CINQUE ANNI FA, in questi giorni, il G8 di Genova. Per dire quanto fossimo diversi, io (che andai là per RadioPopolare) non avevo un blog e non ho mai scritto da nessuna parte quel che ho visto e sentito.
Collego solo adesso e amplio il pensiero: all'epoca avevo visto il Media Center della Diaz e il lavoro di comunicazione di molti (soprattutto su IndyMedia). Un lavoro pazzesco, al 90% rivolto verso l'esterno dell'Italia.
Oggi capisco anche che due cose hanno brutalmente cambiato quello che successe in quella città allora e che in un altro pianeta avrebbero provocato invece come minimo una crisi di governo. Dopo, infatti, da un lato c'è stato l'11 settembre, è vero, che ha "spostato l'attenzione" del mondo. Ma dall'altro c'è stato anche il fatto che ancora non c'era YouTube, i blog non si sapeva cosa fossero e praticamente mancava tutto il resto, compresi i telefonini che registrano i filmati. Vivevamo nella preistoria.
Pensate a come avrebbero potuto documentare le brutalità e le atrocità di quei giorni un esercito pacifico di persone armate di cellulari e fotocamere digitali. Ricordatevene la prossima volta che fate spallucce quando sentite parlare della società digitale...
23.7.06
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