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Comunque, le cose cambiano per tutti, anche se noi amiamo pensare che l'Islam viva ancora nel Medio Evo. Per noialtri sarebbe stata probabilmente una fortuna, visto che - tra le altre cose - proprio durante la nostra età più oscura la fiaccola della storia e della filosofia ardeva più nel Vicino Oriente che non nel Vecchio Continente. E che le donne dell'Islam erano dottoresse della legge, studiose del Corano, che tra Damasco, Medina, Aleppo e Beirut avevano ruoli diversi da quelli nei quali sono costrette adesso.
Oggi in Occidente, nonostante alcune rivoluzioni culturali avvenute a caro prezzo, l'identità femminile - che poi è una delle possibili identità non più vincolate dalla sola appartenenza ad un genere sessuale peraltro più sfumato nei suoi ambigui confini di quanto non vogliamo ammettere come società - duole notare che rimane più una somma di stereotipi all'interno del grande carrozzone su cui viaggiamo che altro. Per colpa di tutti: donne comprese, ovviamente.
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