28.3.06

Note dal margine

E' TALMENTE GROTTESCO, che non so neanche da che parte prenderlo.

Dalla traduzione del titolo? L'originale americano si chiama Failure to launch con Matthew McConaughey Sarah Jessica Parker e noi l'abbiamo tradotto A casa con i suoi. La trama è quella di un trentaepiùenne che non esce di casa: come nella pubblicità dei sofficini preferisce la mamma. Poi, un giorno, incontra una ragazza e chissà che succede... (il film me lo sono visto in diretta con gli Stati Uniti un po' di giorni fa, ma non ve lo dico).

Dalla parte della trama? Repubblica ci va giù dura e qui la racconta praticamente tutta. Rimane solo un dubbio sul finale (ipocrita, come tutti i finali: o buono o cattivo...). Forse perché Claudia Morgoglione ci voleva far capire di essere stata davvero, a vedere il film.

Dalla parte della "morale"? Perché anche negli Usa ci sono i mammoni (che comunque non hanno quarant'anni soprattutto nelle classi medie) e c'è sempre spazio, come fa il giornale, per un po' dei soliti dati "addomesticati" e buoni per tutte le bisogne ("Claudiaaaa! Fammi settanta righe sul film con la tizia di Sex and the Cityyyyiiii. Buttaci dentro anche quella roba che avevamo visto l'altro giorno, quella ricerca del sito web sugli incontriiiiii. Tra due ore, vabbuono?"), sai la novità.

Non c'è verso di pigliarlo, insomma: il film è carino, ma se ve lo raccontano potete anche restare a casa. Le furbe elucubrazioni sui luoghi comuni ombelicali (fa notizia pensare che la gente viva a casa coi genitori? E' una cosa nuova? No, solo che oggi riguarda talmente tanta gente da far credere che stia parlando proprio della nostra storia) lasciamole pure stare.

Se non altro, il sito del film è ben fatto. Se non altro. E vederselo in lingua originale, nello studio minimalista di casa, può far illudere per qualche attimo di essere dall'altra parte dell'Oceano, di vederselo sulla tivù via cavo. Così non è, ma per un'ora e mezzo l'illusione del cinema funziona...

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