QUEST'ANNO HAI portato - come sempre - dei doni graditi: un golfino di cachemire che serve sempre ("è sottile e va anche sotto le giacche"), una camicia azzurra ("adesso che lavori anche alla Rai, oltre che per Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera, vorrai mica andare vestito ancora come uno studentello? Adesso sei a progetto, ragazzo, mica scherzi!") una cuffia per la notte ("così ti proteggi la pelata e ti tieni al caldo i seni nasali, che poi sennò ti viene la sinusite") e tanto affetto da tutti i familiari a me tanto cari.
Nel contempo, per integrare la razione di "instant gratification" che le festività pagane del Natale vogliono tradizionalmente dare a tutti i bravi consumatori, oltre a Fastweb ho pensato di sperimentare il noleggio sponsorizzato da Trenitalia di una Smart a ben 27 euro (curiosamente, 28,60 al momento del pagamento, ma sono quisquilie). Non poca cosa per chi, come me, ha scelto di non avere la macchina. E vorrei anche pubblicamente ringraziare le tre importanti aziende di cui sopra per avermi aiutato fermamente a non comprarla, evitandomi la tentazione di una busta paga che avrei probabilmente convertito in vizioso finanziamento e lascivo accumulo previdenziale per gli anni della vecchiaia. Comunque, caro Babbo Natale, non è per questo che ti scrivo.
Il fatto è, invece, che quella carognetta di tuo cognato, il Grande Zot, non appena ha visto che mi stavo noleggiando questa benedetta Smart per 48-ore-48 di "solitaria libidine", ha provocato una tormenta di neve epocale che ha investito tutto il nord e centro Italia. Sono certo che abbia punito quasi 35 milioni di italiani solo per colpire me (chi potrebbe affermare il contrario?), tuttavia l'esperimento del potente cognato non mi ha demoralizzato. Siamo fatti di ben altra tempra, noialtri giovanotti di provincia. Così, oggi ho pensato: bella l'idea del noleggio promozionale se prendi l'Eurostar. Chissà se funziona anche con i biglietti di qualche giorno prima. Ho chiamato il (costoso) numero a disposizione della clientela e ho chiesto. Con voce dispiaciuta la collaboratrice a progetto del call center in outsourcing di Sixt mi ha detto che purtroppo non si può, serve il biglietto fresco di giornata, come l'uovo del contadino. Allora, ci ho pensato trenta secondi e ho richiamato, certo di beccare un'altra collaboratrice a progetto dell'infinito stuolo che popola il palazzone del call center, e ho prenotato lo stesso.
Poi, con un minimo di anticipo, visto che bisogna andare alla Stazione Centrale presso il Club Eurostar (sorta di lounge del Ventennio, improbabile set di qualche film su Galeazzo Ciano con la Svastica sul Sole), mi sono preso cinque minuti per fare un rapido tour lungo uno dei binari dove arrivano gli Eurostar. Miracolo: qualche passeggero aveva mollato addirittura sul marciapiede (non c'è stato bisogno neanche di frugare nei cestini dei rifiuti) un appropriato biglietto. L'ho preso e cinque minuti dopo la collaboratrice a progetto (ex co-co-co) che studia fotografia ed ha appena compiuto diciott'anni mi ha accompagnato al noleggio: biglietto e prenotazione telefonica c'erano, lo stagionale del garage mi ha consegnato la macchina, che vuoi di più dalla vita?
Così, stasera, ho parcheggiato di nuovo una Smart di Sixt-Trenitalia dietro casa dopo averne riconsegnata un'altra stamattina. E' lo stesso modello ma una diversa vettura: il motore è un pelo più brillante, la tappezzeria più pulita, mancava il giubbottino giallo (me lo sono fatto dare, sai mai che poi me lo addebitavano) ma il portellone posteriore non resta aperto e le stazioni pre-registrate dell'autoradio non coincidono (non c'è la Rai, maledetti!). Ah, e il noleggio in 48 ore è aumentato da 27 euro (28,60) a 30,60 euro. Mi hanno detto che adesso c'è su anche la tassa di circolazione. Si sono bloccati altri 250 euro del plafond della mia carta di credito, "per sicurezza". Son cose...
Caro Babbo Natale, volevo solo dirti che tuo cognato il Grande Zot mi ha spinto a delinquere. Ecco, ora ha la palla lui. Cosa progetta questa volta: l'alluvione della Pianura padana?
Ti saluto con affetto e ti aspetto l'anno prossimo. Te, so che ci sarai. Io, come sempre, lo spero.
Una maschia stretta di mano,
Il Posto di Antonio
29.12.05
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
...clap clap clap clap clap clap...
un applauso per una delle più innovative tecniche di tampinamento di povera collaboratrice a progetto fresca 18enne...
;p
laStefi
Subito dopo "La grande rapina al treno" vieni tu. Un mito, direbbero le diciottenni.
Posta un commento