UN ANNETTO FA avevo scritto un breve libriccino (è per via sua che quando mi chiedono quanti libri ho scritto rispondo "due e mezzo") intitolato La memoria del futuro. Per concluderlo, avevo chiesto consiglio ad Aldo Grasso che mi aveva suggerito una cosa scritta da lui alcuni anni prima. E' la storia dell'Angelo della dimenticanza, che secondo gli ebrei ha un ruolo fondamentale nella vita delle persone. Quando si nasce, ci viene insegnata tutta la Torah e poi un angelo passa e ce la fa dimenticare. Cosicché, quando la si studia, non la si apprende per la prima volta ma la si ricorda.
E' una tesi suggestiva, che in qualche modo si sposa bene con questo articolo del New York Times secondo il quale "dimenticare fa parte dell'esperienza del ricordare".
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