APPRODA ANCHE SUL blog di Bruce Schneier la questione delle domande nel questionario del Dipartimento di Stato predisposto per accedere negli Stati Uniti toccata a suo tempo persino dal Capo, insieme al persistente pensiero che:
Certainly, anyone who is a terrorist or drug dealer wouldn't worry about lying on his visa application. So, what's the point of these questions? I used to think it was so that if someone is convicted of one of these activities he can also be convicted of visa-application fraud...but I'm not sure that explanation makes any sense.
Tra le varie possibili spiegazioni, questa che emerge nei commenti non è male se non altro perché aggiunge qualche spunto di originale plausibilità:
We all assume terrorists are smart...there are a lot of dumb ones. This line of questioning most likely is thought to possibly snag some low hanging fruit. Don't forget the questions were written by some bureaucrat who doesn't want his CNN moment to start with 'did you ask him if if was a terrorist', and the answer is "NO"
25.9.06
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1 commento:
ha soprattutto a che fare con un tipo di ingenuità essenzialmente statunitense (che potremmo definire ingenuità da nuovo mondo). ad esempio nella guerra contro il fumo (film "insider") le sette sorelle dichiarano che il fumo non è dannoso. l'opinione pubblica americana è andata su tutte le furie non perché il fumo facesse male, ma perché "they lied to us". il caso clinton è pressoché identico.
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