21.12.07

Anni Settanta

OVVIAMENTE DENTRO NON c'è tutto quello che uno vorrebbe trovare. Così, mancano i Pink Floyd e manca Grease o La febbre del sabato sera, per dire. O altre piccole cose che invece uno si aspetterebbe. E ce ne sono altre, invece, un po' spiazzanti, come la storia di David Hockney, del suo quadro "Mr and Mrs Clark and Percy" e quella dei singolari modelli della sua opera. Altre ancora sono addirittura non americanocentriche, ma al cento per cento Made in England: dai Monty Python a David Bowie, fino alla gara tra i Sex Pistols (God Save the Queen) e i Clash (London Calling). Oppure, l'ossessione (di cos'altro si potrebbe parlare?) per una certa parte del cinema che ruota intorno a Martin Scorsese, Jack Nicholson e Francis Ford Coppola. David Bowie e Lou Reed, senza contare Andy Warhol, sono idoli assoluti. Insomma, comunque la giriate, soprattutto adesso che è il tempo della memoria per la nostra società, cominciare a ripassare gli Anni Settanta con il libro del giornalista inglese Howard Sounes – che è stato biografo e tuttora venera con trasporto mistico Bob Dylan mentre ignora bellamente i Beatles – è una lettura necessaria. Lo pubblica Laterza nella gradevole collana Contromano, al modico prezzo di 15 euro per 500 e spicciole pagine. Tra Natale e Capodanno, mentre siete in treno o in aereo (visto il formato molto tascabile) è una lettura inevitabile. Sperando di essere presto condannati a rivivere (il meglio de)gli anni Settanta.

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