C'E' STATA POLEMICA, ben alimentata, tra l'associazione degli autori (di romanzi, presumo) americani e Google. Anzi, proprio una bella denuncia. Ce l'hanno con il motore di ricerca Google Print, che cerca tra i libri. Dicono, gli autori, che una cosa del genere potrebbe distruggere il mercato editoriale. C'è però anche chi la pensa diversamente (mentre Google si difende così). Quello che stupisce, a dire il vero, è il topolino che esce dalla montagna.
Questa qui a fianco è la schermata della pagina con i risultati di ricerca di un libro. Vi pare che qualcuno possa desiderare fare a meno di comprare un libro che gli interessa, preferendo siffatta lettura?
Alla base della "guerra a Google" c'è il suo successo un po' ipertrofico e un marketing che dà veramente fastidio da quanto è ben orchestrato. Ma si sa, l'erba del vicino...
29.9.05
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