(Ascoltiamo la voce dell'uomo)
Quello che si invida è il numero stratosferico di donne che hanno attraversato come meteore la sua rotta durante le tre stagioni della serie originale di Star Trek. C'è chi ha avuto, guardandolo su qualche televisione in replica alla domenica, l'adolescenza turbata: lo schema fisso della puntata prevedeva l'avventura, il divertimeno, il contatto con gli alieni, il problema da risolvere e l'eterno feminino incarnato volta volta da una giovane creatura dell'equipaggio oppure da una colorata e volitiva extraterrestre.
E' il meraviglioso il mondo del capitano Kirk, fatto tutto di gente vestita con abiti blue e neri, rossi e neri, verdi e neri, con i vulcaniani amici con le orecchie a punta, le porte che si aprono facendo ssshhhhh, i pianeti di polistirolo colorato e soprattutto quell'infinito harem di tizie con la minigonna e la permanente. Meraviglioso. Gli anni Sessanta erano proprio su di un altro pianeta...
(Qui un'anima pia ha messo le foto di tutte le donne del capitano...)
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