24.8.06

Globalizzazione e terrorismo

VIVIAMO IN UN mondo globale - che ci piaccia o meno e a prescindere da qualsiasi etichetta politica - e c'è il terrorismo. Anzi, ci sono più mondi globali e più terrorismi. Poi, c'è un pensiero unico che cerca di mostrarne solo uno di ciascuna specie; questo pensiero è presente sia in Occidente che, come pare di capire, anche tra le popolazioni di fede e cultura islamica. Controprova: andate in Cina a parlare di globalizzazione e terrorismo e scoprirete un popolo che vive su un altro pianeta, con altre priorità, obiettivi, paure, idee.

Ok, facciamo un altro passo in avanti. Il mondo globale è principalmente fatto di due cose: bit e atomi più leggeri dell'aria. I bit trasmettono le informazioni: dalla televisione (che non sono bit ma avete capito il concetto) sino a Internet; gli atomi più leggeri dell'aria sono sostanzialmente gli aerei. Grazie a questo si spostano persone, idee, volontà e merci in tutto il mondo a una velocità prima mai raggiunta. Io ad esempio abito a Milano ma il mio lavoro non è a Milano. Anzi, a Milano in quanto tale praticamente non faccio mai niente di operativo: se non ci fossero gli aerei e le reti di bit, dovrei vivere probabilmente in California o fare avanti e indietro tra le capitali europee a dorso di mulo. Invece, scrivo e parlo di cose e persone con le quali sono in contatto (di persona o digitale) pur dormendo buona parte dell'anno a Milano.

Terzo passo in avanti: il terrorismo. C'è, ma è a quanto pare strumentalizzato a destra e a manca. Non solo nei paesi islamici. Perché il suo obiettivo, come spiega ottimamente Schneier in questo articolo che vale assolutamente la pena di leggere, non è di ammazzare alcune migliaia di persone, ma di terrorizzare tutti gli altri. I morti sono eroi o danni collaterali, a seconda dei punti di vista. Gli altri, cioè noi, siamo il bersaglio. E chi aiuta meglio ancora delle (improbabili) bombe chimiche i terroristi a colpire il bersaglio?

But our job is to remain steadfast in the face of terror, to refuse to be terrorized. Our job is to not panic every time two Muslims stand together checking their watches. There are approximately 1 billion Muslims in the world, a large percentage of them not Arab, and about 320 million Arabs in the Middle East, the overwhelming majority of them not terrorists. Our job is to think critically and rationally, and to ignore the cacophony of other interests trying to use terrorism to advance political careers or increase a television show's viewership.

ps: se parlate bene cinese o siete fluenti in spagnolo, provate a fare questo ragionamento a Pechino o a L'Avana; vedrete una certa perplessità negli occhi dei vostri interlocoutori circa i suoi presupposti... Poi, leggete il Corriere oppure La Repubblica oppure guardate un Tg e ditemi. Non sono "terrificanti" anche nella loro asciuttezza e terribile "imparzialità" nel presentare le notizie che hanno scelto di raccontare?

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