Feltre la potete vedere nella foto qui a lato: Panfilo è quello immortalato nel piombo della statua sulla destra, la chiesa è poche decine di metri avanti al locale dove siamo stati a cena. Il paese è bello, piccolo e arioso, circondato dalle Dolomiti e perseguitato (in estate) dalle moschine piccole e fetenti.C'era un bel pezzo di Iulm, l'università della comunicazione di Milano. Il rettore, il direttore amministrativo, un po' di professori di Milano e della sede di Feltre. Sì, perché quando nel 1968 circa venne l'idea di fondare l'ateneo privato milanese, mancavano i soldi per la fideiussione e il sindaco del capoluogo lombardo non ne voleva sapere di firmare. Firmò invece il sindaco di Feltre e così, come per miracolo, ecco spiegata la nascita del polo "esterno" dell'università a sole quattro ore e mezzo di treno da Milano.
Bella gita, firma importante dell'accordo per rilanciare l'impegno dello Iulm a Feltre - negli anni si era un po' sfumato - nuovi amici tra le montagne e pure il tempo per presentare brevemente il noto best seller di un famoso giovane autore. Pare che al pubblico presente sia piaciuto (forse anche perché il libro veniva via gratis...).
Ah, dimenticavo un altro dei motivi per cui Feltre è nota. Lì vicino è nato FdB, idem per Dino Buzzati, e poi un giorno di una sessantina e passa anni fa un treno blindato dall'Austria che portava Hitler in visita si fermò proprio da queste parti, dove ad attenderlo c'era Mussolini. La storia in cammino...

Nessun commento:
Posta un commento