
Adesso, a quasi vent'anni di distanza e con fin troppa acqua sotto i ponti, ecco che arriva in Italia per la prima volta un suo libro (edito da Feltrinelli, a 10 euro), intitolato Il collo mi fa impazzire (in originale: I Feel Bad About My Neck: And Other Thoughts on Being a Woman). Bello, si legge tutto d'un fiato. E non è per niente banale.

A me è piaciuto non poco: leggero e capace di farti pensare. Dentro ci sono i posti (New York e soprattutto il condominio in cui la Ephron ha abitato per dieci anni), i matrimoni chiusi (tre mariti, mai citati per nome ma il secondo è il giornalista Carl Bernstein, che la lasciò per la moglie dell'ambasciatore britannico a Washington), figli nati, amiche che muoiono, vecchi consigli della madre e uno straordinario racconto dell'importanza della cucina, dei libri di cucina e del modo con il quale si possono raccontare le stagioni della vita attraverso gli eroi dei fornelli e i loro libri di ricette.
Alla fine, la Ephron ci racconta in modo implicito che è lei la madre spirituale di Candace Bushnell, che è dal matrimonio con il Woody Allen di Manhattan ed Annie Hall che nasce il racconto intrecciato di New York e di più di una generazione. Lo spirito e lo stile di un tempo, che Ephron continua a testimoniare nonostante il passare delle stagioni.
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