di tanti romanzi di formazione a sfondo erotico forse il giudizio per un paradosso non è tanto dissimile). Ne vedremo tra non molto una piccola compilation.
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