IN PRATICA, PER quanti tra noi si attaccano a quello che viene trasmesso/prodotto negli Usa e riproposto via Internet, marzo sarà un buon mese. Arriva il primo dei due film di Stargate Sg-1, intitolato The Ark of Truth (ne parlo più avanti). E ritorna anche Battlestar Galactica con la quarta ed ultima stagione. In effetti, i produttori di questa serie che, in qualche modo, ha cambiato il modo in cui immaginiamo la fantascienza televisiva, avevano già detto che non volevano andare avanti "per sempre". Pareva a un certo punto, durante gli episodi più scollegati della seconda e terza stagione (quelli, per intenderci, in cui si esce fuori completamente dalla storia principale e si seguono invece peripezie e approfondimenti psicologici di un singolo personaggio), che si fossero dimenticati l'idea. Invece, sono rinsaviti e Battlestar potrebbe segnare il suo punto più importante rispetto alle altre storie sceneggiate più famose (Desperate Housewives e Lost) mostrando loro come si fa a chiudere in bellezza. Dopotutto, come insegna Stargate, è sempre possibile chiudere con una serie televisiva e trovare una differente formula. Oppure, come hanno fatto i ragazzi di Friends, chiudere e basta...
Per Battlestar, comunque, è già possibile un futuro di film direttamente in Dvd, come dimostra anche l'exploit di Razor (in televisione, lo scorso 24 novembre). E come viene da pensare che potrebbe presto succedere per molti spettacoli televisivi che stanno crescendo in una formula e dimensione paragonabile al nostro vecchio "sceneggiato" o "film per la tivù".
23.2.08
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