20.6.06

Lo Zen e l'arte degli annunci economici

AVETE PRESENTE IL new journalism? Quello di Tom Wolfe, per intenderci, dove il giornalista si mette nel mezzo, ragiona, scrive in prima persona e traccia bozzetti in cui racconta le sue idee, ci mette qualche sagace battuta e tutto il resto? Beh, lo faceva anche il Montanelli degli esordi negli anni Trenta e Quaranta, se è per questo. Comunque, è divertente e praticato in maniera sempre meno sagace.

Brian M. Carney del Wall Street Journal è andato a San Francisco a incontrare Jim Buckmaster, fondatore e capo di Craigslist, che non è un pericoloso comunista ma sta comunque ribaltando il mercato degli annunci a pagamento sui giornali (una fonte di introiti notevole per i giornali americani). Il punto è che Buckmaster non accetta pubblicità sul suo sito, che fattura 25 milioni di dollari l'anno ed è in attivo dal 1999, quando le start-up cadevano come mosche. Peccato, perché se mettesse anche solo due o tre banner di Google, potrebbe tirare su mezzo miliardo di dollari, secondo gli analisti.

L'incontro paradossale che ne esce vale la pena di essere letto...

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