20.2.07

Yours sincerely, Tony Blair

NON CI DOVREBBE essere poi niente di strano a scoprire che un Primo ministro - in questo caso quello britannico - investe un po' del suo tempo (e di quello del suo staff, ovviamente) nel rispondere per email a 28 mila persone di cittadinanza britannica che hanno fatto una petizione online contro i documenti di identità biometrica su ePetition (background: i 28 mila non le vogliono 'ste carte d'identità biometriche per difendere il principio della privacy di matrice anglosassone - che peraltro non prevede l'obbligo di nessun tipo di documento di identità per i sudditi della Corona -, Blair argomenta invece che le carte d'identità biometriche servono per renderli più sicuri contro il terrorismo ma anche contro il furto d'identità digitale in un mondo che molto è diverso da quello in cui questo principio di privacy è nato).

Allora perché mi stupisco? Forse perché Blair ha capito cos'è, come si usa e a che cosa serve nei processi comunicativi un'email oppure perché stamattina mi sono svegliato qui - a Milano - dove ad esempio gli indirizzi web delle strade cittadine sono ancora bloccati come effetto collaterale di una brochure elettorale?

(via SlashDot)

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